Ubuntu 25.10, Fedora 43 e KDE Plasma 6.5.1 migliorano stabilità e performance Linux

di Redazione
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Canonical, Red Hat e il progetto KDE rilasciano aggiornamenti coordinati che rafforzano l’ecosistema Linux nel mese di ottobre 2025. Le novità includono l’apertura dell’upgrade da Ubuntu 25.04 a Ubuntu 25.10, il rilascio stabile di Fedora Linux 43 con kernel 6.17 e il debutto di KDE Plasma 6.5.1, che risolve problemi grafici e ottimizza l’esperienza desktop. Questi aggiornamenti consolidano sicurezza, usabilità e compatibilità hardware, riflettendo l’evoluzione continua delle principali distribuzioni open-source.

Upgrade da Ubuntu 25.04 a 25.10

Canonical ha attivato ufficialmente il percorso di aggiornamento per gli utenti di Ubuntu 25.04 Plucky Puffin verso Ubuntu 25.10 Questing Quokka, rilasciato il 9 ottobre 2025. L’upgrade è disponibile dal 29 ottobre, direttamente tramite Software Updater. L’assistente di sistema rileva automaticamente la nuova versione e guida l’utente attraverso un processo sicuro, raccomandando di effettuare un backup completo dei file prima di procedere. Durante la transizione, il gestore disattiva repository di terze parti e segnala pacchetti incompatibili, che devono essere rimossi manualmente per evitare errori.
Il processo scarica e installa automaticamente i nuovi pacchetti, visualizzando l’elenco dei componenti aggiornati e la stima del tempo di download. Una volta completata l’operazione, un semplice riavvio applica la versione finale. Ubuntu 25.10 migliora la stabilità generale, aggiorna il parco software di base e adotta patch di sicurezza recenti. Gli utenti più esperti possono avviare la stessa procedura da terminale con il comando update-manager -c. Canonical garantisce un upgrade fluido e reversibile, mantenendo la filosofia di affidabilità e semplicità d’uso che caratterizza Ubuntu.

Novità in Fedora Linux 43

Red Hat annuncia la disponibilità di Fedora Linux 43, successore diretto di Fedora 42, con un forte focus su prestazioni, sicurezza e linguaggi moderni. La versione introduce Linux kernel 6.17, GNOME 49 e un ambiente Wayland-only per la Workstation, segnando il definitivo abbandono di X11 nelle configurazioni desktop principali. Fedora KDE Plasma Desktop include Plasma 6.4.5, mentre Anaconda WebUI diventa l’interfaccia di installazione predefinita per più varianti della distribuzione. L’update rinnova anche la toolchain con GCC 15.2, LLVM 21, GNU C Library 2.42, Python 3.14, PostgreSQL 18 e Golang 1.25, garantendo una piattaforma robusta per sviluppatori e system integrator. Fedora 43 introduce inoltre il linguaggio Hare, una nuova gestione pacchetti con DNF 5 e un boot standard da 2 GB su partizioni GPT. La compressione zstd in initrd e la riscrittura in Rust di Greenboot migliorano velocità e affidabilità del processo di avvio. Gli utenti possono scaricare le immagini ISO ufficiali per architetture x86_64 e ARM 64-bit o aggiornare via GNOME Software. Red Hat enfatizza il ruolo di Fedora come piattaforma di test e innovazione per l’intero ecosistema Linux.

Miglioramenti in KDE Plasma 6.5.1

Il KDE Project pubblica KDE Plasma 6.5.1, il primo aggiornamento di manutenzione della serie 6.5, rilasciato una settimana dopo la versione principale. L’update risolve una regressione grafica che causava errori nei cursori del mouse su GPU AMD datate, corregge crash multipli in KWin e migliora la gestione delle notifiche di avanzamento dei job, ora raggruppate in modo coerente nella tray di sistema.
Tra le novità minori: il Kickoff launcher permette ora di trascinare elementi dai preferiti senza riordinarli accidentalmente; le app GTK3 visualizzano correttamente i bordi arrotondati; e l’handler geo:// URL funziona in modo stabile nei dialoghi di sistema. Sono stati inoltre ottimizzati Spectacle (app per gli screenshot), il modulo Remote Desktop in System Settings e il rendering dei tab bar in Plasma, riducendo glitch visivi e migliorando la compatibilità con monitor multipli. KDE Plasma 6.5.1 è già disponibile nei repository delle principali distribuzioni rolling-release come Arch Linux e openSUSE Tumbleweed, e sarà incluso in Fedora 43 KDE Spin. Il prossimo aggiornamento, Plasma 6.5.2, è previsto per il 4 novembre 2025.

Linux più stabile e coerente

Con questi aggiornamenti, il panorama Linux rafforza la propria coesione tra distribuzioni, progetti desktop e infrastrutture enterprise. Ubuntu 25.10 prosegue nella direzione della semplificazione per gli utenti generalisti, Fedora 43 consolida il suo ruolo di piattaforma d’avanguardia per sviluppatori, mentre KDE Plasma 6.5.1 conferma l’impegno della comunità open-source verso stabilità, performance e compatibilità hardware estesa. In un contesto in cui la competizione tra distribuzioni è trainata dall’innovazione tecnica, questi rilasci dimostrano la maturità dell’ecosistema Linux e la sua crescente affidabilità come alternativa solida ai sistemi proprietari.