Windows 11 e 10 Insider: Click to Do, Emoji 16.0 e fix. Ecco quando ci sarà la Fine Supporto

di Redazione
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Le build Insider di Windows 11 e Windows 10 pubblicate in questi giorni introducono Click to Do, Emoji 16.0 e migliorie per i Copilot+ PC, con un filo conduttore fatto di AI, accessibilità e stabilità. Le versioni in Canary, Dev, Beta e Release Preview affinano l’esperienza e preparano il terreno alla migrazione verso 24H2, mentre il percorso di fine supporto per Windows 11 23H2 al 11 novembre 2025 impone decisioni rapide a utenti esperti e imprese. Le note operative includono fix di storage, taskbar, Narrator e File Explorer con azioni AI, insieme a raccomandazioni su safeguard hold, driver e compatibilità hardware. L’ecosistema hardware si allinea grazie agli annunci di IFA 2025, con notebook NPU di ultima generazione che abilitano scenari on-device AI. Di seguito l’analisi tecnica per canale, con focus su qualità, problemi noti e traiettorie di adozione per ambienti professionali.

Build Canary 27943: stabilità post-installazione e manutenzione

La build 27943 nel canale Canary concentra l’intervento su stabilità e manutenzione, con correzioni allo storage nell’app Impostazioni, miglior gestione della pulizia delle installazioni precedenti e rimozione di miniature duplicate nella taskbar. La sessione HDR resta attiva in scenari edge-case, Event Viewer smette di segnalare errori legati ai provider crittografici e Group Policy Editor migliora il rendering in finestre complesse. La pipeline punta a un affidamento progressivo delle modifiche più invasive al sottosistema grafico e a componenti di shell, riducendo gli impatti per chi testa post-install su hardware diversificato.

Problemi noti e qualità

Restano in osservazione bugcheck su alcune macchine ARM64, intermittenti green screen in aggiornamento, riproduzione PIX instabile per capture GPU specifiche e flicker isolati in browser. Alcuni utenti segnalano audio che si interrompe con indicatori di warning: il workaround passa dall’aggiornamento driver via Device Manager con ricerca manuale del pacchetto corretto. In questo canale l’obiettivo è stressare feature instabili: conviene tenere sempre telemetria attiva, restore point aggiornati e un lab separato dall’ambiente produttivo.

Dev Channel 26220.6682: Click to Do, gesture e Emoji 16.0

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La build 26220.6682 nel Dev Channel porta in primo piano Click to Do, un paradigma che aggiunge tag contestuali e prompt box di Copilot su testo selezionato, documenti e tabelle, con azioni AI di riassunto e trasformazione rapida. L’engine locale Phi-Silica abilita scenari multilingua, mentre gesture con animazioni raffinano la scoperta delle funzioni.

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L’Emoji 16.0 amplia le espressioni con nuovi pittogrammi utili in flussi di chat e annotazione; lo Start Menu guadagna esempi di prompt per rendere più immediato l’onboarding alle funzioni di AI assistiva.

Qualità e regressioni osservate

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Migliora la navigazione con Narrator in Word, con feedback vocale più coerente su elenchi, tabelle e commenti. Il Microsoft Store integra Copilot Agents e un AI Hub tematico a sostegno di autori e professionisti. Tra i fix, riduzione dei shutdown hang, correzioni a NDI audio in OBS e risposta più fluida dei menu contestuali. Restano da monitorare gesture anomale su display multipli, controlli media talvolta assenti in lock screen e failure sporadici di Studio Effects legati al firmware della webcam. Per chi sviluppa, la raccomandazione è validare Open/Save moderni e path complessi nei flussi con molteplici sandbox.

Beta Channel 26120.6682: AI diffusa e accessibilità

La 26120.6682 nel Beta Channel estende Click to Do ai Copilot+ PC e rafforza la produttività con prompt rapidi su selezione testuale. Debuttano mapping controller Xbox orientati alla Game Bar e alla Task View, utile a chi lavora su demo con device ibridi. L’Emoji 16.0 compare anche qui, mentre Narrator ottiene miglioramenti sostanziali in lettura continua, gestione dei commenti e annuncio consistente di liste e tabelle.

Stabilità e adozione controllata

Il canale Beta riduce i CPU spike della Windows Sandbox, corregge stall casuali di Search e incrementa la resilienza dei dialog moderni. In questa fase la priorità è stabilizzare le feature bleeding edge prima della Release Preview. Team IT dovrebbero attivare pilot su gruppi ristretti con telemetria UEBA per evidenziare deviazioni nell’uso di identità e storage, mantenendo rollback pronto via Intune o strumenti MDM equivalenti.

Release Preview 24H2 e 25H2: 26100.6713 e 26200.6713

Le build 26100.6713 e 26200.6713 in Release Preview introducono e consolidano azioni AI in File Explorer per editing veloce delle immagini e strumenti come Visual Search, Blur, Erase e Remove Background. Le funzionalità Click to Do rilevano tabelle e propongono trasformazioni rapide, con requisito di Microsoft 365 per i flussi che coinvolgono Excel. Nei Copilot+ PC con NPU si attiva Auto Super Resolution semplificata e arrivano ottimizzazioni di notifiche e policy di pinning della taskbar applicabili senza riavvio.

