Samsung rafforza la propria posizione come leader tecnologico globale attraverso un’espansione simultanea nei settori dei dispositivi foldable, dell’intelligenza artificiale e dei semiconduttori avanzati. Le novità includono i brevetti per il Galaxy Z Trifold, il prossimo passo evolutivo nel design pieghevole, l’aggiornamento One UI 8.5 con funzioni AI per la gestione automatizzata delle chiamate, l’approvazione ufficiale da parte di Nvidia dei chip HBM3E a 12 layer e nuovi investimenti in startup AI coreane come Rebellions. Queste mosse delineano una strategia coerente: integrare hardware, software e intelligenza artificiale in un ecosistema che combina innovazione industriale e visione geopolitica.
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Brevetti del Galaxy Z Trifold: la rivoluzione tri-fold
Il futuro dei foldable Samsung prende forma con il Galaxy Z Trifold, un dispositivo che supera il concetto di doppia piega per introdurre una struttura tri-segmentata con tre batterie indipendenti. I documenti depositati presso KIPRIS, l’ente coreano per la proprietà intellettuale, mostrano un design completamente nuovo, dove ogni pannello svolge una funzione energetica autonoma: il modulo con fotocamera contiene la batteria più piccola, quello centrale integra lo schermo di copertura e ospita la batteria intermedia, mentre la terza sezione include il modulo di alimentazione principale.

Il risultato è un dispositivo espandibile con schermo Dynamic AMOLED 2X da 10 pollici, progettato per offrire un’esperienza tablet all’interno di un corpo compatto. Il rapporto d’aspetto più ampio e la configurazione tri-fold rendono il Trifold un candidato naturale per sostituire sia lo smartphone che il tablet. Secondo i primi brevetti, il device dovrebbe includere un chip Snapdragon 8 Elite, fino a 16 GB di RAM e un comparto fotografico di punta con sensore principale da 200 MP, ultra-grandangolare da 12 MP e teleobiettivo da 50 MP con zoom ottico 5x. Le prime ipotesi di mercato parlano di una disponibilità limitata a Corea e Cina, con un lancio previsto verso fine ottobre, in concomitanza con un summit internazionale dedicato alle innovazioni mobile. Il progetto tri-fold rappresenta un’evoluzione ingegneristica importante anche per la gestione termica: Samsung lavora su nuovi sistemi di dissipazione e materiali flessibili per garantire durabilità nel tempo. Gli analisti considerano il Galaxy Z Trifold un prototipo di riferimento per l’intero settore, con il potenziale di ridefinire la categoria dei dispositivi ibridi.
One UI 8.5: automazione intelligente e Galaxy AI
In parallelo ai progressi hardware, Samsung perfeziona il proprio software con One UI 8.5, che introduce funzioni di automazione AI nel Call Assist. Questa versione sfrutta la potenza di Galaxy AI per gestire chiamate indesiderate, truffe e spam con una nuova funzione di screening automatico: Auto Answer with AI. La funzione può attivarsi dopo un tempo selezionabile (ad esempio, 20 secondi di squillo) e avviare un dialogo automatico con il chiamante, chiedendo il motivo della chiamata e fornendo trascrizioni in tempo reale grazie a Live Translate. I dati vengono elaborati su server Samsung in modo temporaneo e non vengono memorizzati, assicurando un equilibrio tra efficienza e privacy.

In modalità Do Not Disturb, la funzione continua a operare solo su numeri identificati come sospetti, riducendo al minimo le interazioni indesiderate. L’obiettivo è quello di creare un assistente telefonico virtuale integrato capace di filtrare chiamate mentre l’utente è occupato. Il beta program di One UI 8.5 partirà entro novembre, con una diffusione iniziale prevista per la serie Galaxy S26. Oltre alle funzioni di AI, l’interfaccia riceve miglioramenti visivi e ottimizzazioni energetiche, segnando una nuova fase di integrazione tra software intelligente e hardware personalizzato.
Approvazione Nvidia per i chip HBM3E: la svolta nei semiconduttori AI
Sul fronte industriale, Samsung Electronics ottiene un successo cruciale: Nvidia approva ufficialmente i chip HBM3E a 12 layer, che entreranno nella catena di fornitura per gli acceleratori AI GB300. La certificazione di qualità, frutto di oltre diciotto mesi di revisione tecnica, rappresenta un riconoscimento diretto delle capacità produttive di Samsung nel campo della memoria ad alta banda (HBM).
Il redesign dei chip, avvenuto nella prima metà del 2025, ha risolto i problemi di dissipazione termica che avevano rallentato la validazione iniziale. L’accordo è stato formalizzato tramite una lettera d’intenti firmata dal CEO di Nvidia Jensen Huang e dal presidente Samsung Jay Y. Lee, aprendo la strada a nuove forniture per il 2026. I chip HBM3E 12L consentono velocità di trasferimento dati superiori e supportano AI training di grandi modelli linguistici (LLM). Questa approvazione consolida Samsung come terzo fornitore chiave per Nvidia, accanto a SK Hynix e Micron, ma con l’ambizione di superarle nel ciclo tecnologico successivo con la tecnologia HBM4, già in fase di sviluppo. L’impatto economico è notevole: Samsung si prepara a generare miliardi di euro in nuovi contratti, mentre rafforza il proprio peso strategico nella corsa globale alla memoria per intelligenza artificiale.
Investimento in startup AI: Rebellions e l’ecosistema coreano
Attraverso Samsung Ventures, il gruppo coreano ha inoltre investito nella startup Rebellions, una delle realtà più promettenti nel campo dei chip AI per inference. L’azienda, nata come fabless, sviluppa soluzioni a basso consumo e alte prestazioni per data center e infrastrutture cloud. Nel round Series C, Rebellions ha raccolto 229,2 milioni di euro con una valutazione di 1,283 miliardi di euro, raggiungendo lo status di unicorn AI coreano dopo la fusione con SAPEON Korea. Oltre a Samsung, partecipano al finanziamento Arm, Pegatron e Lion X Ventures, mentre i partner industriali includono Korea Development Bank e Korelya Capital.

Samsung, che già produceva i chip Rebellions a 5 nm nel 2021 e a 4 nm nel 2023, ha confermato la collaborazione per nodi GAA a 2 nm nei prossimi anni. Questo consolidamento rafforza la sinergia tra manifattura e innovazione AI locale, permettendo alla Corea del Sud di posizionarsi come polo tecnologico competitivo contro Stati Uniti e Cina nel settore dei semiconduttori intelligenti.
Prospettive e strategia
Dai brevetti al software, dai chip alla venture capital, la traiettoria di Samsung nel 2025 è chiara: integrare AI e design pieghevole come leve di differenziazione industriale. Con il Galaxy Z Trifold, One UI 8.5, i chip HBM3E approvati da Nvidia e gli investimenti in startup AI, l’azienda costruisce un ecosistema coerente tra hardware, algoritmi e semiconduttori. La convergenza tra innovazione mobile e potenza AI trasforma Samsung da semplice produttore di dispositivi a motore strategico dell’economia digitale coreana, pronto a guidare la prossima generazione di tecnologie edge e cloud.