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“Adolf” Trudeau taglia i viveri ai camionisti in rivolta. Bloccati portafogli di criptovalute

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In risposta alle proteste che durano ormai da settimane, guidate dai camionisti, che hanno bloccato le strade di Ottawa e i passaggi chiave al confine tra Stati Uniti e Canada, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha invocato l’Emergencies Act per la prima volta da quando la legge è stata approvata nel 1988.

Si tratta di mantenere i canadesi al sicuro, proteggere il lavoro delle persone e ripristinare la fiducia nelle nostre istituzioni“, ha detto il primo ministro. Anche se la legge sulle emergenze permette di chiamare i militari, Trudeau, per ora, ha detto che non ha intenzione di farlo.

Il governo sembra invece intenzionato a prendere di mira le finanze dei manifestanti con l’aiuto di una buona parte della stampa democrat mondiale. Parlando a fianco di Trudeau, il vice primo ministro Chrystia Freeland ha detto che le banche possono immediatamente congelare o sospendere i conti bancari senza un ordine del tribunale e senza paura della responsabilità civile.

Inoltre, il governo sta ampliando la portata delle regole canadesi contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo per coprire ora le piattaforme di crowdfunding e i fornitori di servizi di pagamento che usano.

Questi cambiamenti, ha detto Freeland, coprono tutte le forme di transazioni, comprese le attività digitali come le crypto.

La raccolta di fondi in bitcoin Tallycoin avrebbe raccolto più di 20 bitcoin (BTC), quasi 1 milione di dollari, per i camionisti. Gli organizzatori hanno chiuso la pagina di raccolta fondi e chiedono a tutti di “rimanere sintonizzati” sui prossimi passi.

Intanto Elon Musk ha fiutato la pericolosità dell’azione ed ha provato a bilanciare l’odio dell’elite verso i manifestanti indicando Trudeau al pari di Hitler in questo modo:

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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