Apple amplia la gamma smartwatch con Apple Watch Series 11, Ultra 3 e SE 3, introducendo miglioramenti mirati a batteria, display e funzionalità sanitarie, mentre watchOS 26 porta in primo piano avvisi su caricatori lenti e un innovativo sistema di rilevamento ipertensione. L’azienda spinge sull’autonomia con incrementi fino all’11% rispetto alla generazione precedente, introduce connettività 5G sui modelli cellulari e potenzia la resistenza dei display in alluminio con vetri due volte più duri contro i graffi. La linea Ultra estende la durata fino a 42 ore e porta l’SOS satellitare direttamente al polso, mentre la nuova SE 3 integra chip S10, display always-on e sensori avanzati. Con watchOS 26, l’ecosistema diventa più consapevole e proattivo: avvisa quando si utilizzano caricatori inefficienti e segnala possibili rischi di pressione alta cronica, consolidando Apple Watch come un compagno di salute quotidiana.
Cosa leggere
Caratteristiche di Apple Watch Series 11

Apple Watch Series 11 rappresenta un’evoluzione moderata ma significativa rispetto a Series 10. L’autonomia si estende a 24 ore in uso standard e fino a 38 ore in modalità a bassa potenza, superando le 18 ore della generazione precedente. Questo salto deriva da batterie più capienti, con un aumento del 9% nel modello 42 mm e dell’11% nel 46 mm. I test interni confermano una media di 27 ore in uso misto, inclusi workout da 45 minuti e monitoraggio del sonno. Apple rafforza il vetro display dei modelli in alluminio, con resistenza ai graffi raddoppiata, mentre i modelli in titanio continuano a integrare zaffiro. La connettività 5G debutta nelle versioni cellulari, offrendo maggiore velocità e stabilità. Sul fronte salute, Series 11 supporta notifiche di ipertensione (dal modello Series 9 in poi) e mantiene il punteggio sonno già visto in versioni precedenti. La combinazione di efficienza energetica, robustezza e nuove funzioni colloca Series 11 come strumento versatile per professionisti e utenti attenti al benessere.
Apple Watch Ultra 3: autonomia estrema e SOS satellitare

Il nuovo Apple Watch Ultra 3 rafforza il posizionamento premium e rugged della linea. Con un’autonomia che tocca le 42 ore, supera la soglia di Ultra 2 e introduce per la prima volta l’SOS emergenza via satellite integrato. Questa funzione consente richieste di aiuto anche in assenza di copertura cellulare, purché in ambienti aperti senza ostacoli. Il display, leggermente ingrandito e ottimizzato per la visibilità outdoor, accompagna un design rinforzato per condizioni estreme. Apple integra la connettività 5G anche qui, insieme agli alert di ipertensione e al tracciamento avanzato del sonno. Ultra 3 si posiziona come soluzione dedicata ad atleti, escursionisti e utenti che necessitano di autonomia e sicurezza in scenari lontani dalla rete tradizionale, con un approccio che riduce la dipendenza dall’iPhone.
Apple Watch SE 3: chip S10 e display always-on

Dopo tre anni, Apple rinnova la fascia entry-level con Apple Watch SE 3, rendendola più vicina ai modelli avanzati. Il nuovo chip S10 garantisce fluidità nel multitasking e un display always-on che migliora la fruizione quotidiana. Per la prima volta, anche SE 3 integra connettività 5G nelle varianti cellulari, supporta Siri on-device e introduce sensori per temperatura del polso e rilevamento apnea del sonno. Apple aggiunge inoltre il gesto doppio tap, già visto nelle versioni Pro. L’autonomia rimane solida, con ricarica rapida inclusa, e la funzione di monitoraggio sonno si arricchisce di punteggio e analisi più dettagliate. Con queste novità, SE 3 riduce il gap con le versioni superiori e si posiziona come scelta completa e accessibile, con un occhio di riguardo alla salute.
watchOS 26: avvisi caricatori e gestione energetica
Il rilascio di watchOS 26 aggiunge strumenti di efficienza e consapevolezza all’esperienza Apple Watch. Una delle novità più evidenti è l’avviso su caricatori lenti, segnalato con un messaggio arancione “Slow Charger” nelle impostazioni batteria. La funzione distingue chiaramente tra carica lenta (in arancione) e veloce (in verde), consentendo agli utenti di ottimizzare tempi e dispositivi. Apple raccomanda l’uso di caricabatterie USB-C Power Delivery per garantire sessioni di ricarica efficienti, particolarmente utili in mobilità. Questa aggiunta si estende a modelli recenti come Series 7 e Ultra 2, sottolineando l’attenzione al benessere della batteria e all’ottimizzazione delle abitudini di ricarica.
Rilevamento ipertensione: prevenzione e consapevolezza

Con watchOS 26, Apple introduce notifiche di ipertensione che sfruttano i sensori cardiaci già integrati, senza necessità di hardware aggiuntivo. Il sistema analizza i dati cardiaci raccolti in 30 giorni, ma per l’attivazione richiede la registrazione manuale di valori di pressione sanguigna con dispositivi terzi per almeno 7 giorni consecutivi. I log devono includere misurazioni mattina e sera, con data e valori sistolica e diastolica. L’algoritmo segnala potenziali condizioni di pressione alta cronica, fornendo alert agli utenti sopra i 22 anni, esclusi coloro con diagnosi pregresse. Apple precisa che non si tratta di uno strumento diagnostico, ma di un supporto di prevenzione proattiva, invitando al consulto medico in caso di notifiche ricorrenti. L’integrazione con l’app Salute assicura storicizzazione dei dati, sincronizzazione con altri device e totale controllo della privacy. Il salto tecnologico di questa generazione di Apple Watch è legato soprattutto a ottimizzazioni energetiche e a una gestione più intelligente di dati sanitari. L’estensione della batteria nelle varie linee deriva da celle più capienti e da algoritmi di power management calibrati su profili d’uso reali, mentre il rilevamento di ipertensione sfrutta analisi longitudinali che riducono i falsi positivi. Sul fronte connettività, l’integrazione del 5G e dell’SOS satellitare porta Apple Watch verso un modello sempre più standalone, capace di operare in autonomia dall’iPhone. In parallelo, watchOS 26 rafforza l’ecosistema con avvisi pratici come il monitoraggio della ricarica, dimostrando come l’evoluzione non si giochi solo sull’hardware, ma anche su servizi e funzionalità software a supporto della salute e dell’usabilità quotidiana.