Aggiornamenti Chrome: fix sicurezza e novità nelle versioni stable, beta e LTS

di Redazione
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Nel mese di luglio 2025, Google ha rilasciato aggiornamenti significativi per Chrome, introducendo miglioramenti in termini di sicurezza, performance e stabilità su tutte le piattaforme: desktop, Android, iOS e ChromeOS. Le versioni 138 e 139, distribuite rispettivamente nei canali stable e beta, hanno risolto vulnerabilità rilevanti e consolidato l’esperienza utente, mentre il canale LTS ha garantito la continuità nei contesti enterprise. Il rollout, articolato e graduale, ha coinvolto tutte le versioni del browser, in un’operazione globale coordinata con attenzione per evitare interruzioni di servizio.

Novità e fix nella versione stable per desktop e mobile

L’aggiornamento Chrome stable per desktop raggiunge la versione 138.0.7204.183 su Linux e 138.0.7204.184 su Windows e macOS. Tra le vulnerabilità corrette, spicca la CVE-2025-8292, un use-after-free in Media Stream identificato grazie a un report anonimo. La falla, classificata ad alta gravità, ha fruttato una ricompensa di 8000 euro al ricercatore responsabile della segnalazione. Si tratta di un errore nella gestione della memoria che, se sfruttato, consente l’esecuzione di codice arbitrario. L’intervento di fix ha coinvolto strumenti avanzati di analisi, come AddressSanitizer, MemorySanitizer, UndefinedBehaviorSanitizer, Control Flow Integrity, libFuzzer e AFL, tutti progettati per identificare e mitigare vulnerabilità prima della distribuzione pubblica. L’aggiornamento ha anche introdotto miglioramenti nella stabilità e nella fluidità del browser, riflettendo un’evoluzione tecnica attenta al feedback degli utenti. Su Android, la versione stabile aggiornata è la 138.0.7204.179, che include gli stessi fix della controparte desktop, ottimizzando allo stesso tempo l’esperienza di navigazione mobile. L’aggiornamento è disponibile su Google Play e contribuisce alla riduzione dei consumi di risorse, garantendo un uso più efficiente della memoria nei dispositivi mobili. Per iOS, la versione stabile è la 139.0.7258.60, che si concentra sull’aumento delle prestazioni e sulla gestione ottimizzata delle animazioni e degli input touch. L’app è stata resa disponibile poche ore dopo l’annuncio sullo store Apple, confermando l’impegno di Google nel mantenere sincronizzati gli aggiornamenti tra le piattaforme.

Miglioramenti nel canale beta e rilascio della versione 139

Il canale beta di Chrome ha introdotto la versione 139, anticipando le funzionalità che verranno consolidate nei prossimi aggiornamenti stabili. Su desktop, la release 139.0.7258.66 presenta un changelog parziale accessibile su Chromium Git, incentrato su ottimizzazioni legate a stabilità, rendering e compatibilità con le nuove API web. Android riceve la versione beta 139.0.7258.62, che include Web Platform Updates illustrati su Chromestatus e migliora il supporto per le Progressive Web App. Anche per iOS, la versione beta 139.0.7258.61 perfeziona la gestione del tocco e delle transizioni grafiche, aumentando la fluidità complessiva. Gli sviluppatori sono invitati a testare queste versioni per contribuire alla rilevazione precoce di bug prima della diffusione nella stable. Google gestisce in modo attento questi rollout, riducendo al minimo i rischi per gli utenti e incentivando la segnalazione di problemi tramite i forum ufficiali e il tracker Crbug, strumenti fondamentali per la collaborazione tra community e sviluppatori. Il canale beta rappresenta quindi un laboratorio distribuito su scala globale per il perfezionamento di nuove funzionalità.

LTS e supporto prolungato per ambienti enterprise

Il canale LTS (Long-Term Support) di ChromeOS ha ricevuto due aggiornamenti. La versione 138.0.7204.163 corrisponde alla piattaforma 16295.54.0, mentre il rilascio parallelo 132.0.6834.239 è associato alla piattaforma 16093.113.0. Entrambe le versioni includono fix di sicurezza specifici, come la CVE-2025-6558, una vulnerabilità classificata come di media gravità che coinvolge l’elaborazione di input non fidati nelle librerie ANGLE e GPU. Il canale LTS è pensato per ambienti aziendali ed educativi, offrendo aggiornamenti meno frequenti ma con un livello elevato di stabilità. Questo modello riduce l’impatto delle interruzioni dovute a cambiamenti imprevisti, facilitando la gestione da parte degli amministratori IT. Le politiche LTS permettono inoltre una maggiore prevedibilità nella distribuzione degli aggiornamenti, aspetto cruciale per realtà che richiedono continuità operativa. La documentazione completa, disponibile sui portali di supporto di Google, specifica le versioni supportate fino a ottobre 2025. Questo garantisce una finestra di aggiornamento coerente, durante la quale le organizzazioni possono pianificare con precisione la transizione a versioni successive.

