CatDDoS: nuova ondata di attività nelle Botnet DDoS

da Livio Varriale
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Recentemente, il sistema CTIA (Cyber Threat Insight Analysis) di XLab ha rilevato un’intensa attività da parte delle gang legate a CatDDoS, che hanno sfruttato oltre 80 vulnerabilità negli ultimi tre mesi. Questa analisi approfondisce i dettagli di queste attività, le vulnerabilità sfruttate e le tecniche utilizzate da questi cybercriminali.

Vulnerabilità Sfruttate

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Le gang CatDDoS hanno utilizzato un gran numero di vulnerabilità note per distribuire campioni di malware. Tra le principali vulnerabilità sfruttate troviamo quelle relative a dispositivi di vari fornitori, tra cui:

  • Apache: ActiveMQ, Log4j, Rocketmq
  • Cisco: Firmware Linksys
  • D-Link: DCS-3411, DCS-930L, DIR-600, DIR-645, DIR-655
  • Netgear: DGN1000, DGN2200, R6250
  • TP-Link: Archer AX21

Queste vulnerabilità hanno colpito dispositivi che vanno dalle telecamere di sicurezza ai router, rendendo evidente la vasta gamma di attacchi e la loro sofisticazione.

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Attività DDoS

Le gang CatDDoS hanno preso di mira una varietà di settori, tra cui fornitori di cloud, istituzioni educative, ricerca scientifica, trasmissione di informazioni, amministrazione pubblica e costruzioni. Gli attacchi sono stati distribuiti a livello globale, con una concentrazione particolare negli Stati Uniti, Francia, Germania, Brasile e Cina.

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Un esempio notevole è l’attacco contro “Shanghai * Network Technology Co., LTD.”, iniziato il 7 aprile 2024 e durato 60 secondi per ciascun attacco.

Derivazioni di CatDDoS

CatDDoS è una variante di Mirai, nota per l’uso dei termini “cat” e “meow” nei nomi di dominio e nei campioni iniziali, suggerendo che l’autore fosse un amante dei gatti. Dopo una fase di chiusura a dicembre 2023, nuove varianti come RebirthLTD e Komaru sono emerse, indicando una continua evoluzione del botnet.

Tecniche di Evasione e Condivisione del Codice

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Gli sviluppatori di CatDDoS utilizzano tecniche avanzate di evasione, come l’offuscamento del codice e l’uso di shell modificate. Inoltre, è comune vedere gruppi di attaccanti condividere lo stesso codice sorgente per lo sviluppo di malware, apportando solo modifiche minori.

Le gang legate a CatDDoS rappresentano una minaccia significativa secondo gli esperti di Xlab, sfruttando numerose vulnerabilità per eseguire attacchi DDoS su vasta scala. La condivisione del codice e le tecniche avanzate di evasione rendono questi attacchi particolarmente difficili da rilevare e mitigare. È essenziale che le organizzazioni mantengano aggiornati i loro sistemi e adottino misure di sicurezza robuste per proteggersi da queste minacce.

Si può anche come

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