Economia
Bitcoin 2021, gli eventi mese per mese
Iniziamo l’anno con una retrospettiva completa degli eventi 2021 che hanno caratterizzato il mondo delle criptovalute ed in particolare di Bitcoin.
Il 2021 è stato l’anno di svolta per Bitcoin e diversi sono i motivi. Attraverso questa carrellata cronologica vediamo insieme queste importanti tappe. Ognuno di questi eventi ha portato a variazioni nel prezzo di Bitcoin che è passato da circa 29.000 dollari di inizio anno a un nuovo massimo storico di quasi 69.000 dollari a novembre con una capitalizzazione di mercato di oltre 1 trilione di dollari. Ma anche altri eventi come gli annunci di MasterCard e Visa che implementeranno Bitcoin ed altre criptovalute nelle loro piattaforme di pagamento. A tutti questi eventi si aggiungono azioni come quella dello stato di El Salvador che ha adottato anche le criptovalute per non parlare poi del fenomeno NFT. Ma vediamo nel dettaglio la cripto-cronologia del 2021.
Per approfondire preventivamente cosa è Bitcoin ecco il nostro approfondimento:
Evoluzione ed eventi Bitcoin nel 2021
Gennaio
L’anno si è aperto col “botto” la capitalizzazione di mercato delle criptovalute supera per la prima volta 1 trilione di dollari. Bitcoin è salito a livelli record con tre picchi nel 2021 e il massimo, come anticipato, di 68.789,63 il 10 novembre 2021. Il numero di criptovalute è aumentato a oltre 10.000 a novembre, il doppio di quello di aprile 2020.
Febbraio, Bitcoin e Tesla
Tesla ha reso pubblico di aver acquistato Bitcoin per un valore di 1,5 miliardi di dollari e ha affermato che avrebbe accettato pagamenti in Bitcoin. Da notare che alcune aziende come MicroStrategy, Tesla, Square e altre integrano Bitcoin nei loro bilanci anche per avere un asset dal forte rendimento e molto liquido. L’intero mercato Bitcoin e criptovalute ha assistito a una maggiore approvazione ed una posizione meno scettica da parte di alcuni importanti investitori e fondi, compagnie assicurative, banche, ecc…
Marzo
Il fenomeno NFT è letteralmente esploso nel marzo 2021 tra poco vedremo come. Quella che in passato era una piccola nicchia di criptovalute è ora un mercato vero e proprio, conosciuto e riconosciuto ufficialmente. Il trading su NFT ha raggiunto i 22 miliardi di dollari nello scorso anno, un’enormità rispetto ai 100 milioni di dollari nel 2020.
L’NFT più prezioso del 2021 è stato “The First 5000 Days“, un collage digitale di Beeple, il nome usato dall’artista digitale americano Mike Winkelmann, che è stato venduto per 69,3 milioni di dollari proprio a marzo. Gli NFT avranno un ruolo importante nel presente e futuro “metaverso”, per questo sia i giganti della tecnologia che i piccoli sviluppatori stanno già costruendo il mondo virtuale con le criptovalute che alimentano la sua economia.
Aprile
Il 14 aprile, Coinbase è stata la prima grande azienda di criptovalute ad essere quotata in borsa fornendo allo scambio di criptovalute una capitalizzazione di mercato iniziale di 85,8 miliardi di dollari. La quotazione è stata una vittoria per l’intero mercato in quanto è diventata una sorta di segnale di consenso e sostegno per tutto il settore delle criptovalute da parte della finanza tradizionale. L’IPO di Coinbase quindi sembra essere il placet degli organi regolatori a lavorare con le criptovalute. Un importante primo passo verso l’accettazione globale del settore.
