OpenAI sfida Google con browser AI e Perplexity offre miliardi per Chrome

di Maria Silvano
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OpenAI sviluppa un browser AI basato su Chromium per competere con Google, mentre Perplexity avanza un’offerta da 31,6 miliardi di euro per acquisire Chrome. La competizione nel settore dell’intelligenza artificiale entra così in una nuova fase. OpenAI integra ChatGPT direttamente nel browser con funzionalità agentiche, mentre Perplexity, valutata 16,5 miliardi di euro, punta a consolidarsi come alternativa credibile nel campo della ricerca AI. Intanto, Google resiste alle pressioni citando rischi per la sicurezza e l’antitrust, mentre Apple guarda a soluzioni come Mistral per colmare i ritardi nella corsa all’AI. Queste dinamiche delineano un futuro in cui browser, motori di ricerca e agenti intelligenti si fondono, trasformando radicalmente il panorama digitale globale.

Sviluppo del browser AI da OpenAI

OpenAI prepara un browser AI basato su Chromium, sfidando direttamente il dominio di Chrome. La società integra ChatGPT come cuore dell’esperienza di navigazione, introducendo funzioni agentiche capaci di gestire attività complesse. Tra le novità si trovano la selezione tab AI, una nuova homepage interattiva e la modalità agent che consente di generare presentazioni da documenti e fonti online. L’architettura utilizza un terminale Linux virtuale e Chromium nel cloud per eseguire i task, riducendo la necessità di visitare siti esterni. In questo modo, la chat diventa interfaccia primaria per l’utente. Il design resta simile a Chrome, ma arricchito da elementi AI unici, con compatibilità piena per le estensioni esistenti. Esperti prevedono un forte impatto sul traffico web, con siti che rischiano di perdere visite dirette. OpenAI punta a un equilibrio tra innovazione e privacy, integrando crittografia e sandbox agentici per proteggere i dati. Il progetto evolve con aggiornamenti settimanali e test interni, con l’obiettivo di lanciare versioni multi-piattaforma per macOS, Windows e Android. Questo passo rappresenta una sfida strategica a Google, in un contesto già complicato da indagini antitrust.

Aspetti tecnici del sistema agentico

Il nuovo framework agentico di OpenAI integra ChatGPT con un terminale Linux virtuale e Chromium per eseguire compiti nel cloud. Ogni sessione crea un ambiente sandbox sicuro, in grado di interpretare output terminali e tradurli in risposte. La catena di ragionamenti di GPT-5 thinking scompone i compiti in passaggi sequenziali, riducendo gli errori. L’uso di protocolli HTTP e cache ottimizza le connessioni e velocizza i processi, mantenendo la privacy con accessi limitati e log auditabili. Questa architettura distribuita garantisce scalabilità e tempi di risposta inferiori al secondo, aprendo la strada a milioni di utenti globali.

Miglioramenti a ChatGPT e GPT-5

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OpenAI sfida Google con browser AI e Perplexity offre miliardi per Chrome 7

Parallelamente, OpenAI introduce importanti aggiornamenti a ChatGPT e GPT-5. La nuova voice mode consente di regolare la velocità vocale da 0,5x a 2,0x, personalizzando le interazioni. Il selettore modelli viene ampliato con GPT-5 high, fast e auto, insieme al ritorno di GPT-4o. La società rilassa i limiti di utilizzo per GPT-5, con abbonati Plus che ottengono fino a 3.000 messaggi settimanali in modalità thinking. Questa strategia aumenta l’accessibilità e riduce le barriere d’ingresso. OpenAI lavora inoltre su un modello di personalizzazione che rende ChatGPT più caldo e meno affermativo, migliorando la naturalezza delle interazioni. Le diverse versioni di GPT-5 ottimizzano la gestione delle query: fast privilegia la velocità, thinking mini accelera i ragionamenti, mentre pro eccelle nella ricerca avanzata. Questi aggiornamenti consolidano ChatGPT come piattaforma versatile, capace di affrontare task complessi e di mantenere la leadership di mercato.

Piano economico ChatGPT Go

Per ampliare ulteriormente la base utenti, OpenAI lavora a un piano economico denominato ChatGPT Go, con abbonamento a 4 euro mensili in Europa. L’offerta, inizialmente limitata all’India, viene ora estesa a livello globale. Questo modello mira a democratizzare l’accesso all’AI, offrendo funzionalità essenziali a un costo contenuto. ChatGPT Go integra i miglioramenti della voice mode e permette un primo approccio alle capacità di GPT-5. La società punta così a bilanciare redditività e accessibilità, sostenendo la crescita infrastrutturale necessaria a gestire un aumento massiccio di utenti. Questa strategia competitiva mira a sottrarre terreno ai piani free di altri player del settore.

Offerta di Perplexity per Chrome

La startup Perplexity presenta un’offerta da 31,6 miliardi di euro per acquisire Chrome da Google. La proposta, sostenuta da investitori anonimi, arriva mentre Google affronta procedimenti antitrust negli Stati Uniti. Perplexity si impegna a mantenere Chromium open-source e ad investire oltre 2,75 miliardi di euro in due anni. Con oltre 3,5 miliardi di utenti e oltre il 60% di market share, Chrome rappresenta un asset cruciale. L’offerta è giudicata inferiore al valore reale del browser, stimato intorno ai 45,9 miliardi di euro, ma segnala le ambizioni di Perplexity, già impegnata nello sviluppo di Comet, un browser AI su base Chromium. Se approvata, l’acquisizione potrebbe alterare gli equilibri globali, offrendo al giudice antitrust un’alternativa indipendente per mitigare il monopolio di Google. La mossa conferma l’intenzione della startup californiana di posizionarsi tra i grandi protagonisti dell’AI.

Strategie di Apple e opzioni alternative

Nel frattempo, Apple esplora acquisizioni AI oltre Perplexity per rafforzare le proprie capacità. Dopo aver acquisito oltre 30 startup AI nel 2023, Cupertino valuta realtà come Mistral, valutata 9,17 miliardi di euro, che offre modelli open-source allineati con la filosofia di privacy dell’azienda. Altre opzioni includono la tedesca Aleph Alpha, specializzata in soluzioni enterprise e pubbliche, e startup emergenti come Cohere e Thinking Machines Lab. L’obiettivo è colmare il divario con concorrenti come Google, Microsoft e OpenAI, che avanzano rapidamente nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale general-purpose. Mistral appare il candidato ideale per un’integrazione rapida nei prodotti Apple, mentre Perplexity, con una valutazione di 16,5 miliardi di euro, risulta meno conveniente in termini di rapporto costo-benefici.

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