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Economia

L’UE approva 1,2 Miliardi di Euro per il Cloud Computing Europeo

Tempo di lettura: 2 minuti.

Per rompere il monopolio statunitense e promuovere l’innovazione nel cloud computing europeo, l’Unione Europea (UE) ha approvato un aiuto di stato fino a 1,2 miliardi di euro (1,30 miliardi di dollari) per un progetto europeo di cloud computing. Questa decisione è stata presa dalla Commissione Europea, che ha dato il via libera alla partnership di aiuto di stato per il cloud computing tra i paesi membri dell’UE.

Dettagli del Progetto

Il progetto, denominato Important Project of Common European Interest (IPCEI), mira a favorire la collaborazione e gli investimenti nelle tecnologie di cloud computing in tutto il continente. Il fondo per l’infrastruttura e i servizi di cloud computing di nuova generazione mira a promuovere la partecipazione delle imprese dell’UE nel campo del cloud computing. Il finanziamento include sette paesi: Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna, ma è co-finanziato da altre nazioni dell’UE. L’IPCEI coinvolge 19 progetti di 19 marchi, che collaboreranno per sviluppare il primo continuum cloud edge multi-fornitore interoperabile a livello UE.

Obiettivi e Impatto del Progetto

La Commissione Europea ha dichiarato che questi paesi forniranno fino a 1,2 miliardi di euro in fondi pubblici, che dovrebbero stimolare 1,4 miliardi di euro in investimenti privati. Gli IPCEI dell’UE mirano anche a riunire risorse di ricerca, finanziarie e aziendali per promuovere la crescita economica e la competitività dell’UE e favorire la sua trasformazione verde e digitale. Tra le aziende partecipanti al progetto di cloud computing europeo ci sono Atos e Orange della Francia, Deutsche Telekom, Telecom Italia e Telefonica.

Aspetti Chiave del Progetto di Cloud Computing:

  1. Promuovere la collaborazione: Il progetto incoraggia la cooperazione tra i paesi membri dell’UE per sviluppare e implementare tecnologie di cloud computing.
  2. Investire nell’innovazione: L’aiuto di stato sarà utilizzato per finanziare la ricerca e lo sviluppo nel cloud computing, promuovendo l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie.
  3. Ridurre la dipendenza dagli USA: Investendo nelle capacità di cloud computing europee, l’UE mira a ridurre la sua dipendenza dai fornitori di tecnologia statunitensi e creare un paesaggio tecnologico più diversificato.
  4. Supportare le PMI: Il progetto fornirà anche supporto alle piccole e medie imprese (PMI) nel settore del cloud computing, aiutandole ad accedere a finanziamenti e risorse per sviluppare soluzioni innovative.

L’aiuto di stato dell’UE di 1,2 miliardi di euro per i progetti di cloud computing rappresenta un passo significativo verso la rottura del monopolio statunitense e la promozione dell’innovazione europea nel settore del cloud computing europeo. Investendo in capacità di cloud computing autoctone, l’UE mira a creare un paesaggio tecnologico più diversificato, ridurre la sua dipendenza dai fornitori di tecnologia statunitensi e favorire la collaborazione tra i suoi paesi membri.

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