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Fondo per la Repubblica Digitale: assegnati 22,2 milioni per i bandi “In Progresso” e “Prospettive”

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ha annunciato un importante stanziamento di fondi per il 2024, con l’obiettivo di sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale di lavoratori e disoccupati in Italia. Con un investimento totale di 22,2 milioni di euro, il Fondo mira a contrastare i rischi legati all’automazione e all’innovazione tecnologica, offrendo opportunità di formazione a oltre 8.500 persone.

Investimenti e Progetti Selezionati

Dei 53 progetti selezionati, 41 rientrano nel bando “Prospettive”, con un finanziamento totale di 18,6 milioni di euro, mentre i restanti 12 fanno parte del bando “In Progresso”, sostenuti con 3,6 milioni di euro. I progetti “In Progresso” sono focalizzati su specifici territori, mentre “Prospettive” include iniziative a livello nazionale, con 16 progetti per il Nord-Centro e 24 per l’area Sud-Isole.

Obiettivi e Impatto del Fondo

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, ha sottolineato l’importanza del Fondo nel raggiungere l’obiettivo di formare migliaia di persone, migliorando le competenze digitali in Italia. Inoltre, ha confermato il sostegno del Dipartimento per la Transizione Digitale con ulteriori 70 milioni di euro di credito d’imposta per il 2024, prevedendo l’attivazione di nuovi percorsi formativi.

Bilancio e Futuro del Fondo

Giovanni Fosti, presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, ha ricordato che in poco più di un anno di attività, sono stati pubblicati quattro bandi, rivolti a diverse categorie, tra cui donne, NEET, disoccupati e lavoratori a rischio di sostituzione. In totale, sono state ricevute 456 proposte progettuali, con 76 progetti selezionati e sostenuti, assegnando più di 35 milioni di euro per 13.390 beneficiari.

L’investimento nel Fondo per la Repubblica Digitale per il 2024 rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione del mercato del lavoro italiano, garantendo che nessuno venga lasciato indietro nell’era dell’innovazione tecnologica. Questa iniziativa dimostra un impegno concreto del governo italiano nel promuovere lo sviluppo delle competenze digitali essenziali per il futuro.

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