Sicurezza come priorità assoluta

Il focus sulla sicurezza è evidente in tutto il ciclo di vita degli aggiornamenti Chrome di luglio. Dall’identificazione precoce delle vulnerabilità tramite fuzzing e strumenti automatizzati, fino alla collaborazione con ricercatori esterni incentivata da bug bounty sostanziosi, Google mostra un impegno strutturale verso la mitigazione dei rischi. Il caso del use-after-free CVE-2025-8292, oltre a rappresentare un esempio di disclosure responsabile, dimostra l’efficacia delle strategie di difesa proattiva. Il fix, distribuito rapidamente in tutte le versioni stabili, evidenzia la capacità del team di sviluppo di intervenire su problematiche critiche senza degradare le performance del browser. Anche nelle versioni beta, sebbene non siano stati assegnati CVE specifici al momento, gli aggiornamenti riflettono una logica di prevenzione continua, in linea con la filosofia security by design. Il tracciamento pubblico dei cambiamenti tramite Git log rafforza la trasparenza, mentre le community di utenti e sviluppatori rappresentano un elemento fondamentale per garantire tempestività nella rilevazione di anomalie.

Evoluzione dell’esperienza utente su tutte le piattaforme

Dal punto di vista delle performance, i miglioramenti distribuiti in luglio sono rilevanti. La versione desktop stable 138 ottimizza l’uso della memoria e riduce le latenze nelle interazioni con il DOM, specialmente su sistemi Linux. Su Android, le migliorie interessano la gestione della cache, accelerando il caricamento di siti complessi. Su iOS, la fluidità nei passaggi tra le schede e la stabilità delle estensioni web sono aspetti potenziati. Anche la versione beta 139 introduce ottimizzazioni tangibili: su Android, si segnala un miglioramento nella gestione delle notifiche push e nella compatibilità con nuove specifiche W3C; su iOS, le animazioni di sistema risultano più fluide e l’interazione con i componenti web più precisa. Per il desktop, il browser si comporta in modo più reattivo anche in condizioni di carico elevato. Le segnalazioni da parte della community hanno permesso l’identificazione di colli di bottiglia e bug minori, prontamente corretti nel ciclo di sviluppo successivo. L’approccio iterativo adottato da Google favorisce una continua evoluzione dell’esperienza utente, che si traduce in maggiore soddisfazione, minori crash e fluidità generale.

Canali dev, partecipazione della community e supporto

Un ruolo essenziale nel mantenimento della qualità del browser è svolto dai canali dev, pensati per gli utenti più esperti che desiderano testare le versioni preliminari del software. Google fornisce strumenti ufficiali per facilitare lo switch tra i canali stable, beta e dev, consentendo test e confronto tra le versioni. La community Chromium resta il centro gravitazionale per la segnalazione dei bug e lo scambio di soluzioni. I forum, i bug tracker e i template dedicati (per Android, iOS e desktop) permettono agli utenti di contribuire attivamente allo sviluppo, riducendo tempi di risposta e migliorando la qualità del codice. Durante il mese di luglio, Google ha incoraggiato esplicitamente la partecipazione attiva, invitando utenti e sviluppatori a testare le nuove funzionalità e a fornire feedback strutturato. Il dialogo continuo tra il team Chromium e la base utenti rafforza la trasparenza progettuale e aiuta a consolidare un ecosistema basato su collaborazione e innovazione condivisa.

Impatto complessivo sugli utenti finali e sulle imprese

Gli aggiornamenti Chrome di luglio 2025 hanno prodotto un impatto positivo e concreto su milioni di utenti in tutto il mondo. Le correzioni di sicurezza riducono la superficie d’attacco, proteggendo i dati degli utenti da exploit noti e zero-day. Le ottimizzazioni di performance migliorano sensibilmente l’esperienza di navigazione, specialmente su dispositivi mobili. Le aziende traggono vantaggio dalla stabilità offerta dal canale LTS, che consente di pianificare aggiornamenti a lungo termine senza compromettere la sicurezza. Il rafforzamento del canale beta e dev favorisce una maggiore partecipazione della community di sviluppatori, contribuendo a un ciclo di innovazione più rapido e consapevole. In particolare, la distribuzione cross-platform delle release contribuisce a ridurre la frammentazione, un obiettivo dichiarato di Google per rafforzare la coerenza dell’ecosistema Chrome. In definitiva, il ciclo di aggiornamenti di luglio 2025 segna una pietra miliare nella strategia di sviluppo di Chrome, che riesce a coniugare sicurezza avanzata, prestazioni elevate, stabilità consolidata e trasparenza operativa, offrendo uno dei browser più completi e affidabili sul mercato.

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