La serie Pixel 8 di Google ha introdotto una serie di funzionalità innovative, tra cui un potente editor di foto e un misterioso sensore fotocamera principale da 50 MP. Ecco una panoramica di ciò che sappiamo finora.
Magic Editor e la natura della realtà

La capacità di modifica delle foto del Pixel ha sollevato alcune questioni sulla natura della realtà e su come le persone percepiscono le immagini. Con funzioni come Magic Eraser e Camouflage, gli utenti possono rimuovere oggetti o cambiare il loro colore per renderli meno evidenti.

Tuttavia, mentre la rimozione di oggetti è diventata una pratica comune, cambiare l’aspetto fondamentale di un oggetto potrebbe alterare la verità oggettiva del momento in cui è stata scattata la foto. Questo solleva preoccupazioni sull’alterazione dei ricordi e sulla natura di ciò che è realmente accaduto in un determinato luogo e momento.
Il mistero del sensore fotocamera da 50 MP
Prima del lancio del Pixel 8, circolavano voci secondo le quali Google avrebbe adottato il sensore fotocamera Samsung ISOCELL GN2. Tuttavia, man mano che si avvicinava il lancio, queste voci sembravano sempre meno probabili. Durante l’evento Made by Google, è stato annunciato che Pixel 8 e Pixel 8 Pro utilizzano un “nuovo sensore principale” che offre prestazioni fino al 21% migliori in condizioni di scarsa illuminazione, ma con la stessa risoluzione di 50 MP del sensore Samsung GN1 utilizzato nei Pixel 6 e 7. Nonostante ciò, Google non ha specificato quale fosse effettivamente questo sensore.
Tuttavia, secondo Ben Sin di XDA-Developers, il sensore utilizzato nella serie Pixel 8 potrebbe essere il Samsung ISOCELL GNV, e non il GN2. Il GNV è un altro sensore da 50 MP, ma meno pubblicizzato da Samsung. È stato utilizzato in diversi dispositivi Android negli ultimi anni, tra cui il Vivo X80 Pro lanciato nel 2022. Nonostante le speculazioni, la conferma ufficiale sul sensore utilizzato nei Pixel 8 e 8 Pro rimane un mistero.