Samsung intensifica i test sul Galaxy Z Trifold per il lancio negli Stati Uniti mentre introduce innovazioni nella serie Galaxy S26, aggiorna l’hub SmartThings, rinnova l’interfaccia dell’app Gemini e prepara una funzione di condivisione contatti su Android simile a NameDrop. Le novità includono il firmware per il modello tri-fold destinato al mercato statunitense, un design selfie ampliato per S26 Ultra, un aumento significativo delle velocità di carica, un hub SmartThings più rapido e compatto e il nuovo Galaxy Book 5 Edge con 5G. Questo insieme di sviluppi consolida un ecosistema che punta su foldable avanzati, prestazioni superiori, AI integrata e smart home locale, rendendo evidente la strategia Samsung orientata al dominio multilivello del mercato mobile e connesso.
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Innovazioni foldable con Galaxy Z Trifold
Samsung accelera lo sviluppo del Galaxy Z Trifold, primo dispositivo tri-fold dell’azienda, con test firmware avanzati sul modello SM-F968U1 destinato agli Stati Uniti. Questa fase segue quella del firmware carrier-locked e rappresenta un passaggio cruciale verso la commercializzazione. Il dispositivo adotta un design a tre pieghe con un display principale da 10 pollici, ideale per produttività e multitasking, affiancato da un cover screen da 6,5 pollici per l’uso rapido. Samsung prepara un lancio limitato previsto per il 5 dicembre 2025, con disponibilità iniziale in mercati selezionati e Stati Uniti come unico Paese occidentale nella prima fase.

Il Galaxy Z Trifold non presenta ancora specifiche confermate su fotocamere o chipset, ma il focus ricade sulla versatilità del formato tri-fold, che garantisce più superficie attiva rispetto ai classici foldable come il Galaxy Z Fold 7. Il firmware testing negli USA include ottimizzazioni per reti 5G e Wi-Fi locali e una collaborazione con operatori per garantire supporto immediato post-lancio. Samsung utilizza materiali rinforzati per ridurre il rischio di usura del complesso sistema di pieghe. L’apparecchio si posiziona come una soluzione orientata a utenti che richiedono massimo spazio operativo, mentre l’integrazione futura di AI multi-schermo potrebbe ampliare ulteriormente le possibilità di utilizzo.
Design rivoluzionario del Galaxy S26 Ultra
Samsung ridefinisce l’esperienza selfie con il nuovo Galaxy S26 Ultra, introducendo un foro fotocamera frontale ampliato a 4 millimetri, il più grande mai adottato nella linea Ultra. Il campo visivo passa da 80 a 85 gradi, permettendo selfie di gruppo più ampi senza necessità di allungare il braccio. Il sensore rimane a 40 megapixel, ma viene accompagnato da ottimizzazioni software che migliorano nitidezza e prestazioni in condizioni di scarsa luminosità.

Il design, più funzionale che estetico, rappresenta un cambio di rotta rispetto agli sforzi precedenti per minimizzare il punch-hole. La fotocamera posteriore mantiene il sensore principale da 200 megapixel e un ultra-wide da 50 megapixel, mentre il teleobiettivo da 12 megapixel beneficia di un’apertura rinnovata f/2.9 per migliorare gli scatti notturni. Samsung introduce inoltre il codec APV, utile per ridurre il peso dei file video mantenendo la qualità, e punta a un’esperienza fotografica più stabile con display OLED a 120 Hz. La struttura del dispositivo resta premium, con telaio in titanio e certificazione IP68, mentre l’ergonomia viene ottimizzata per scatti più comodi. Il lancio della serie S26 è previsto per fine gennaio 2026, con modelli progettati per competere direttamente con rivali come iPhone 17 e Pixel 10.
Carica rapida potenziata sulla serie Galaxy S26
La serie Galaxy S26 introduce il maggiore salto nella carica wireless dal 2019. Il modello Ultra raggiunge ora 60 watt cablati e 25 watt wireless, superando i 45 watt e 15 watt precedenti. I modelli S26 e S26 Plus offrono comunque velocità wireless di 20 watt, migliorando nettamente l’esperienza rispetto alla generazione S25. Samsung adotta lo standard Qi2 con allineamento magnetico, simile a MagSafe, migliorando efficienza e stabilità. La batteria da 5000 mAh può ora raggiungere una ricarica completa in 45–60 minuti cablata, un traguardo significativo per utenti con ritmi dinamici. L’azienda integra sistemi di sicurezza termica e algoritmi di ottimizzazione AI per preservare la longevità della batteria. Queste nuove capacità posizionano la serie S26 come una delle proposte più veloci e affidabili nella fascia premium, colmando un gap con concorrenti cinesi da 100–120 watt pur mantenendo un approccio più conservativo.
Lancio del nuovo hub SmartThings negli USA
Il nuovo SmartThings Aeotec 2 segna un’evoluzione importante per la smart home Samsung. L’hub, venduto negli Stati Uniti a 110 euro, è del 50 percento più compatto del predecessore e utilizza un processore 70 percento più veloce con 512 megabyte di RAM, raddoppiando la capacità di gestione dispositivi. Supporta pienamente Zigbee, Thread e Matter, concentrandosi sull’elaborazione locale che mantiene le automazioni funzionanti anche in caso di problemi di rete.

