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Meta colpevole: tribunale impedisce il licenziamento dei moderatori

Tempo di lettura: < 1 minuto. Un tribunale del Kenya ha stabilito che Meta è il principale datore di lavoro dei moderatori di contenuti che hanno citato in giudizio il gigante dei social media e il suo partner di revisione dei contenuti in Africa, Sama, per licenziamento illegittimo.

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Meta, la società madre di Facebook, è stata ritenuta responsabile per il licenziamento dei moderatori di contenuti in un’importante sentenza di un tribunale keniota. I moderatori, che avevano citato in giudizio Meta e il suo partner di revisione dei contenuti in Africa, Sama, per licenziamento illegittimo, hanno ottenuto una vittoria significativa.

Dettagli della Sentenza

La sentenza ha stabilito che Meta è il principale datore di lavoro dei moderatori e che Sama agisce semplicemente come un “agente… o gestore”. Questo nonostante le affermazioni di Meta di volersi distanziare dalla petizione, sostenendo di non essere il datore di lavoro dei moderatori.

Implicazioni per Meta

Questa sentenza rappresenta un duro colpo per Meta, che ora dovrà affrontare le conseguenze legali di questa decisione. Il tribunale ha inoltre ordinato che i contratti dei moderatori vengano prorogati e ha impedito a Meta e Sama di licenziarli, in attesa della risoluzione del caso.

Altre Cause in Corso

Meta e Sama stanno affrontando altre due cause in Kenya. Una è stata presentata da Daniel Motaung, un sudafricano, che ha citato in giudizio l’azienda per traffico di manodopera e relazioni lavorative ingiuste, tra le altre accuse. Un’altra causa è stata presentata da etiopi che sostengono che Meta non abbia adottato sufficienti misure di sicurezza su Facebook, alimentando così i conflitti che hanno portato a morti e violenze.

Fonte: TechCrunch

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