La Banca Centrale Europea (BCE) ha dimostrato il suo impegno nello sviluppo di un euro digitale utilizzabile offline, destinando più della metà del suo budget contrattuale di 1,3 miliardi di euro allo sviluppo di pagamenti offline.
Sviluppo dell’Euro Digitale
La BCE ha inviato cinque richieste di proposte per fornitori che possano costruire servizi intorno a un potenziale euro digitale. Più di metà del budget di 1,3 miliardi di euro è destinato allo sviluppo del servizio di pagamento offline. Questo passo segue la proposta di legislazione dell’UE del 2023 per la valuta digitale, che promette pagamenti offline fin dal primo giorno.
Importanza dei pagamenti Offline
I pagamenti offline sono considerati una delle sfide più importanti da superare nell’implementazione delle valute digitali delle banche centrali (CBDC). La BCE prevede due versioni dell’euro digitale per i pagamenti al dettaglio, una delle quali esclusivamente per l’uso offline, con detenzioni anch’esse offline. Costruire un prodotto user-friendly che abiliti entrambe le versioni potrebbe essere una sfida.
Selezione dei Fornitori
La scelta dei fornitori da parte della BCE è ancora una questione aperta. Nel 2022, la BCE è stata criticata per aver scelto il gigante tecnologico statunitense Amazon per creare un prototipo di e-commerce per l’euro digitale. Si prevede che questa volta la BCE possa optare per attori tradizionali del settore finanziario con una presenza in Europa.
Prospettive Future
Questi sviluppi seguono il passaggio del progetto dell’euro digitale della BCE a una “fase di preparazione” nell’ottobre 2023 per elaborare un regolamento e selezionare fornitori per costruire la piattaforma. Una decisione sull’emissione di un euro digitale verrà presa dopo il completamento della legislazione nel Parlamento Europeo, ma l’approvazione non è garantita a causa del contraccolpo politico.