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Tensioni USA-Cina per l’investimento in TSMC e intanto altri 6,6 miliardi per Samsung

Tempo di lettura: 3 minuti. Samsung e TSMC ottengono un incentivo da 6,6 miliardi per espandere la produzione di chip in Texas, evidenziando tensioni con la Cina

Tempo di lettura: 3 minuti.

Il Dipartimento del Commercio USA propone un investimento di 11 miliardi di dollari per finanziare una terza fabbrica della Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited (TSMC) in Arizona, su 17 complessivi, nel quadro del CHIPS and Science Act ed ha stanziato ulteriori 6,6 miliardi per potenziare la produzione di chip Samsung: l’obiettivo è rafforzare la produzione di semiconduttori domestica, in un contesto di crescenti tensioni con la Cina.

Strategie di produzione Nazionale

Questa iniziativa fa parte di un più ampio sforzo per riportare la produzione manifatturiera negli Stati Uniti, sottolineato dall’annuncio odierno che non menziona però l’escalation delle tensioni con la Cina. La nuova fabbrica, una struttura greenfield costruita ex novo, si concentrerà su architetture di 2nm o più recenti, destinata a vari usi tra cui il computing, le comunicazioni wireless 5G/6G e, ovviamente, l’intelligenza artificiale. La costruzione dovrebbe portare oltre 20.000 posti di lavoro nell’area, con circa 6.000 ruoli di produzione una volta che la fabbrica sarà operativa.

Focus sull’autonomia produttiva

L’amministrazione Biden ha dato particolare enfasi alla produzione localizzata, con la pandemia di COVID-19 che ha messo in luce le vulnerabilità della catena di approvvigionamento globale. L’investimento in TSMC mira a diversificare e rendere più resiliente la produzione di semiconduttori, essenziale in un’epoca in cui il silicio è onnipresente nella nostra vita quotidiana.

TSMC al Centro delle preoccupazioni Geopolitiche

TSMC, leader di mercato nella tecnologia dei semiconduttori, si trova al centro delle preoccupazioni geopolitiche, specialmente in relazione alla possibile presa di controllo della Cina su Taiwan. Le conseguenze di un tale scenario sarebbero notevoli, non solo per i principali clienti americani di TSMC, come Apple e Nvidia, ma anche per la sicurezza globale dei semiconduttori. La diversificazione della produzione è vista come la miglior difesa contro interruzioni future, sia che si tratti di pandemie o di conflitti geopolitici.

Il ruolo cruciale della tecnologia e della produzione

In un’economia globale, il CHIPS and Science Act mira non solo a potenziare le aziende statunitensi ma anche a riconoscere l’importanza di una catena di approvvigionamento distribuita. TSMC riconosce il valore di diversificare la produzione per garantire la continuità nel supporto ai suoi clienti americani e per rimanere all’avanguardia nelle future innovazioni tecnologiche dei semiconduttori.

Samsung riceve sussidio da 6,6 miliardi per l’espansione in Texas

Samsung ha ottenuto un sostanziale sostegno finanziario per l’ampliamento della sua fabbrica di semiconduttori in Texas, con un incentivo di 6,6 miliardi di dollari. Questa mossa fa parte della strategia dell’amministrazione Biden volta a rafforzare la produzione di chip negli Stati Uniti, in un contesto di crescente domanda globale e di tensioni geopolitiche che hanno evidenziato la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento.

Impegno significativo per la tecnologia e l’innovazione

Il finanziamento sarà destinato alla costruzione di quattro nuove strutture all’interno del complesso texano, inclusa una fabbrica di semiconduttori da 17 miliardi di dollari, un’altra fabbrica, un impianto di packaging avanzato e un centro di ricerca e sviluppo. Questo ampio progetto non solo aumenterà significativamente la capacità produttiva di Samsung negli Stati Uniti ma contribuirà anche alla sicurezza nazionale, riducendo la dipendenza americana dai chip prodotti all’estero.

Competizione e Collaborazione nel Settore dei Semiconduttori

Samsung non è l’unica azienda a ricevere sostegno nel settore dei semiconduttori. TSMC, il gigante taiwanese della produzione di chip, ha ricevuto un incentivo simile di 6,6 miliardi di dollari per espandere il suo investimento a 65 miliardi di dollari e aggiungere una terza fabbrica in Arizona entro il 2030. Anche Intel ha beneficiato di un finanziamento di 8,5 miliardi di dollari per incrementare la sua attività di produzione di chip.

Rivitalizzare l’industria americana dei semiconduttori

Gli Stati Uniti mirano a riconquistare la leadership nella fabbricazione di semiconduttori, un settore in cui la loro quota di mercato è drasticamente diminuita dal 37% nel 1990 al 12% nel 2020. Questi ingenti investimenti nel settore dei semiconduttori rappresentano un tentativo deciso di invertire questa tendenza e di stabilire una base solida per l’innovazione e la competitività tecnologica a lungo termine.

L’annuncio di questi sussidi chiude una serie di importanti iniziative nell’ambito dei Chips and Science grants, con cui gli USA intendono posizionarsi nuovamente in cima al settore della produzione di semiconduttori, essenziale per una vasta gamma di industrie, dalla tecnologia dell’informazione all’automotive, e cruciale per la sicurezza nazionale.

In un contesto di crescenti tensioni tra USA e Cina, e con l’elezione presidenziale americana all’orizzonte, la situazione di TSMC e Samsung nella catena di approvvigionamento globale dei semiconduttori rimane cruciale per la sicurezza e l’economia internazionale.

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