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Editoriali

30.000 account chiusi da Facebook perché ritenuti artefici di fake news

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30.000 account chiusi da Facebook perché ritenuti colpevoli della diffusione di notizie false o amplificate. Questo è quanto riferito dalla società statunitense ed è stato venduto sulla piazza mediatica come un’operazione di successo.

E’ incredibile quindi apprendere che il Social Media più influente del mondo abbia avuto cinismo e imparzialità nello giudicare quali contenuti fossero reali e quali no.

Zuck & Co. fanno particolare riferimento ovviamente alle elezioni Americane dove la Clinton era data per vincitrice dappertutto nelle piazze virtuali ospitate nella sua matrix sociale.

Quindi Facebook avrebbe dovuto rimuovere l’80 per cento dei profili ufficiali dei giornalisti mondiali che annunciavano notizie false di una vittoria schiacciante della Clinton?

Così non è stato, perché è chiaro ed evidente che l’interesse non è quello di tutelarci dalle cattive notizie, ma semplicemente quello di pilotarci con le informazioni gradite senza che ci siano voci fuori dal coro.

Ed ecco allora che ritorna alla mente un detto antico quanto attuale “chi controlla il controllore?”

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