Maggio, Bitcoin e Cina
Il tema del divieto di utilizzo dei Bitcoin o criptovalute in Cina è ricorrente. Lo scorso anno a maggio la Cina ha vietato alle istituzioni finanziarie e alle società di pagamento di offrire servizi relativi alle criptovalute. Nei fatti poi il target è stato il mining, gli esperti del settore infatti hanno stimato che da maggio a giugno, l’hashrate globale si è dimezzato proprio a causa del ridursi del supporto cinese. L’hashrate Bitcoin è una misura della potenza di calcolo sulla rete che poi nei mesi seguenti si è quasi completamente ripreso.
Giugno
Andreessen Horowitz ha lanciato un nuovo fondo da 2,2 miliardi di dollari incentrato sulla criptovaluta per distribuire il capitale tra blockchain e start-up di criptovalute. Nel 2021 sono state completate oltre 1.700 operazioni di venture capital, con startup e progetti che hanno raccolto ben 25,1 miliardi di dollari in finanziamenti. Rispetto al 2020, queste cifre rappresentano un aumento del 719% anno su anno…numeri che si commentano da soli.
Luglio, crollo Bitcoin
Bitcoin è sceso sotto i 30.000 dollari poiché gli organi regolatori statunitensi hanno continuato a chiedere un controllo più stretto sulle criptovalute. Sebbene il Bitcoin sia ora conosciuto a livello globale nel 2021, la sua volatilità resta una caratteristica distintiva normale e non un’anomalia. E’ un fattore da tenere in considerazione se si opera in questo mercato che va conosciuto in modo approfondito, come per tutti gli asset finanziari ad alto rischio. Qui non ci sono interventi centrali che possono “ammortizzare” eventuali fluttuazioni particolarmente ampie e repentine.
Agosto
Poly Network, un’importante piattaforma crittografica, viene presa di mira in un attacco informatico, e 600 milioni di dollari sono stati rubati. E’ uno dei più grandi furti di criptovalute fino ad ora. Alla fine, quasi tutti i fondi sono stati restituiti dagli hacker. Continuano però i furti di criptovalute che sono in rialzo dell’81% rispetto al 2020, come indicato dalla società di analisi blockchain Chainalysis, che ha indicato in 7,7 miliardi di dollari le truffe di criptovaluta in tutto il mondo. E’ chiaro come il tema sicurezza sia centrale anche in questo settore.
Settembre, El Salvador adotta Bitcoin
El Salvador è diventato il primo paese al mondo in cui il Bitcoin è considerato a corso legale, questo si traduce nel fatto che i rivenditori sono legalmente obbligati ad accettare Bitcoin come pagamento. Il governo ha regalato 30 dollari in Bitcoin per ogni cittadino che ha scaricato il portafoglio crittografico digitale del governo. L’iniziativa è stata accolta in generale sia da forti critiche che da molte voci di sostegno. La mossa di El Salvador ha confermato che le criptovalute possono essere un modo, per le piccole economie, di aggirare il sistema finanziario globale traendone i benefici per la propria situazione specifica.
Ottobre
Bitcoin ha raggiunto la Borsa di New York il 19 ottobre con l’introduzione di BITO, un nuovo fondo di ProShares collegato a Bitcoin. Il fondo è cresciuto rapidamente fino a superare il miliardo di dollari di valore, diventando l’ETF più veloce a raggiungere tale soglia. Con BITO qualsiasi investitore può acquistare o vendere futures Bitcoin come un’azione tramite il proprio conto di intermediazione senza dover creare un account presso uno scambio di criptovalute o un portafoglio di criptovalute. Investire in BITO non è la stessa cosa che investire in Bitcoin, ma è l’apertura ad una nuova via.
Novembre
Lo Staples Center, che ospita i Los Angeles Lakers, sarà ribattezzato Crypto.com Arena il 25 dicembre con un accordo ventennale per 700 milioni di dollari, il più ricco della storia in questo settore.
Dicembre
All’inizio del mese, i dirigenti delle principali società di criptovaluta hanno testimoniato davanti al Comitato dei servizi finanziari della Camera USA sulle promesse, i pericoli e gli usi di stablecoin o criptovalute ancorate al valore di asset stabili come il dollaro. Oltre al lancio degli ETF Bitcoin si è parlato anche di stablecoin e DeFi, poiché presentano più sfide normative rispetto alle criptovalute come Bitcoin. Molto probabilmente saranno proprio queste aree che nel 2022 vedranno nuove regolamentazioni.
