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Le anticipazioni sul prossimo Galaxy Watch 8 Classic mostrano un cambio radicale rispetto ai modelli precedenti: design voluminoso ispirato al Galaxy Watch Ultra, rotating bezel fisico, cassa in titanio e display da 1,5 pollici. Allo stesso tempo, Google prepara il lancio di Wear OS 6, aggiornamento che punta a migliorare l’esperienza utente con novità sostanziali per la modalità Always-On Display. L’equilibrio tra innovazione estetica e funzionalità software sarà cruciale per conquistare nuovi utenti senza alienare gli affezionati della linea Classic.
Galaxy Watch 8 Classic: estetica estrema e ingombro potenzialmente problematico
Secondo i render trapelati da SammyGurus e OnLeaks, il Galaxy Watch 8 Classic sarà caratterizzato da una fusione tra l’aspetto del Watch 6 Classic e quello dell’Ultra, scopri su Amazon, con una scocca squadrata sormontata da una lunetta rotante rotonda. Le dimensioni dichiarate sono 46 x 46,5 x 14,2 mm con una batteria da 435 mAh, ma le stime reali di spessore potrebbero superare i 17 mm considerando anche il sensore sporgente e la ghiera.

Questo design potrebbe rendere l’orologio uno dei più ingombranti sul mercato Android, soprattutto se realizzato in titanio con ghiera in acciaio. L’assenza di una variante da 42 mm potrebbe escludere una parte dell’utenza interessata a dispositivi più leggeri e discreti.

L’adozione del rotating bezel fisico è però un ritorno gradito, soprattutto per chi ha mal tollerato la versione touch vista sul Galaxy Watch Ultra. In termini di batteria, il salto rispetto ai modelli precedenti è marginale (solo 10 mAh in più rispetto al Watch 6 Classic), suggerendo che il design non porti reali benefici in autonomia.
Wear OS 6: rivoluzione per la modalità Always-On Display
Google interviene con Wear OS 6 per correggere un limite storico della piattaforma: la modalità Always-On Display che offusca tutte le app non supportate, lasciando visibile solo l’orologio. Questo comportamento obbligava l’utente a riattivare manualmente il display con un gesto ogni volta che servivano i controlli multimediali o di fitness.
Con Wear OS 6, il sistema mantiene visibile l’ultima attività in stato “resumed” anche in modalità ambient, rendendo immediatamente accessibili, ad esempio, i controlli musicali senza dover interagire con lo schermo. Il cambiamento è particolarmente utile per chi utilizza lo smartwatch in movimento o durante allenamenti.
Google arricchisce inoltre l’estetica con elementi del Material 3 Expressive, visualizzando contorni colorati dei controlli su sfondo nero, migliorando leggibilità e coerenza visiva. Questa novità sarà integrata nei futuri Galaxy Watch compatibili, incluso il prossimo Watch 8 Classic.
Tra necessità di innovare e rischi di polarizzazione
Samsung sceglie di spingere i limiti del design con il Galaxy Watch 8 Classic, puntando a un formato più robusto e d’impatto, ma rischiando di alienare chi preferisce dispositivi compatti. Allo stesso tempo, Google risolve una delle problematiche più fastidiose di Wear OS, aumentando l’utilità quotidiana degli smartwatch.
Il successo del Watch 8 Classic dipenderà dalla capacità di bilanciare estetica, usabilità e peso con il valore percepito. In un mercato smartwatch sempre più competitivo, l’integrazione di software raffinato e hardware coerente sarà decisiva per mantenere la leadership nei segmenti avanzati.