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Argentina: Javier Milei affronterà Sergio Massa al ballottaggio

Tempo di lettura: 2 minuti. Javier Milei, sostenitore del Bitcoin, affronterà Sergio Massa nel ballottaggio delle elezioni presidenziali argentine dopo risultati inaspettati nel primo turno.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Javier Milei, candidato presidenziale favorevole al Bitcoin, non è riuscito a ottenere la vittoria nel primo turno delle elezioni presidenziali argentine. Ora si troverà a sfidare il ministro dell’Economia, Sergio Massa, in un ballottaggio previsto per il 19 novembre.

Risultati delle elezioni

Il 23 ottobre, i risultati elettorali forniti da Bloomberg hanno mostrato che, con il 90% dei voti scrutinati, Massa era in vantaggio con oltre il 36% dei consensi, mentre Milei seguiva con poco più del 30% dei voti. Per vincere la presidenza direttamente, i candidati presidenziali avevano bisogno del 45% dei voti o del 40% con un vantaggio di 10 punti percentuali. Questo risultato può sembrare inaspettato, dato che Milei aveva ottenuto il maggior numero di voti nelle primarie presidenziali del paese ad agosto, conquistando circa il 30% dei voti e posizionandosi come favorito alla presidenza.

Posizioni di Milei

Milei, che si definisce un anarco-capitalista, ha promosso l’idea di ridurre le dimensioni del governo e abolire la banca centrale argentina, sostenendo che sia una truffa. Ha anche in programma di abbandonare il peso argentino in favore del dollaro statunitense, seguendo l’esempio del “Bitcoin-friendly” El Salvador. La coalizione “La Libertad Avanza” di Milei è stata descritta come una posizione che varia tra libertaria e populista di estrema destra. Milei ha anche definito il Bitcoin una reazione contro “gli imbroglioni delle banche centrali” e ha affermato che la valuta fiat permette ai politici di truffare gli argentini con l’inflazione.

Posizioni di Massa

Dall’altro lato, Massa si è impegnato a lanciare una valuta digitale della banca centrale (CBDC) se eletto, per “risolvere” la persistente crisi inflazionistica dell’Argentina e ha respinto l’idea di adottare il dollaro. Questo voto arriva mentre il 40% degli argentini affronta la povertà e si stanca della crescente crisi del debito del paese. L’inflazione annua si sta avvicinando al 140%.

Prossime elezioni

Gli argentini torneranno alle urne il 19 novembre. Il candidato con il maggior numero di voti assumerà la presidenza per un mandato di quattro anni.

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