L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha approvato le nuove Linee guida sulla prominence dei Servizi di Interesse Generale (SIG), volte a garantire un’adeguata visibilità e accessibilità dei media audiovisivi e radiofonici su tutte le piattaforme e i dispositivi digitali. Il provvedimento, approvato con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, sostituisce la precedente delibera n. 390/24/CONS e attua quanto previsto dall’articolo 29 del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. Le nuove Linee guida ridefiniscono i criteri di qualificazione dei servizi di interesse generale, assicurando loro una posizione di rilievo su smart TV, decoder, box set, autoradio, sistemi di infotainment, radio domestiche e portatili, nonché su tutte le interfacce utente che consentono l’accesso ai contenuti audiovisivi e sonori. L’obiettivo è garantire che i SIG restino facilmente individuabili e accessibili, anche in un mercato sempre più dominato da piattaforme globali e ambienti digitali personalizzabili. Tra le principali novità, l’AGCOM introduce l’obbligo di un rail dedicato nella home page dei dispositivi connessi, che dovrà contenere:
- le icone dei cinque fornitori nazionali di SIG distribuiti online: RAI, RTI, La7, Sky Italia e Warner Bros. Discovery Italia;
- un’icona “Tv locali”, per accedere ai servizi d’interesse generale a diffusione territoriale;
- un’icona “Nazionali”, per gli altri SIG di livello nazionale;
- un’icona “Radio”, che raccoglie i servizi radiofonici SIG disponibili in streaming e accessibili dagli schermi televisivi.
Per quanto riguarda il settore radiofonico e automobilistico, l’Autorità accoglie le richieste avanzate dai partecipanti al Tavolo tecnico, includendo nel paniere dei SIG tutti i servizi broadcast analogici e digitali, riconosciuti come strumenti universali e gratuiti di comunicazione pubblica, fondamentali anche in situazioni di emergenza. Le nuove disposizioni si allineano alle previsioni del Regolamento europeo sulla libertà dei media, mantenendo per gli utenti la possibilità di personalizzare la disposizione e la visualizzazione dei servizi, senza compromettere il rilievo garantito ai SIG. Con questo intervento, l’AGCOM mira a preservare il ruolo dei media di interesse generale nell’ecosistema digitale, assicurando loro una prominence equilibrata e trasparente in un contesto tecnologico in rapida evoluzione.