Su queste premesse non ci resta che monitorare ogni mese del 2022 per annotare tutte le sicure evoluzioni di Bitcoin e del mondo criptovalute.
Economia
Spotify entra nel business dei corsi video nel Regno Unito
Tempo di lettura: < 1 minuto. Spotify testa corsi video nel Regno Unito, offrendo contenuti educativi su musica, creatività, business e stili di vita sani in collaborazione con noti fornitori di corsi.
Spotify sta ampliando i suoi orizzonti nel Regno Unito, introducendo corsi di apprendimento basati su video che coprono una varietà di argomenti, da musica e creatività a business e vita sana. La piattaforma di streaming musicale ha annunciato una collaborazione con fornitori di corsi educativi come BBC Maestro, PLAYvirtuoso, Skillshare e Thinkific per offrire questa nuova esperienza educativa.
Nuova frontiera per Spotify
Questa iniziativa segna l’entrata di Spotify nel settore dell’educazione digitale, permettendo agli utenti di accedere a contenuti formativi direttamente dalla piattaforma. I corsi sono disponibili sia per gli utenti gratuiti che per quelli Premium e si affiancano agli altri contenuti già presenti su Spotify.
Per questa fase di test, Spotify consente agli utenti del Regno Unito di provare gratuitamente almeno due lezioni per corso prima di decidere se acquistare lezioni aggiuntive. Questa opportunità permette di esplorare l’offerta formativa senza impegno immediato.
Come accedere ai corsi
Gli utenti mobili possono trovare i corsi nelle schede home e esplora dell’app Spotify, mentre gli utenti desktop dovranno visitare la pagina specifica Corsi su Spotify per accedere ai contenuti.
Prospettive Future
Al momento non è chiaro se Spotify estenderà questo test agli utenti negli Stati Uniti o in altre parti del mondo. Questo nuovo approccio riflette la crescente tendenza delle piattaforme di streaming a esplorare contenuti al di fuori della loro offerta tradizionale, arricchendo l’esperienza utente con opportunità di apprendimento e crescita personale.
Economia
Sanzioni USA colpiscono settore crypto per presunti legami con banche russe
Tempo di lettura: 2 minuti. Avrebbero favorito sistemi di elusione in favore dei sistemi finanziari russi
L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha recentemente imposto sanzioni a 13 entità e due individui non nominati, accusati di sviluppare servizi crypto volti a facilitare l’elusione delle sanzioni da parte di cittadini russi. Queste misure intervengono in un momento in cui la Russia, secondo quanto affermato dall’OFAC, sta cercando sempre più di adottare meccanismi di pagamento alternativi per aggirare le sanzioni USA e continuare a finanziare il conflitto in Ucraina.
Servizi Crypto sotto la Lente
L’azione dell’OFAC si concentra su aziende che, attraverso i loro servizi o facilitando transazioni specifiche, hanno assistito altre entità già sottoposte a sanzioni nel tentativo di eludere le restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Brian E. Nelson, Sottosegretario per il Terrorismo e l’Intelligence Finanziaria, ha evidenziato l’impegno del Tesoro nel continuare a esporre e interrompere le attività di quelle compagnie che permettono a istituzioni finanziarie russe sanzionate di riconnettersi al sistema finanziario globale.
Tra le aziende crypto sanzionate, molte hanno avuto transazioni con banche russe proibite, piattaforme di scambio e mercati darknet, utilizzando criptovalute come mezzo di scambio. Secondo Chainalysis, un’importante azienda di analisi blockchain, la maggior parte delle entità e persone sanzionate sono collegate alla Russia attraverso i servizi offerti. In particolare, due aziende, Netex24 e Bitpapa, sono state identificate per aver facilitato significativi trasferimenti crypto a gruppi sanzionati negli ultimi due anni.
