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Zuckerberg punta su Magic Leap per sfidare Apple nel mondo della realtà aumentata”

Tempo di lettura: 2 minuti. Secondo recenti rapporti, Meta è in trattative con Magic Leap per l’acquisizione di tecnologie chiave per realizzare occhiali di realtà aumentata ad alta risoluzione.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Magic Leap, l’azienda notoriamente conosciuta nel mondo dei dispositivi di realtà mista, è tornata alla luce del giorno. Questa volta, Meta, l’evangelista del Metaverse, si sta avvicinando a Magic Leap per ottenere la sua tecnologia visiva, anticipando l’annuncio previsto del headset di Apple il mese prossimo.

Meta e Magic Leap: una possibile collaborazione

Secondo un rapporto del Financial Times basato su diverse fonti anonime vicine alle discussioni, Meta sta cercando di fare squadra con Magic Leap per accedere a componenti proprietari come la sua tecnologia waveguide, utilizzata per creare visualizzazioni su un paio di occhiali di realtà aumentata. Queste trattative, a quanto pare, non includono la costruzione di un nuovo dispositivo insieme, ma qualsiasi accordo per una nuova interazione AR sarebbe un vantaggio per entrambe le società, che hanno faticato a giustificare le loro ambizioni di realtà virtuale.

Il background di Magic Leap e Meta

Fondata nel 2010, Magic Leap è nota per aver raccolto 2 miliardi di dollari di investimenti per produrre occhiali AR iper-costosi e iper-promossi, che inevitabilmente non hanno soddisfatto le aspettative. Nel frattempo, Meta ha speso somme ingenti per le sue cosiddette ambizioni Metaverse, allo stesso tempo cercando di ridurre i costi licenziando migliaia di dipendenti, compresi quelli del suo settore reality labs.

Le ambizioni AR di Meta e la risposta di Apple

Oltre alle sue attuali perdite nell’ambito della realtà virtuale con la serie di headset Quest, Meta ha ambizioni AR molto più grandi per i prossimi anni. Una recente roadmap trapelata dalla divisione Reality Labs dell’azienda ha rivelato che Meta intende lanciare “smart glasses” nel 2025 e occhiali AR completamente funzionanti entro il 2027. Questi occhiali, con nome in codice “Orion”, sono in fase di sviluppo da quasi un decennio e dovrebbero creare immagini AR olografiche su oggetti reali.

La sfida tecnologica

Per gli occhiali AR sottili e leggeri, uno degli ostacoli più difficili da superare è stato la creazione di display piccoli e di alta qualità. Gli occhiali Magic Leap 2 utilizzano la funzionalità waveguide, molto simile a quella degli Hololens di Microsoft, per piegare e manipolare la luce. Altre società stanno lavorando per rendere il waveguide utilizzabile su montature di occhiali regolari e, sebbene siamo rimasti impressionati dalla qualità dell’immagine su questi dispositivi beta, ci sono ancora molte limitazioni da superare in termini di elaborazione e consumo di energia.

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