Microsoft consolida la propria strategia software con la build 27965 di Windows 11 Insider Preview, la preparazione del nuovo Garbage Collector (GC) in .NET 10 e la risoluzione di un outage in Microsoft 365 che ha temporaneamente bloccato l’accesso a Teams ed Exchange Online. L’azienda di Redmond punta a un ecosistema più efficiente, intelligente e resiliente, combinando innovazioni per utenti e sviluppatori con funzionalità preventive come l’auto-archiviazione automatica in Exchange Online. Le novità evidenziano l’approccio unificato di Microsoft: ottimizzazione dell’interfaccia, riduzione dei consumi e resilienza infrastrutturale per migliorare l’esperienza complessiva, dalle workstation aziendali ai server cloud.
Cosa leggere
Novità della build Windows 11 Insider Preview 27965
La build 27965, distribuita nel Canary Channel, ridisegna il menu Start con un approccio più ordinato e personalizzabile. Gli utenti possono fissare le applicazioni nella parte superiore, mentre le raccomandazioni dinamiche vengono mostrate al centro, con una nuova vista a categorie che raggruppa automaticamente le app più utilizzate.

Il layout si adatta allo schermo: sui display grandi vengono mostrate fino a otto colonne di app fissate, sei di raccomandazioni e quattro di categorie, mentre sui laptop più piccoli la disposizione si riduce in modo proporzionale. Le sezioni collassano automaticamente se vuote, migliorando la pulizia visiva. Un bottone dedicato a Phone Link estende i contenuti da Android e iOS, rendendo più fluida l’integrazione cross-device. L’editor open-source edit debutta come strumento leggero nel Terminal, con codice disponibile su GitHub. Contestualmente, Microsoft rimuove .NET Framework 3.5 come componente opzionale, favorendo la migrazione alle versioni più moderne e sicure.
Miglioramenti e correzioni nella build 27965
La nuova versione risolve bug segnalati dagli Insider, tra cui errori grafici nei video in HDCP, crash di File Explorer durante i trasferimenti su rete e malfunzionamenti della taskbar auto-nascosta. È stato corretto anche il comportamento della schermata di blocco, dove ora compaiono correttamente i controlli multimediali.

Microsoft indica che il Canary Channel rimane un ambiente di testing sperimentale, con funzionalità soggette a modifiche o rimozioni. Gli utenti che desiderano cambiare canale dovranno eseguire una reinstallazione completa del sistema.
Evoluzione del Garbage Collector in .NET 10
Parallelamente, Microsoft prepara il rilascio del nuovo GC dinamico (DATAS) per .NET 10, progettato per ottimizzare la gestione della memoria. Il sistema adatta automaticamente le dimensioni dell’heap in base al carico delle applicazioni, riducendo l’uso di RAM durante i periodi di bassa attività e ampliandolo quando i carichi crescono.

Questa innovazione migliora le prestazioni nei workload bursty, tipici degli ambienti containerizzati, e riduce le pause di esecuzione. DATAS utilizza parametri adattivi come LDS e TCP, bilanciando throughput e memoria per un’efficienza superiore. Microsoft avverte che in alcuni casi potrebbero verificarsi regressioni di throughput inferiori al 7%, compensabili tramite tuning manuale. Le metriche suggeriscono una riduzione del set di lavoro fino al 10%, con miglioramenti tangibili per applicazioni ASP.NET Core e servizi cloud. La configurazione avviene tramite la chiave GCDynamicAdaptationMode, consentendo agli sviluppatori di abilitare, disabilitare o regolare l’adattamento dinamico. Il nuovo GC rappresenta un’evoluzione cruciale verso una gestione automatica delle risorse più intelligente e prevedibile.
Outage in Microsoft 365: impatti e ripristino

Durante la distribuzione degli aggiornamenti, Microsoft affronta un outage critico in Microsoft 365 che ha colpito Teams, Exchange Online e il centro amministrativo. Gli utenti hanno segnalato errori di autenticazione, fallimenti MFA e blocchi SSO. Gli ingegneri Microsoft hanno riequilibrato i carichi infrastrutturali, ripristinando progressivamente i servizi. L’origine del guasto è stata individuata in un malfunzionamento dei processi di directory, che ha impedito la corretta validazione delle sessioni utente. L’incidente, comunicato tramite la dashboard ufficiale e aggiornato via X, si è risolto nell’arco di alcune ore. Tuttavia, Microsoft riconosce l’aumento della frequenza di interruzioni legate alla sincronizzazione dei servizi cloud, come già accaduto negli episodi di gennaio e luglio.
Auto-archiviazione automatica in Exchange Online
Per evitare blocchi futuri, Microsoft introduce una funzione di auto-archiviazione basata su soglia in Exchange Online. Quando una casella di posta raggiunge il 90% della quota disponibile, il Managed Folder Assistant sposta automaticamente i messaggi più vecchi nell’archivio online, mantenendo lo spazio sotto controllo. La funzione, abilitata di default, previene interruzioni nella ricezione delle email anche in presenza di allegati voluminosi. Gli utenti possono contrassegnare come “importanti” i messaggi da escludere dal processo, mentre le policy MRM (Messaging Records Management) regolano la cadenza di archiviazione, generalmente ogni due anni. Il rollout è iniziato nei cloud pubblici e verrà esteso ai cloud governativi a novembre 2025. Microsoft sottolinea che questa innovazione garantisce continuità operativa e salute delle mailbox in tempo reale, rafforzando l’affidabilità di Exchange Online.