OpenAI e Google DeepMind: corsa all’AGI?

da Lorenzo De Santis matricedigitale.it
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OpenAI sfida Google con un nuovo Motore di Ricerca AI

Recenti rapporti rivelano progressi significativi nell’intelligenza artificiale (AI) da parte di due dei maggiori protagonisti del settore, OpenAI e Google DeepMind, e questi sviluppi evidenziano i passi avanti verso l’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) e le sfide ancora da superare.

OpenAI e il progetto “Strawberry”

OpenAI sta sviluppando un nuovo progetto chiamato “Strawberry” per migliorare le capacità di ragionamento dei suoi modelli AI. Questo progetto mira a creare un’intelligenza artificiale capace di svolgere ricerche autonome, senza l’aiuto umano. Secondo documenti interni scoperti da Reuters, “Strawberry” potrebbe rappresentare un grande passo avanti rispetto ai modelli AI attuali, che si basano su dataset esistenti e rispondono in modi preprogrammati.

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Obiettivi di “Strawberry”

Il progetto mira a costruire un’AI che non solo risponda a domande, ma che sia in grado di cercare informazioni online e condurre ricerche approfondite autonomamente. Questa capacità di “deep research” rappresenterebbe una svolta significativa, avvicinando l’AI alla comprensione umana. OpenAI ha testato modelli AI in grado di risolvere problemi di matematica a livello di campionato, dimostrando progressi importanti.

Implicazioni per la Ricerca Scientifica

Se OpenAI riuscisse a raggiungere i suoi obiettivi, le capacità di ragionamento avanzato potrebbero trasformare la ricerca scientifica e la risoluzione dei problemi quotidiani. Un’AI autonoma potrebbe individuare lacune nella conoscenza scientifica e proporre ipotesi per colmarle, accelerando notevolmente il ritmo delle scoperte in vari campi.

Google DeepMind: Intelligenza Artificiale e Confronto con l’IQ di un Gatto

Demis Hassabis, co-fondatore e CEO di Google DeepMind, ha recentemente paragonato l’IQ delle attuali intelligenze artificiali a quello di un gatto domestico. Sebbene l’AI contemporanea possa eseguire compiti specifici in modo impressionante, come scrivere, dipingere o giocare a videogiochi, manca ancora di un’intelligenza generale paragonabile a quella umana o anche animale.

Progetto Astra

Hassabis ha parlato di un progetto chiamato “Project Astra”, che mira a creare un “agente AI universale” con una consapevolezza maggiore della situazione, dell’ambiente, delle preferenze e della storia dell’utente. Questo progetto si discosta dalle attuali limitazioni degli assistenti virtuali come ChatGPT o Google Gemini, puntando a un’AI più utile nella vita quotidiana.

Sfide per l’AGI

Le principali sfide per raggiungere un’AGI a livello umano includono la pianificazione, la memoria, l’uso degli strumenti e la capacità di fare domande intelligenti. Hassabis ha sottolineato che sono ancora necessari grandi progressi e un aumento della capacità di calcolo per raggiungere questi obiettivi.

Impatto sull’Umanità

Hassabis ha predetto che l’AI avrà un impatto paragonabile alla Rivoluzione Industriale o alla scoperta del fuoco e dell’elettricità. In particolare, l’AI promette di accelerare la scoperta scientifica in settori come l’energia, la scienza dei materiali, la sanità, il clima e la matematica.

Si può anche come

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