Samsung amplia la sua strategia tecnologica con il lancio del W26 foldable in Cina, nuove funzioni eSIM in One UI 8.5, personalizzazioni grafiche avanzate in One UI 8, e l’imminente debutto del Galaxy XR headset. Queste novità consolidano la posizione dell’azienda coreana nel mercato premium, bilanciando innovazione hardware e ottimizzazione software. Il W26 integra connettività satellitare esclusiva e 16 GB di RAM standard, mentre le nuove versioni di One UI migliorano compatibilità, design e accessibilità. Tuttavia, Samsung deve affrontare ritardi nel lancio del Galaxy XR, in un segmento dominato dall’Apple Vision Pro di seconda generazione, spingendo l’azienda a riorientare la propria tabella di marcia sull’integrazione AI e Android XR OS.
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Novità nel foldable W26 per la Cina
Il Samsung W26, presentato in esclusiva per il mercato cinese, rappresenta una versione potenziata del Galaxy Z Fold 7, con specifiche tecniche pensate per un pubblico premium locale. Il dispositivo mantiene il design sottile da 8,9 mm e un peso contenuto di 215 grammi, ma introduce 16 GB di RAM come configurazione base. I due display — un cover da 6,5 pollici e uno interno da 8 pollici — raggiungono 2600 nit di luminosità e frequenze di aggiornamento variabili da 1 a 120 Hz. Il comparto audio beneficia di altoparlanti stereo Dolby Atmos, mentre il sistema operativo si basa su Android 16 con One UI 8.0, supportando sette aggiornamenti major garantiti.

Tra le feature di Galaxy AI spiccano Smart Collection, Smart Drag and Drop e Smart Password Manager, integrate per migliorare produttività e sicurezza. Il modulo fotografico ricalca quello del Galaxy Z Fold 7: una camera principale da 200 MP con OIS, un’ultrawide da 12 MP, un teleobiettivo da 10 MP con zoom ottico 3x e stabilizzazione ottica, una selfie da 10 MP e una camera sotto display da 4 MP. Le riprese video arrivano fino a 8K a 30 fps e 4K a 60 fps da quasi tutte le lenti. Samsung confeziona il W26 con cover kevlar bicolore, caricatore da 25W, cavo USB e una card privilegio China Telecom. L’aspetto più distintivo del W26 è la connettività satellitare diretta per emergenze, supportata dal sistema cinese Tiantong, una funzione assente nella versione globale. Le colorazioni dual-tone Dan Xihong e Xuan Yao Black completano il design. Il prezzo parte da 2152 euro per la versione da 512 GB e 2405 euro per la variante da 1 TB, collocando il modello tra i foldable più avanzati e costosi sul mercato asiatico.
Semplificazione eSIM in One UI 8.5
Con One UI 8.5, Samsung introduce un tool per il trasferimento diretto delle eSIM da iPhone a Galaxy, semplificando una procedura finora complessa. Il nuovo sistema compare automaticamente durante la configurazione iniziale del telefono e consente di migrare la linea con pochi passaggi, senza dover contattare il proprio operatore. Il tool supporta inizialmente i principali carrier statunitensi come Verizon, AT&T e T-Mobile, con piani di espansione verso altri operatori regionali. Questa integrazione nasce da una collaborazione tra Google e Apple per abilitare il trasferimento cross-platform tra Android 16 e iOS, ora estesa anche all’ecosistema Galaxy. Il rilascio ufficiale di One UI 8.5 è previsto insieme alla serie Galaxy S26, che avrà il firmware preinstallato. I dispositivi idonei riceveranno la versione stabile nelle settimane successive. L’obiettivo è ridurre le barriere di migrazione per gli utenti iOS, offrendo una transizione fluida e sicura verso il mondo Galaxy. Questo aggiornamento rafforza l’ecosistema Samsung e incrementa la fidelizzazione degli utenti, allineando l’esperienza d’uso ai migliori standard di semplicità e interoperabilità.
Personalizzazioni icone in One UI 8
Samsung amplia le possibilità estetiche di One UI 8 introducendo un sistema di personalizzazione delle icone ispirato a iOS 18, ma con un’impronta più modulare e integrata. Gli utenti possono applicare palette di colori derivate automaticamente dal wallpaper, ottenendo un look coerente e dinamico per tutta l’interfaccia. Il sistema estrae sei tonalità dominanti dallo sfondo e consente di applicarle con un semplice toggle alle icone e al quick panel. Tramite il percorso “Wallpaper and Style > Color Palette”, l’utente può attivare o disattivare l’opzione per le icone. Per personalizzazioni più profonde, Samsung raccomanda l’uso di Good Lock e del modulo Theme Park, che permette di modificare forma, gradienti e trasparenze delle icone. Viene introdotto anche un effetto glass che, pur meno dinamico del Liquid Glass di iOS, garantisce un aspetto elegante e moderno. Entrambi i sistemi operativi utilizzano effetti di blur frosty per armonizzare l’interfaccia. One UI 8 punta così a offrire flessibilità grafica senza compromettere stabilità o performance, mantenendo l’equilibrio tra personalizzazione e coerenza visiva.
Ritardi e sfide per Galaxy XR

Il Galaxy XR headset, che sarà annunciato il 21 ottobre, rappresenta il primo dispositivo al mondo basato su Android XR OS. Alimentato dal chip Snapdragon XR2+ Gen 2 a 4 nm, utilizza core Cortex-A78C, meno performanti rispetto ai più recenti design di Apple. Samsung punta a compensare questo limite integrando Gemini AI, una suite di ottimizzazioni basate sull’intelligenza artificiale per migliorare le performance e l’adattività visiva. Nonostante il concept del Galaxy XR fosse stato anticipato due anni fa, i report indicano che il lancio potrebbe slittare al 2025, lasciando spazio ad Apple, che ha già annunciato il Vision Pro di seconda generazione con chip M5 su processo TSMC N3P a 3 nm. Il dispositivo di Cupertino offre uno strap ergonomico ridisegnato e velocità di elaborazione superiori, consolidando il vantaggio competitivo nel segmento XR. Samsung si trova quindi in una fase delicata, dovendo accelerare lo sviluppo del proprio ecosistema per recuperare terreno e garantire un prodotto competitivo al momento del debutto.
La strategia verticale di Samsung
Questi aggiornamenti riflettono la strategia di integrazione verticale di Samsung, che unisce hardware e software in un unico flusso coerente di innovazione. Il W26 rafforza il posizionamento del brand nel segmento foldable premium, mentre One UI 8.5 introduce un vantaggio strategico nel reclutamento di utenti iOS grazie alla semplificazione del trasferimento eSIM. One UI 8 consolida l’identità estetica dell’interfaccia, portandola a un livello di coerenza grafica paragonabile a quella di iOS. Parallelamente, il Galaxy XR rappresenta il primo passo verso una piattaforma immersiva gestita interamente da Samsung, unendo AI, realtà aumentata e hardware proprietario. Tuttavia, i ritardi produttivi e tecnologici rischiano di penalizzare la tempistica del lancio, in un mercato che evolve rapidamente sotto la spinta di Apple. Nonostante ciò, le nuove funzioni introdotte nelle interfacce e nei dispositivi dimostrano la volontà dell’azienda di mantenere un ritmo competitivo e di espandere l’ecosistema Galaxy oltre smartphone e tablet, includendo wearable, dispositivi XR e connettività satellitare.