Netex24 e Bitpapa nel mirino
Netex24 è stata segnalata per offrire servizi di conversione da criptovaluta a moneta fiat a banche russe sanzionate, quali Tinkoff e Sberbank, mentre Bitpapa è stata evidenziata per il suo funzionamento come piattaforma di scambio peer-to-peer (P2P) accessibile ai cittadini russi. Entrambe le aziende sono state collegate a un aumento del valore trasferito a entità sanzionate e mercati darknet, specialmente dopo l’inizio del conflitto in Ucraina.
La strategia dell’OFAC sembra sempre più concentrata sul contrasto all’elusione delle sanzioni attraverso imprese crypto che facilitano i canali di entrata e uscita per le banche russe sanzionate. Questo approccio mira a tagliare i punti di accesso al sistema finanziario globale per coloro che sono oggetto di restrizioni, sottolineando l’importanza di una vigilanza costante nel settore delle criptovalute.
Economia
Cina ban semiconduttori USA dai PC governativi
Tempo di lettura: 2 minuti. Cina bandisce semiconduttori Intel e AMD nei PC governativi, promuovendo CPU nazionali per autonomia tecnologica e risposta a sanzioni USA
La Cina ha recentemente introdotto una serie di nuove linee guida che segnano una svolta significativa nella politica tecnologica del paese, con profonde implicazioni per l’industria globale dei semiconduttori e per le relazioni internazionali in ambito tecnologico. Al centro di questa mossa c’è la decisione di escludere i processori prodotti da giganti statunitensi come Intel e AMD dall’utilizzo nei computer e nei server governativi cinesi, favorendo invece l’adozione di alternative prodotte internamente.
Una mossa strategica
Queste linee guida, annunciate dal Ministero delle Finanze e dal Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica cinese il 26 dicembre dell’anno scorso, sono parte di una strategia nazionale volta a ridurre la dipendenza della Cina dalle tecnologie estere, in particolare in risposta alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti. Le aziende statali sono state informate che la transizione verso soluzioni locali dovrà essere completata entro il 2027.
Implicazioni per i Giganti Tecnologici
La Cina rappresenta un mercato cruciale per molte aziende tecnologiche internazionali, inclusi AMD, Nvidia e Intel. Nel solo ultimo anno, il mercato cinese ha generato il 27% delle vendite globali, con entrate pari a 54 miliardi di dollari per Intel e 23 miliardi di dollari per AMD. Inoltre, si prevede che il governo cinese sostituirà anche il sistema operativo di Microsoft con alternative domestiche, influenzando una quota significativa delle entrate di quest’ultima.
Sfide e prospettive
Nonostante gli ambiziosi piani della Cina, la strada verso l’autosufficienza nei semiconduttori non è priva di ostacoli. La Cina dovrà investire miliardi in ricerca e sviluppo e affrontare sfide tecniche significative per colmare il divario tecnologico con i leader del settore. Anche con la tecnologia acquisita o reverse-engineered, le fabbriche di semiconduttori dipendono da materie prime e tecnologie provenienti da tutto il mondo.
Il futuro del Settore
Mentre la Cina avanza verso l’indipendenza tecnologica, le aziende di semiconduttori come TSMC e Intel stanno costruendo nuovi impianti di fabbricazione negli Stati Uniti, con il sostegno del governo guidato da Biden. Questo sottolinea un cambiamento nel panorama globale della produzione di semiconduttori, con potenziali ripercussioni sulle catene di approvvigionamento e sulla geopolitica tecnologica.
La mossa della Cina di favorire l’uso di processori domestici riflette una tendenza crescente verso il nazionalismo tecnologico e solleva interrogativi su come le economie e le aziende globali si adatteranno a questo nuovo paradigma. Mentre la Cina si sforza di consolidare la sua indipendenza nel settore dei semiconduttori, il mondo osserva attentamente le implicazioni di queste politiche per il futuro dell’innovazione tecnologica e della cooperazione internazionale.
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