L’unico limite è l’assenza del supporto nativo a Z-Wave, utilizzabile però tramite un dongle esterno. Samsung ottimizza l’integrazione con il suo ecosistema, permettendo automazioni su TV, elettrodomestici e sensori ambientali. Il design compatto, da 70×70×20 millimetri, risulta ideale per installazioni discrete. La disponibilità immediata sul mercato statunitense indica un’espansione globale pianificata e una strategia focalizzata su velocità, privacy e interoperabilità.
Aggiornamento dell’app Gemini per Galaxy
Samsung aggiorna l’app Gemini alla versione 16.45 con un’interfaccia più organizzata e un focus sulla gestione dei contenuti generati. La home screen mostra azioni suggerite in modo più ordinato, mentre la nuova sezione My Stuff raccoglie immagini e video prodotti dall’AI. La Dark Mode guadagna un vero sfondo nero, utile sugli OLED per una migliore resa visiva.

Lo switcher degli account viene spostato su New Chat, rendendo più intuitiva la navigazione tra profili. Le integrazioni rimangono limitate a Samsung Calendar, Notes e Reminder, senza estendersi ad app come Clock. L’aggiornamento punta a migliorare usabilità e struttura, più che a introdurre nuove funzioni. Samsung ottimizza la UI anche per tablet, mentre Gemini diventa un assistente conversazionale sempre più centrale nell’ecosistema.
Gesture Exchange: il NameDrop di Google per Android
Google prepara Gesture Exchange, una funzione analoga a NameDrop per lo scambio di contatti tramite NFC avvicinando due telefoni. La funzione, scoperta nella beta di Google Play Services, permette di condividere facilmente nome, numero, email e foto profilo. È possibile anche avviare chiamate o messaggi da informazioni ricevute senza salvare il contatto. La feature funziona su tutti i dispositivi Android compatibili, inclusi quelli Samsung, e si distingue per la sua versatilità cross-device. La diffusione è prevista tramite rollout progressivo dopo la fase beta.
Lancio del Galaxy Book 5 Edge con 5G
Il nuovo Galaxy Book 5 Edge introduce finalmente la connettività 5G nella linea Edge. Il notebook utilizza un processore Snapdragon X a otto core con GPU Adreno e una NPU da 45 TOPS, affiancato da un display da 15,6 pollici Full HD anti-riflesso. La batteria da 61,2 Wh garantisce fino a 27 ore di utilizzo e si ricarica tramite alimentatore USB-C da 65 watt.

Il dispositivo offre 16 GB di RAM, 512 GB di storage eUFS, Wi-Fi 7, HDMI 2.1, due porte USB 4.0, una USB 3.2, jack audio e slot microSD. La webcam da due megapixel, gli speaker Dolby Atmos e la tastiera full-size lo rendono adatto a produttività e mobilità avanzata. Il prezzo per il Regno Unito è fissato a 1130 euro, posizionandolo come una soluzione altamente integrata con l’ecosistema Samsung, ideale per professionisti in movimento.