La Fondazione Polygon è stata recentemente al centro di controversie riguardanti il trasferimento di grandi quantità di token Matic su Binance. Tuttavia, la fondazione ha categoricamente negato tali accuse, sottolineando che le informazioni circolate sono il risultato di un’etichettatura errata.
Dettagli della controversia
Una società di analisi blockchain, Lookonchain, ha segnalato un portafoglio criptografico che, secondo quanto riferito, appartiene alla Fondazione Polygon. Questo portafoglio ha trasferito grandi quantità di token Matic su Binance. In risposta a queste affermazioni, il fondatore di Polygon Labs, Sandeep Nailwal, ha respinto categoricamente la rivendicazione. Ha sottolineato che si trattava di un caso di etichettatura errata e che il portafoglio in questione non appartiene alla Fondazione Polygon.
Lookonchain ha identificato due portafogli, noti come “Polygon Foundation: 0x8d36” e “Polygon Foundation: 0xf957”, che insieme hanno depositato oltre 5,5 milioni di dollari in MATIC su Binance negli ultimi 30 giorni. Più della metà di questa somma è stata depositata negli ultimi due giorni.
Risposta di Nansen e ulteriori dettagli
In seguito alle accuse, il CEO di Polygon Labs, Marc Boiron, ha evidenziato per primo il problema dell’etichettatura errata. In risposta, Lookonchain ha affermato che le etichette erano state fornite da un’altra società di analisi criptografica, Nansen. Nansen ha spiegato che seguono un processo rigoroso prima di etichettare tali portafogli e ha sottolineato che questi due portafogli avevano mostrato forti legami con membri chiave di Polygon.
Tuttavia, di fronte alle continue negazioni da parte di Polygon Labs, Nansen ha concluso che avrebbero rimosso l’etichetta dai portafogli in questione. Boiron ha ringraziato Nansen per la rimozione dell’etichetta e ha riconosciuto che l’etichettatura dei portafogli non è un compito semplice. Al momento della stampa, Polygon non ha risposto alle richieste di commento da parte di Cointelegraph.