Sommario
Apple continua a innovare con i suoi prossimi modelli di iPhone, il 16 e il 17, con significativi miglioramenti nelle specifiche hardware e nell’integrazione dell’intelligenza artificiale.
iPhone 16: lancio imminente e Apple Intelligence Limitata
Il lancio dell’iPhone 16 è previsto per il 9 settembre 2024, con quattro nuovi modelli in arrivo. Questo dispositivo introdurrà “Apple Intelligence“, una suite di funzionalità di intelligenza artificiale. Tuttavia, questa nuova tecnologia sarà disponibile solo negli Stati Uniti, lasciando gli utenti in altre regioni senza accesso a una delle sue principali novità. Gli iPhone 16 saranno dotati di 8GB di RAM, una caratteristica necessaria per supportare le funzioni AI di Apple.
iPhone 17: maggior RAM e capacità AI potenziate
Guardando al futuro, l’iPhone 17, atteso nel 2025, sarà un aggiornamento significativo rispetto all’iPhone 16. Secondo una fonte affidabile, il nuovo modello sarà dotato di 12GB di RAM, rispetto agli 8GB dell’iPhone 16. Questo incremento di memoria consentirà un’elaborazione AI più avanzata direttamente sul dispositivo, nota come Edge AI. L’Edge AI permette che l’elaborazione dei dati avvenga direttamente sul dispositivo, migliorando la velocità e la sicurezza, poiché riduce la dipendenza dall’elaborazione basata su cloud.

Il leaker “Phone Chip Expert”, noto per previsioni accurate, ha suggerito che l’incremento della RAM sarà cruciale per supportare più applicazioni AI sul dispositivo, rendendo l’iPhone 17 una scelta migliore per chi è interessato a queste capacità avanzate.
Considerazioni su Apple intelligence e RAM aumentata
Mentre l’iPhone 16 offrirà una prima introduzione a Apple Intelligence, il modello del 2025 rappresenterà un passo avanti significativo, grazie a una RAM maggiore e capacità di elaborazione migliorate. Questo rende l’iPhone 17 particolarmente interessante per coloro che cercano un’esperienza AI più ricca e localizzata.

Con l’aumento delle capacità di elaborazione locale, l’iPhone 17 dovrebbe essere in grado di gestire compiti AI più complessi direttamente sul dispositivo, senza la necessità di comunicare costantemente con i server cloud, offrendo quindi vantaggi in termini di velocità e privacy.