Le distribuzioni Linux continuano a evolvere con rilasci che rafforzano sia l’ambiente enterprise sia l’ecosistema mobile. openSUSE Leap 16 si presenta come un aggiornamento di grande rilievo, derivato direttamente da SUSE Linux Enterprise Server 16, con il nuovo kernel 6.12 LTS a garanzia di stabilità e sicurezza per implementazioni professionali. Parallelamente, la UBports Foundation lancia Ubuntu Touch 24.04-1.0, finalmente basato su Ubuntu 24.04 LTS Noble Numbat, con miglioramenti significativi in termini di privacy, usabilità e adattamento ai dispositivi mobili. Entrambe le release puntano a consolidare il ruolo di Linux come piattaforma versatile, con una forte attenzione a sicurezza, aggiornamenti regolari e ottimizzazione hardware.
Cosa leggere
Rilascio ufficiale di openSUSE Leap 16
Gli sviluppatori openSUSE hanno annunciato Leap 16 come una versione derivata da SUSE Linux Framework One, erede dell’Adaptable Linux Platform. Il nuovo kernel 6.12 LTS garantisce un ciclo di supporto di lungo termine, fondamentale per ambienti enterprise. L’introduzione dell’installer Agama, più flessibile e moderno rispetto a YaST, segna una svolta importante per l’installazione e la gestione del sistema. openSUSE Leap 16 include tre principali opzioni desktop: GNOME 48, KDE Plasma 6.4 e Xfce 4.20, tutte aggiornate per offrire un’esperienza più fluida e integrata. Una delle scelte più rilevanti riguarda la sostituzione di AppArmor con SELinux come framework predefinito di sicurezza: una decisione che rafforza le policy di controllo accessi e allinea Leap agli standard di ambienti ad alta sicurezza. Altri miglioramenti includono la gestione avanzata dei repository con RIS, il download parallelo dei pacchetti con Zypper e l’integrazione di strumenti come Cockpit e Myrlyn per la configurazione e il monitoraggio remoto. Il supporto si estende a diverse architetture, tra cui x86_64, ARM, PowerPC e IBM zSystems, rafforzando il posizionamento della distribuzione come soluzione multi-piattaforma.
Feature chiave in openSUSE Leap 16

Il rilascio introduce un set di novità pensato per aumentare produttività e stabilità. Il supporto container è stato potenziato, con Docker e Podman integrati nativamente per flussi DevOps. La gestione delle migrazioni è semplificata grazie allo strumento opensuse-migration-tool, che consente il passaggio da versioni precedenti di Leap, Tumbleweed o persino da SUSE Linux Enterprise 15 SP6. Sul fronte desktop, GNOME 48 introduce nuove gesture touch, KDE Plasma 6.4 migliora il sistema widget e Xfce 4.20 aggiorna il file manager, aumentando l’efficienza d’uso. Sul piano server, la rimozione di SysV init elimina codice obsoleto, mentre l’adozione di SELinux garantisce policy di sicurezza robuste e configurabili. Con un supporto di 24 mesi e una comunità attiva che contribuisce con bug fix e testing, Leap 16 rappresenta una scelta solida per chi cerca un sistema stabile e aggiornato.
Aggiornamento Ubuntu Touch a 24.04-1.0

La UBports Foundation ha rilasciato Ubuntu Touch 24.04-1.0, basato per la prima volta su Ubuntu 24.04 LTS Noble Numbat. L’aggiornamento introduce crittografia dei dati personali, attivabile tramite passcode o passphrase, che garantisce protezione già al boot. Gli utenti possono ora modificare temi grafici live, adattando in tempo reale l’interfaccia, e beneficiano di un layout ottimizzato della Phone app per schermi di grandi dimensioni.

Altre novità includono un nuovo USB tethering mode, la possibilità di visualizzare il MAC address Bluetooth, un pulsante per la rotazione manuale dello schermo e miglioramenti alla gestione dei reminder, del calendario e delle connessioni wireless. Le modifiche si estendono anche all’esperienza di convergenza desktop, con un miglioramento della gestione delle workspace e un affinamento della tastiera virtuale, che ora disabilita di default funzioni come auto-capitalization e auto-punctuation per un controllo più preciso.
Novità principali in Ubuntu Touch

Ubuntu Touch amplia il supporto a un’ampia gamma di dispositivi, tra cui Fairphone 3 e 4, Google Pixel 3a XL, OnePlus 5T, Xiaomi Poco M2 Pro e diversi modelli Volla e Lenovo, garantendo una copertura che spazia dagli smartphone ai tablet. Le immagini OTA vengono distribuite progressivamente agli utenti del canale Stable, assicurando aggiornamenti regolari e sicuri. Funzionalità come la disconnessione dei wireless display via touchpad virtuale, la protezione della privacy tramite nascondimento dell’IMEI e l’ottimizzazione dei contatti e delle notifiche rendono la nuova release più affidabile e adatta a un utilizzo quotidiano. Con il supporto LTS, Ubuntu Touch 24.04-1.0 consolida la sua posizione come sistema operativo alternativo focalizzato su privacy, personalizzazione e convergenza mobile-desktop.
Confronto tra le distribuzioni aggiornate
Sia openSUSE Leap 16 che Ubuntu Touch 24.04-1.0 mostrano un chiaro impegno verso la sicurezza e la modernizzazione del kernel. openSUSE si orienta al mondo enterprise, puntando su compatibilità con infrastrutture critiche, SELinux e strumenti avanzati di amministrazione. Ubuntu Touch, invece, rafforza l’offerta mobile con focus su crittografia dati, temi dinamici e ottimizzazioni di interfaccia. Entrambe le comunità mantengono un approccio aperto e collaborativo, con cicli di supporto definiti: 24 mesi per Leap e il ciclo LTS per Ubuntu Touch. La scelta tra le due dipende dall’ambito d’uso: server e desktop nel caso di openSUSE, smartphone e tablet nel caso di Ubuntu Touch. Insieme, rappresentano due pilastri della diversificazione Linux in ambienti sempre più esposti a sfide di sicurezza e obsolescenza.