Tempo di lettura: 2 minuti. Nell’era digitale, la sicurezza dei dispositivi è una preoccupazione costante, specialmente per utenti a rischio come giornalisti e attivisti. Apple, riconoscendo questa esigenza, ha introdotto un anno fa una misura di sicurezza avanzata: il Lockdown Mode. Recentemente, Apple ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcun caso di hacking riuscito contro utenti che utilizzano […]
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Tempo di lettura: 2 minuti. Mentre Microsoft affronta vulnerabilità zero-day, una nuova campagna di phishing sfrutta reindirizzamenti aperti per mirare agli account Microsoft 365 di dirigenti chiave.
Tempo di lettura: 2 minuti. Divulgazioni incomplete da parte di Apple e Google riguardo a vulnerabilità zero-day creano sfide per gli sviluppatori, evidenziando l’importanza della trasparenza nella sicurezza informatica.
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple rilascia patch di sicurezza per tre vulnerabilità zero-day che influenzano diversi prodotti, in risposta a potenziali minacce di sicurezza.
Tempo di lettura: 2 minuti. Adobe, Apple e Microsoft hanno rilasciato aggiornamenti critici per affrontare una serie di vulnerabilità zero-day attivamente sfruttate, proteggendo gli utenti da potenziali attacchi malevoli.
Tempo di lettura: 2 minuti. Google si mobilita rapidamente per correggere una vulnerabilità zero-day critica nel suo browser Chrome, esortando gli utenti a aggiornare immediatamente per prevenire potenziali attacchi cibernetici.
Tempo di lettura: < 1 minuto. Anche i dispositivi non più coperti da aggiornamento Apple sono stati protetti con la nuova patch di sicurezza
Tempo di lettura: 2 minuti. Sfruttando le vulnerabilità dei siti web governativi statunitensi, ignoti truffatori hanno caricato PDF che pubblicizzano servizi di hacking
Tempo di lettura: 2 minuti. Nuove scoperte evidenziano che lo spyware Android Predator, insieme al suo payload Alien, ha capacità di sorveglianza molto più ampie di quanto precedentemente sospettato.
Tempo di lettura: 2 minuti. Il celebre spyware Pegasus, prodotto dalla NSO Group, è stato trovato sui telefoni dell’Undersecretario per i diritti umani del Messico, Alejandro Encinas, e di almeno due membri del suo ufficio, alimentando preoccupazioni sul possibile spionaggio interno da parte del governo messicano.