Microsoft annuncia nuovi avanzamenti nella sicurezza di Windows e Surface con il report Secure Future Initiative (SFI) di novembre 2025, consolidando il proprio impegno verso un ecosistema digitale più resiliente. L’azienda destina l’equivalente di 34.000 ingegneri full-time allo sviluppo di tecnologie difensive integrate, orientate ai principi di Secure by Design, Secure by Default e Secure Operations. Queste direttrici guidano una strategia globale che unisce innovazioni tecniche, automazione cloud e protezione end-to-end. Le nuove funzionalità di Windows 11, la progettazione sicura dei firmware Surface e la lotta al phishing su Microsoft 365 rappresentano i pilastri del piano SFI 2025, con l’obiettivo di rafforzare fiducia, produttività e continuità operativa in un contesto di minacce sempre più complesse.
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Accesso passwordless e autenticazione avanzata

Uno dei cardini del report SFI è l’introduzione su larga scala dell’accesso passwordless, basato su Passkeys e credenziali FIDO2, che riducono drasticamente i rischi di phishing e furto di credenziali. Questo sistema semplifica l’autenticazione per gli utenti e migliora la gestione degli accessi per i team IT aziendali. L’adozione di una Multi-Factor Authentication resistente al phishing, conforme ai principi di Zero Trust e alle identità verificabili, ha raggiunto quasi la totalità dei dispositivi Microsoft registrati. La combinazione di queste misure consolida la transizione verso una sicurezza centrata sull’identità, in cui ogni login è verificato, monitorato e protetto da meccanismi di accountability trasparente.
Aggiornamenti hotpatch e resilienza operativa
Il report SFI evidenzia l’efficacia della tecnologia hotpatch, che consente di applicare aggiornamenti di sicurezza senza riavvii di sistema, mantenendo elevata la produttività aziendale. Secondo i dati di Microsoft, l’81 per cento dei dispositivi raggiunge la piena compliance entro 24 ore dal Patch Tuesday, riducendo il rischio di esposizione alle vulnerabilità emergenti. Questa metodologia si combina con il nuovo Quick Machine Recovery, una funzione che avvia in automatico un recovery sicuro connesso al cloud in caso di failure del boot. L’obiettivo è ridurre il downtime e prevenire compromissioni durante la fase di avvio, uno dei momenti più delicati per la sicurezza di sistema. Insieme, queste innovazioni costituiscono un’infrastruttura di sicurezza adattiva, capace di rispondere alle minacce in tempo reale.
Firmware Surface e sicurezza della memoria
Sul fronte hardware, Surface guida la trasformazione della sicurezza Microsoft introducendo firmware UEFI sviluppati in linguaggio Rust e controller embedded sicuri che mitigano i rischi legati alla gestione della memoria, causa del 70 per cento delle vulnerabilità CVE segnalate ogni anno. I nuovi driver scritti in Rust eliminano bug critici di memory safety, responsabili della maggior parte degli incidenti driver, migliorando al contempo stabilità e prestazioni.

Attraverso il programma Open Device Partnership (ODP), Microsoft condivide firmware e driver Rust-based con partner OEM, estendendo i benefici di sicurezza all’intero ecosistema Windows. Questa collaborazione rafforza la protezione a livello di supply chain e promuove standard aperti di sviluppo sicuro.
Difesa contro le minacce phishing e piattaforme PhaaS
Parallelamente agli avanzamenti difensivi, Microsoft analizza le minacce emergenti nel panorama del Phishing-as-a-Service (PhaaS). Nel 2025 cresce l’attività della piattaforma Quantum Route Redirect, impiegata da threat actor per attacchi mirati contro utenti Microsoft 365. Questa infrastruttura gestita centralmente sfrutta oltre 1.000 domini parcheggiati o compromessi per reindirizzare utenti verso pagine phishing perfettamente mimetizzate come servizi legittimi, tra cui DocuSign, sistemi di pagamento e messaggistica vocale.

Il meccanismo di rerouting distingue bot da visitatori umani: i primi vengono dirottati verso siti innocui, i secondi verso pagine malevole per la raccolta di credenziali e dati di sessione. Secondo i ricercatori di KnowBe4, la campagna è attiva da agosto 2025 e ha colpito 90 paesi, con una concentrazione del 76 per cento degli attacchi negli Stati Uniti. Il sistema, automatizzato e scalabile, offre un kit preconfigurato per cybercriminali meno esperti, trasformando il phishing in un servizio accessibile. Microsoft risponde potenziando le difese integrate nei propri sistemi cloud, migliorando il robust URL filtering e gli strumenti di monitoraggio comportamentale su Azure Active Directory e Microsoft Defender for Endpoint, in grado di rilevare e bloccare pattern anomali prima che l’utente interagisca con il contenuto malevolo.
Windows 11: aggiornamenti di sicurezza e redesign del menu Start

Parallelamente alle innovazioni in materia di sicurezza, Microsoft aggiorna anche l’esperienza utente di Windows 11 con un redesign del menu Start, in rollout con il Patch Tuesday di novembre 2025. Il nuovo layout introduce una struttura scrollable che permette di visualizzare tutte le app installate senza passare alla pagina “Tutte le app”, integrandole direttamente nella schermata principale. Il design adattivo consente una visualizzazione ottimizzata per diverse dimensioni di schermo: fino a otto colonne di app bloccate sui monitor più grandi e una visuale ridotta a tre colonne sui dispositivi mobili.

Il sistema adotta una view per categorie che raggruppa le applicazioni per tipologia e mostra in cima le più utilizzate. La sezione “Consigliate” può essere disattivata per massimizzare lo spazio, offrendo un’interfaccia più pulita e funzionale. Sebbene al momento non sia possibile creare categorie personalizzate, Microsoft prevede futuri aggiornamenti per migliorare la personalizzazione. Questo aggiornamento estetico, combinato con le nuove misure di sicurezza, mira a offrire un’esperienza d’uso coerente e protetta, allineando design, accessibilità e cyber resilienza.
Integrazione tra sicurezza e produttività
L’approccio delineato dal report SFI 2025 sottolinea la convergenza tra esperienza utente e sicurezza nativa, dove ogni livello di sistema — dal firmware al cloud — opera in sinergia. Le tecnologie passwordless, la protezione runtime, l’hotpatching e il firmware Rust-based riducono l’esposizione a vulnerabilità note e eliminano le dipendenze dai modelli di difesa reattivi. Le imprese possono mantenere la conformità normativa e la produttività senza interruzioni, mentre gli utenti beneficiano di un ecosistema più semplice e sicuro. Microsoft estende queste innovazioni attraverso iniziative formative e sessioni tecniche all’evento Microsoft Ignite 2025, dove esperti Windows e Surface presentano dimostrazioni dal vivo su Secure by Design e Cloud-Connected Recovery, offrendo approfondimenti sulle nuove architetture di sicurezza distribuita. La visione di fondo è quella di un ambiente operativo autonomamente resiliente, capace di anticipare e neutralizzare le minacce prima che raggiungano l’utente finale.