Policy, distribuzione e limiti regionali

Per gli ambienti enterprise spiccano Administrator Protection just-in-time, perfezionamenti a passkey e Accounts e un redesign di Advanced Settings che anticipa lo spostamento di voci storiche dal Pannello di controllo. Alcune feature AI restano limitate nell’EEA per vincoli di licensing: conviene valutare in anticipo il perimetro funzionale per sedi europee e non, con feature flighting differenziato e comunicazione verso gli utenti power.

Windows 11 22H2/23H2: build 22631.5982 e qualità di servizio

L’aggiornamento 22631.5982 in Release Preview per 22H2/23H2 si concentra su stabilità, input e display, con risoluzioni su IME cinese, code di stampa e comportamenti multi-monitor in RDP. L’obiettivo è alzare l’affidabilità nel ramo supportato fino a 24H2, riducendo gli attriti tipici di endpoint non allineati o con driver legacy.

Adozione consigliata

In scenari aziendali, l’aggiornamento va pilotato su device rappresentativi per mix di CPU, GPU e periferiche, con attenzione a driver video e firmware dock. L’adozione in massa dovrebbe seguire la chiusura di issue note e il superamento di eventuali safeguard hold. Utile predisporre ring di rilascio e query Kusto su Intune/Defender for Endpoint per correlare crash e regressioni.

Windows 10 22H2: build 19045.6388 e transizione

La 19045.6388 in Windows 10 Release Preview fornisce miglioramenti generali in linea con la manutenzione del ramo 22H2, che rimane la destinazione per chi non può ancora migrare. Per i parchi misti, la strategia più solida è pianificare il passaggio a Windows 11 24H2 dove l’hardware lo consente, mantenendo compliance e telemetria coerenti tra i due mondi per evitare cecità operativa.

IFA 2025: Copilot+ PC e spinta all’on-device AI

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Le presentazioni di IFA 2025 hanno confermato PC con NPU da 40+ TOPS, memorie LPDDR5X e storage PCIe di fascia alta, con linee Acer e Lenovo a fare da riferimento per segmenti SMB, creator e gaming. L’innesto di Copilot+ PC sul lato hardware consolida il paradigma AI locale, riducendo latenza e dipendenze di rete nelle azioni AI di Windows 11.

Implicazioni per Windows

L’arrivo di Auto SR, automazioni in File Explorer e Click to Do trova terreno fertile su questi dispositivi, ma il valore reale dipende dalla maturità dei driver NPU, dai firmware e dal supporto delle suite professionali. I team IT dovrebbero fissare baseline prestazionali con e senza accelerazione locale, definire policy energetiche e misurare l’impatto su termiche e autonomia.

Fine supporto 23H2 l’11 novembre 2025: upgrade a 24H2

Il ramo Windows 11 23H2 per Home e Pro chiude il supporto l’11 novembre 2025. Da quella data gli endpoint restano privi di patch di sicurezza, con esposizione crescente. La raccomandazione è eseguire upgrade a 24H2, verificando in anticipo safeguard hold noti (per esempio su driver audio, grafiche e storage), e validando app critiche, criteri GPO e comportamenti Hello/passkey. Per i contesti a più alta regolamentazione, la migrazione si integra con il piano NIS2 e con le misure GDPR sul ciclo di vita degli asset.

Implicazioni per imprese e PA: canali, hold e compliance

H3 Piano a tre anelli e salute del dispositivo
Le organizzazioni dovrebbero mantenere tre anelli di distribuzione: Canary/Dev per innovazione e rischio controllato, Beta per stabilizzazione funzionale, Release Preview per pre-produzione. La Device Health va monitorata su dashboard centralizzate con KPI come MTTD/MTTR, tasso di rollback e crash per mille. Gli hold di salvaguardia non vanno aggirati se non in casi eccezionali e documentati.

Governance, identità e AI

Con l’aumento delle feature AI, serve una governance chiara su consenso, dati, telemetria e licensing (specie in EEA). Le identità restano la prima superficie: MFA phishing-resistant, passkey, revoca token dopo incidenti e revisione delle integrazioni OAuth sono essenziali. L’adozione di Copilot e azioni AI in file e shell richiede DPIA aggiornate e policy di data residency dove applicabili.

L’adozione efficace del ciclo Insider in ambienti professionali richiede una pipeline di test ripetibile. La sequenza raccomandata inizia con convalida hardware e driver per i device pilota, comprende snapshot delle configurazioni e una matrice di compatibilità per le app essenziali. Ogni aggiornamento entra in lab con telemetria attiva, ispezioni su Event Tracing e confronto dei registri di affidabilità. Superata la fase, si passa a Release Preview su un gruppo canary di utenti reali con rollback pronto e playbook SOAR per il rientro da incidenti. Il passaggio a 24H2 deve includere test di regressione su File Explorer con azioni AI, Click to Do e policy di Administrator Protection, con focus su permessi applicativi e sandbox. Chiude il ciclo una lezione appresa con aggiornamento della documentazione operativa, misure su KPI e taratura dei ring per la finestra successiva. Questo approccio consente di sfruttare Click to Do, Emoji 16.0 e le ottimizzazioni dei Copilot+ PC senza sacrificare affidabilità, sicurezza e compliance.

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