Sommario
Samsung inaugura una nuova stagione di innovazione con la linea Galaxy Watch 2025, portando una trasformazione radicale che ridefinisce il concetto stesso di smartwatch. Il protagonista assoluto di questa rivoluzione è il Galaxy Watch 8, un dispositivo che abbandona la tradizionale forma circolare per adottare un nuovo cushion design squadrato, accoppiato a lacci Dynamic Lug che semplificano la sostituzione delle bande. Ma non si tratta solo di estetica: sotto il cofano batte un cuore di intelligenza artificiale Gemini, integrata nel nuovo sistema One UI 8 Watch, che cambia l’esperienza utente a livello funzionale.
Un nuovo linguaggio del design e dell’ergonomia
Dopo quattro anni di aggiornamenti incrementali, Samsung ha deciso di riscrivere completamente l’identità del suo smartwatch di punta. Il nuovo Galaxy Watch 8 presenta un design squadrato, con bordature più sottili e display più ampi, da 1,34 e 1,47 pollici, capaci di raggiungere 3000 nits di luminosità. Il telaio, in Armor Aluminum 2, migliora resistenza e leggerezza, mentre lo spessore si riduce a 8,6 mm, contro i quasi 10 mm dei predecessori.
Samsung ha voluto mettere l’accento sulla precisione dei sensori per la salute, che beneficiano di una migliore aderenza al polso. L’ergonomia è ora pensata per accompagnare l’utente nella vita quotidiana, nel monitoraggio del sonno, nello sport e nel contesto clinico, con metriche come Antioxidant Index, Vascular Load e Running Coach, tutte integrate nel sensore BioActive di nuova generazione.
One UI 8 Watch: l’esperienza si fa predittiva e visiva
Il rilascio di One UI 8 Watch, basata su Wear OS 6, coincide con l’introduzione dell’AI Gemini anche su dispositivi indossabili. L’interfaccia è completamente ridisegnata, con una nuova Now Bar per attività in tempo reale, Tile personalizzabili e interazioni con gesture fluide, come il pinch-to-launch.

Questa nuova skin di sistema è in fase di beta testing sui modelli Galaxy Watch 5, ma sarà installata di fabbrica sul Watch 8. Gemini permette interazioni vocali contestuali, assistenza sanitaria su richiesta, suggerimenti predittivi e riduce il tempo sullo schermo grazie a una logica background-driven.
AI Gemini: la rivoluzione silenziosa dell’assistente al polso
L’integrazione di Gemini segna il passaggio da un assistente passivo a una AI multimodale, in grado di comprendere contesti, comportamenti e routine. Gli utenti possono consultare dati sanitari, ricevere consigli su sonno e attività fisica, sincronizzare dati con lo smartphone e interagire tramite comandi vocali fluidi.

Tuttavia, le limitazioni hardware si fanno sentire: su Galaxy Watch 4 l’AI funziona in modo ridotto, senza accesso alle funzionalità complete. I requisiti minimi di One UI 8 Watch lasciano quindi indietro parte della base utenti, innescando dinamiche di upgrade forzato.
Caos prezzi: il problema della frammentazione regionale
Il più grande ostacolo alla piena adozione della nuova serie Galaxy Watch non è la tecnologia, bensì la strategia di prezzo disallineata tra i mercati. In Stati Uniti, il Galaxy Watch Ultra 2024 mantiene un prezzo pieno, mentre in Europa e India si colloca allo stesso livello del Galaxy Watch 8 base, generando confusione tra gli utenti.

La discrepanza non è solo numerica ma funzionale: il modello Ultra 2024, con 64 GB di memoria interna, batteria potenziata e costruzione più robusta, offre caratteristiche superiori, ma viene venduto a un prezzo inferiore o equivalente al nuovo modello base in alcune regioni. Questa sovrapposizione ha il potenziale di cannibalizzare le vendite del Watch 8, compromettendo la chiarezza della linea di prodotto.
Gli analisti sottolineano come un gap di 250 euro tra i modelli 2024 e 2025 nei mercati emergenti stia creando sfiducia e attese tra i consumatori. La strategia di trade-in proposta da Samsung allevia in parte il problema, ma non elimina la percezione di una mancanza di coerenza nei listini globali.
Galaxy Watch 8 Classic: potenza in acciaio inox

Il modello Classic del Galaxy Watch 8 merita una menzione a parte. Disponibile solo nella misura 46 mm, offre un bezel rotante ridisegnato, un nuovo Quick Button per l’accesso rapido alle metriche salute, e un sensore BioActive più evoluto. Il cuore è l’Exynos W1000, un chip penta-core a 3nm che garantisce prestazioni superiori e ottima gestione della batteria. Con 64 GB di memoria, sapphire crystal, dual-band GPS e un display da 3000 nits, il Watch 8 Classic si propone come riferimento per l’utenza più esigente. Il prezzo di listino europeo, pari a 499 euro, supera i 429 euro del Watch 6 Classic, ma le valutazioni in permuta lo rendono accessibile agli utenti fidelizzati.
Galaxy Watch 5 e 4: aggiornamenti e limiti

Samsung ha avviato la distribuzione di One UI 8 Watch in versione beta su Galaxy Watch 5 e Watch 5 Pro, attraverso i firmware R905NK0U1CYCD e R925NK0U1CYCD. Il Watch 4, pur ricevendo l’aggiornamento in forma stabile, non accede a tutte le feature di Gemini. I modelli precedenti beneficiano di un restyling dell’interfaccia, nuove animazioni, styling dei tile e ottimizzazioni nella gestione energetica, ma restano esclusi dal pieno supporto alla nuova AI. Samsung calibra con attenzione il bilanciamento tra retrocompatibilità e innovazione, ma la frammentazione inizia a farsi sentire.
Aspetti tecnici: software, sicurezza e performance
Dal punto di vista ingegneristico, One UI 8 Watch rappresenta un salto qualitativo. Basata su un kernel Wear OS 6 ottimizzato per il multitasking, introduce un sistema di gestione della memoria più efficiente, con algoritmi on-device per la salute, basati su machine learning e modelli di previsione. Il sensore BioActive migliora l’accuratezza grazie a un sistema di data pruning che elimina i segnali temporanei e privilegia quelli più affidabili. Le patch di luglio 2025 integrano anche sistemi di ASLR avanzato e hardening kernel, migliorando la protezione dai tentativi di exploit e root non autorizzati.
Galaxy Watch e l’orizzonte AI-driven
Samsung guarda al futuro con una visione chiara: trasformare il Galaxy Watch in un hub intelligente indossabile, capace di funzionare anche standalone, con connessioni LTE, integrazione cloud e sincronizzazione cross-device. La roadmap 2025 punta all’espansione delle funzioni AI nei mercati globali, con supporto a nuove lingue, una maggiore accessibilità e l’inclusione di modelli predittivi in grado di suggerire azioni, abitudini e promemoria in tempo reale. La strategia prevede anche il rafforzamento della creator economy, con nuove API per il fitness coaching e l’integrazione di piattaforme di terze parti. Samsung ha imboccato la strada della convergenza, riducendo la dipendenza dagli smartphone e mirando a un ecosistema coeso, scalabile, e guidato da esperienze utente predittive. Il Galaxy Watch 8, in tutte le sue varianti, è il primo passo concreto in questa direzione.