Sommario
Xiaomi ha annunciato ufficialmente il debutto di HyperOS 3, un aggiornamento che promette di ridefinire l’esperienza utente su tutti i fronti. Parallelamente, il nuovo Xiaomi 16 Pro Max introduce sensori avanzati e capacità fotografiche migliorate, mentre il sistema ADAS viene potenziato con l’ausilio di 10 milioni di clip guida reali per l’addestramento algoritmico. L’obiettivo dell’azienda è costruire un ecosistema software e hardware unificato, capace di anticipare le esigenze dell’utente e garantire performance elevate in ogni contesto, dall’editing fotografico all’assistenza alla guida, fino alla realtà aumentata indossabile.
HyperOS 3 e l’evoluzione dell’esperienza utente
Con il lancio di HyperOS 3, Xiaomi punta a consolidare un’infrastruttura digitale che sfrutta intelligenza artificiale locale per garantire sincronizzazione istantanea tra i dispositivi. Le funzioni di editing automatico, già presenti con HyperOS 2, sono ora potenziate da strumenti predittivi in grado di rimuovere oggetti dalle immagini e applicare filtri con un solo tocco. L’ottimizzazione delle risorse si estende anche alla gestione della batteria e del multitasking, grazie a un sistema predittivo che adatta i consumi alle abitudini dell’utente. Il nuovo aggiornamento integra un widget dinamico che modifica contenuti in tempo reale e introduce funzioni avanzate di sicurezza, come la crittografia end-to-end e un privacy shield capace di bloccare accessi non autorizzati. I test interni indicano che HyperOS 3 migliora la stabilità complessiva, riducendo i crash di sistema grazie all’aggiornamento del kernel, e innalza il livello di accessibilità, includendo screen reader potenziati e comandi vocali più naturali.
Android 16 e HyperOS 2.3: sinergia per i dispositivi top
Il rilascio di Android 16 con HyperOS 2.3 ha già raggiunto i modelli top come Xiaomi 15 Ultra e Mix Fold 4. L’obiettivo è unificare la gestione del sistema operativo, con un’interfaccia intelligente che trasferisce automaticamente file tra dispositivi, ottimizza il multitasking in split-screen e introduce un dashboard per la privacy dove gli utenti possono monitorare in tempo reale gli accessi delle app. Le nuove funzionalità includono voice assistant offline, filtri fotografici basati su scene AI, supporto Wi-Fi 7, backup cloud, battery management predittivo, theming dinamico, realtà aumentata integrata, multilingua in tempo reale, modalità eco, e una nuova ondata di patch mensili di sicurezza coordinate direttamente con Google.
Xiaomi 16 Pro Max e il sensore SmartSens 590
Il protagonista dell’evoluzione hardware è lo Xiaomi 16 Pro Max, dotato del sensore SmartSens 590. Questo componente rappresenta una svolta per la fotografia mobile: adotta una tecnologia stacked CMOS che consente la lettura simultanea di segnali pixel, migliorando il rapporto segnale-rumore in condizioni di scarsa illuminazione. La risoluzione di 50 megapixel combinata con il binning 4-in-1 eleva il dettaglio e riduce gli artefatti. Il modulo è affiancato da un sistema ottico calibrato in collaborazione con Leica, ottimizzato per minimizzare le aberrazioni cromatiche e ampliare la gamma dinamica fino a 14 stop grazie a sofisticati algoritmi AI. La fotocamera supporta anche video 4K a 120fps, zoom digitale 50x, macro a 2 cm, modalità notturna avanzata, e formato RAW per l’editing professionale. Il display AMOLED da 6,7 pollici con refresh a 144Hz e il processore Snapdragon 8 Gen 4 completano una scheda tecnica di fascia altissima, affiancata da ricarica rapida a 120W, batteria da 6000 mAh e modalità di raffreddamento AI.
ADAS e guida assistita: 10 milioni di clip al servizio della sicurezza
Il progetto ADAS di Xiaomi si fonda su un corpus di 10 milioni di clip guida reali, raccolte dalla flotta di veicoli per addestrare algoritmi destinati alla guida autonoma. Il sistema riconosce pedoni, veicoli e segnali in tempo reale, riducendo sensibilmente gli incidenti in ambito urbano e autostradale. L’uso combinato di lidar, radar e visione notturna a infrarossi permette di affrontare condizioni estreme come pioggia, neve o strade montane.

Le clip addestrano il sistema su situazioni specifiche: attraversamenti scolastici, autostrade ad alta velocità, curve strette, animali sulla carreggiata, ciclisti e lavori stradali. Il supporto alla comunicazione V2X e V2I consente al veicolo di scambiare dati in tempo reale con infrastrutture e altri veicoli, mentre l’integrazione di monitoraggio del guidatore, night vision e eco-driving rende l’intero impianto tecnologico più efficiente, sicuro e rispettoso dell’ambiente.
Occhiali AI: Xiaomi prepara la realtà aumentata del quotidiano
Xiaomi ha fissato l’obiettivo di vendere 5 milioni di occhiali AI entro il 2027. Si tratta di dispositivi a realtà aumentata leggera che offrono overlay di notifiche, navigazione in AR, riconoscimento oggetti e traduzione simultanea. I prototipi pesano meno di 50 grammi e integrano un chip Dimensity dedicato per l’elaborazione locale. Tra le funzionalità principali emergono la visualizzazione di email e calendario, il tracking biometrico, la traduzione in tempo reale e una modalità di privacy automatica che disattiva la fotocamera quando non in uso.

Gli occhiali supportano comandi vocali naturali, applicazioni per il fitness, navigazione indoor in centri commerciali, didattica AR e un sistema di emergency response basato su GPS preciso e rilevamento cadute. La produzione di massa è prevista per il 2026, con un prezzo target inferiore ai 275 euro, e la compatibilità nativa con HyperOS permetterà l’integrazione seamless con l’intero ecosistema Xiaomi.
Redmi Note 15 Pro: satellite, AI e autonomia
Anche la fascia mid-range vede aggiornamenti importanti con l’arrivo di Redmi Note 15 Pro. Il dispositivo introduce la messaggistica satellitare, consentendo di inviare testi anche in assenza di rete cellulare, funzione preziosa in situazioni d’emergenza. Lo smartphone monta un AMOLED da 6.7 pollici, refresh a 120Hz, chip Dimensity 7300, batteria da 5100 mAh con ricarica a 67W, e una fotocamera da 108MP con intelligenza artificiale. Tra le dotazioni troviamo anche certificazione IP68, supporto 5G+, Wi-Fi 6E, porta IR, jack audio da 3.5mm, sensore di impronte laterale, riconoscimento facciale IR, radio FM, AR core, reverse charging, e HyperOS 3 preinstallato. Il comparto audio include Dolby Atmos stereo, mentre il supporto per microSD espande la memoria fino a 1 TB. Il sensore SmartSens 590 rappresenta la punta di diamante dell’innovazione Xiaomi nel settore imaging. La tecnologia stacked CMOS consente un’elaborazione parallela dei segnali, con pixel binning e HDR fusion assistita da AI. Il frame rate di 4K a 120fps e il consumo energetico ridotto del 20% rispetto ai predecessori ne fanno una soluzione ideale per utenti professionali e content creator.