Sommario
Negli ultimi mesi, Samsung ha accelerato la propria strategia tra innovazione software, sanità digitale, intelligenza artificiale e sfide economico-finanziarie. L’azienda sudcoreana, nonostante le difficoltà del mercato chip, resta protagonista nell’ecosistema tecnologico globale, come testimoniano le recenti novità che vanno dal patteggiamento con Epic Games per le policy di sicurezza in One UI, all’acquisizione della healthtech Xealth, passando per aggiornamenti di SmartThings AI e segnali di sofferenza nei bilanci trimestrali.
Accordo Samsung-Epic Games: sicurezza rafforzata in One UI

Dopo un lungo confronto giudiziario, Samsung ha raggiunto un accordo con Epic Games che chiude la vertenza sulla presenza della funzione “App Lock” in One UI, accusata di danneggiare la concorrenza nel gaming mobile. L’intesa prevede che Samsung mantenga la funzione di blocco app, ma si impegni a una maggiore trasparenza sui criteri di sicurezza, aggiornando la documentazione pubblica e chiarendo agli sviluppatori i limiti e le regole di accesso delle app alle API sensibili. La risoluzione del contenzioso è significativa perché sancisce il diritto degli OEM Android di implementare controlli di sicurezza proprietari, purché accompagnati da trasparenza e non discriminatorietà verso i fornitori terzi di app.

Questo compromesso contribuisce a rafforzare la reputazione di Samsung come player attento alla sicurezza e all’equilibrio competitivo nell’ecosistema Android. L’azienda ribadisce la volontà di collaborare sia con gli sviluppatori che con le autorità di regolazione internazionale, garantendo protezione agli utenti e una piattaforma aperta agli attori del settore gaming e mobile.
Sanità digitale e Galaxy Watch: acquisizione strategica di Xealth
Sul fronte della digital health, Samsung ha annunciato l’acquisizione di Xealth, una startup statunitense specializzata nella prescrizione e monitoraggio remoto di terapie tramite piattaforme digitali e wearable. L’obiettivo è integrare le soluzioni di clinical care direttamente nei Galaxy Watch, ampliando le funzionalità dei dispositivi wearable verso la gestione personalizzata della salute. Grazie a questa operazione, le informazioni cliniche e i dati vitali raccolti dagli smartwatch potranno essere condivisi in modo sicuro con operatori sanitari, favorendo una medicina più predittiva e preventiva.

L’acquisizione di Xealth posiziona Samsung tra i leader nell’evoluzione della sanità digitale, rafforzando l’ecosistema Galaxy non solo come piattaforma di monitoraggio fitness ma anche come hub per la gestione di patologie croniche, aderenza terapeutica e supporto a distanza del paziente. L’operazione risponde alla crescente domanda di integrazione tra dispositivi personali, cartelle cliniche digitali e piattaforme di telemedicina.
SmartThings AI: update rivoluzionario e confronto diretto con Apple
Sul versante dell’intelligenza artificiale applicata alla smart home, Samsung ha rilasciato un importante aggiornamento per SmartThings AI, la propria piattaforma di gestione domotica. Le nuove funzionalità permettono un controllo più intelligente e predittivo dei dispositivi domestici, superando per rapidità e personalizzazione le soluzioni concorrenti, come dimostrato da recenti benchmark che vedono Apple HomeKit apparire “lenta” al confronto. SmartThings AI ora è in grado di apprendere le abitudini degli utenti e anticipare scenari complessi, come la regolazione automatica di luci, temperatura e sicurezza in base al contesto.
L’integrazione con assistenti vocali, sensori IoT e servizi cloud trasforma l’esperienza di automazione domestica in un ecosistema fluido e sempre più automatizzato. Samsung mira a rafforzare la propria leadership nel segmento smart home, offrendo agli utenti maggiore comfort, risparmio energetico e sicurezza tramite algoritmi evoluti di intelligenza artificiale.
Profitti in forte calo per Samsung: crisi dei chip e difficoltà nel settore HBM
Nonostante i progressi sul fronte software e servizi, Samsung deve fronteggiare una delle fasi più difficili degli ultimi anni sul piano finanziario. Le stime per il secondo trimestre 2025 indicano un crollo del 56% dei profitti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, toccando il minimo storico degli ultimi sei trimestri. Analisti e investitori attribuiscono la crisi principalmente al rallentamento delle vendite di chip AI e all’incapacità di aggiudicarsi commesse significative nel settore della memoria HBM3E, dove concorrenti come SK Hynix risultano oggi dominanti.
Samsung non è riuscita a ottenere ordini strategici, in particolare da NVIDIA, e le restrizioni all’export di chip avanzati verso la Cina aggravano ulteriormente la situazione. L’azienda ora punta tutto sulla prossima generazione di memorie HBM4, sperando in una ripresa dal 2026. Unica nota positiva resta la tenuta della divisione smartphone, con buoni volumi di vendita e una domanda stabile in vista dell’entrata in vigore di nuove tariffe doganali negli Stati Uniti.