Categorie
Economia

NSO in black list, ma c’è chi vuole acquistarlo negli USA

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Gruppo NSO, noto per il suo potente strumento di spionaggio Pegasus, è al centro dell’attenzione di un gruppo di investitori, tra cui un magnate della gomma da masticare Wrigley, nonostante le numerose crisi esistenziali che l’azienda sta affrontando.

Tempo di lettura: 2 minuti.

NSO, azienda israeliana produttrice del potente strumento di spionaggio Pegasus, sta affrontando una serie di crisi esistenziali. Tuttavia, sembra che un gruppo di investitori, tra cui un magnate della gomma da masticare Wrigley, stia cercando di approfittare della situazione, puntando a prendere il controllo di Pegasus, uno degli strumenti di spionaggio più potenti e distruttivi conosciuti fino ad oggi.

NSO e le sue sfide

NSO è stato messo in lista nera dal governo degli Stati Uniti nel novembre 2021 per aver creato e venduto Pegasus, uno strumento di spionaggio che i suoi clienti hanno utilizzato per monitorare e tracciare funzionari governativi, lavoratori dei diritti umani, giornalisti, attivisti, accademici, lavoratori delle ambasciate e uomini d’affari in tutto il mondo. Questa designazione ha posto severe restrizioni alla capacità dell’azienda di operare, vietando qualsiasi trasferimento di tecnologia statunitense a NSO. Inoltre, nel dicembre 2021, è stato scoperto che lo spyware di NSO era presente sui telefoni di almeno nove dipendenti del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, fatto che non ha certo aiutato a migliorare i rapporti dell’azienda con l’amministrazione Biden.

Il crescente numero di cause legali

NSO deve anche affrontare un crescente numero di cause legali. Una nuova causa è stata presentata da Hanan Elatr, vedova del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, che accusa lo spyware Pegasus di NSO di aver violato le leggi statunitensi sull’hacking per monitorare la coppia prima dell’omicidio del dissidente saudita nel 2018. Oltre a Elatr, ci sono altri avversari legali molto più potenti economicamente per NSO. Apple ha presentato una causa nel novembre 2021 contro l’organizzazione per aver preso di mira i suoi utenti con lo spyware Pegasus, e a gennaio la Corte Suprema degli Stati Uniti ha negato una petizione per bloccare una causa contro il Gruppo NSO presentata da WhatsApp, di proprietà di Meta, per danni da spyware.

Interesse degli investitori nonostante le sfide

Nonostante le sfide legali, commerciali e di brand, NSO ha continuato a perfezionare e migliorare lo spyware Pegasus. Forse per questo motivogli investitori hanno iniziato a intravedere una potenziale opportunità. Secondo quanto riportato, un gruppo eterogeneo di investitori, tra cui Robert Simonds, un investitore statunitense noto per aver prodotto film con Adam Sandler, e il suo amico, l’investitore nell’industria della cannabis e erede della fortuna della gomma da masticare William “Beau” Wrigley, stanno valutando l’acquisto degli asset del Gruppo NSO, secondo quanto riportato da The Guardian.

Possibili conseguenze dell’acquisto degli asset di NSO

“Affidare una tecnologia di sorveglianza così potente a individui che potrebbero non avere una profonda competenza nel settore della cyber sicurezza o una storia di coinvolgimento nel settore solleva domande sulle possibili conseguenze”, afferma Callie Guenther, responsabile della ricerca sulle minacce cyber di Critical Start, parlando della possibile vendita degli asset di NSO. “È fondamentale garantire che qualsiasi potenziale acquirente degli asset di NSO possieda l’esperienza necessaria per gestire la tecnologia in modo responsabile, mantenere le adeguate salvaguardie e prevenire un potenziale abuso”.

Tentativi precedenti di acquisto di Pegasus

Va notato che altri tentativi di acquistare il controllo di Pegasus non hanno avuto successo. L’anno scorso, L3Harris, una società americana e appaltatore della difesa degli Stati Uniti, stava esaminando la possibilità di acquistare la tecnologia di NSO, ma la Casa Bianca ha sollevato “gravi preoccupazioni di controspionaggio e sicurezza”, ha aggiunto The Guardian. Inoltre, il governo israeliano, che regola strettamente NSO, potrebbe potenzialmente intervenire in qualsiasi vendita della sua tecnologia.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version