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Editoriali

Ferragni e Fedez: accordo con Meloni e Salvini sulla RAI e Sanremo

Tempo di lettura: < 1 minuto. La vera vincitrice di Sanremo è la coppia che rinuncia a 50 mila euro per fare un format su rai 2 ed ottenere una presenza del lui cantante sul palco dell’ariston.

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Tre settimane fa è scoppiata la polemica tra Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni per la partecipazione a Sanremo.

Molti a difendere l‘influencer dicendo che la giornalista, con un modo di fare spesso divisivo, è invidiosa. Abbiamo spiegato che il problema non era la partecipazione al festival, ma una questione di opportunità, essendo la Ferragni moglie di Fedez: cantante, autore tv e produttore discografico.

Abbiamo spiegato anche che l’obiettivo per i due non era il cachet, ma essere sdoganati nella tv pubblica di Stato dove Fedez al concerto del primo maggio lanciò un duro attacco contro la Lega e Salvini. Bene, Fedez, che non sappiamo se ha suoi membri di scuderia in gara, ma parteciperà in un medley degli Articolo31 nel corso dell’evento, mentre la moglie sarà nella serata del festival, condurrà sul canale pubblico di competenza della Lega la sua trasmissione muschio selvaggio.

Una pace concordata tra marito con l’acerrimo nemico dopo che la moglie ha ottenuto quello che voleva dalla politica criticata in campagna elettorale?

Tutto normale in un paese che vede i conflitti di interessi come icona di successo e popolarità. l’unico obiettivo quindi era per i due di accedere in Rai visto che Amazon e Netflix andavano troppo stretto e li legava ad un’immagine troppo commerciale e poco autorevole come mamma Rai sa invece offrire. La Lucarelli aveva ragione dal punto di vista etico e di opportunità mentre Fedez e Ferragni la ragione l’hanno conquistata con gli sponsor che hanno portato alla manifestazione.

Null’altro da aggiungere se non che il commercio é anche l’anima della musica.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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