Editoriali
La causa legale di Microsoft contro il governo federale degli Stati Uniti

Di recente Microsoft ha abbandonato una delle sue azioni legali contro il governo federale degli Stati Uniti. La causa legale che è stata licenziata è stata originariamente presentata nella primavera dello scorso anno e ha contestato gli ordini di segretezza indefiniti ai sensi dell’Electronic Communications Privacy Act del 1986 che il governo federale aveva usato frequentemente. Per un periodo di un anno e mezzo, il governo federale aveva emesso migliaia di ordini di segretezza, la maggior parte dei quali erano ordini di segretezza indefiniti. In base agli ordini di segretezza a Microsoft è stato proibito di informare i clienti che il governo aveva cercato e sequestrato e-mail e documenti relativi al proprio account di posta elettronica. I sostenitori di Microsoft e della libertà civile hanno sostenuto che gli ordini di segretezza del governo violavano il 1 ° e il 4 ° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.
I diritti di primo emendamento di Microsoft sono stati violati dagli ordini di segretezza in quanto erano stati imbavagliati dagli ordini e impediti di dire ai clienti delle ricerche. I diritti di modifica del 4 ° cliente sono stati violati in quanto non sono stati informati dei warrant eseguiti contro il proprio account di posta elettronica. “Siamo fermamente convinti che queste protezioni fondamentali non dovrebbero scomparire solo perché i clienti memorizzano le loro informazioni personali nel cloud piuttosto che in archivi di file o cassetti. Non eravamo soli in questa convinzione, dato che una vasta e diversificata schiera di aziende, accademici, gruppi di imprese, organizzazioni per le libertà civili ed ex funzionari delle forze dell’ordine hanno firmato memorie di amicizia a sostegno della nostra posizione nel caso, “Brad Smith, Chief Legal Officer di Microsoft ha detto in un post sul blog sul sito di Microsoft.
Secondo Smith, la società ha preso la decisione di abbandonare la causa dopo che il Vice Procuratore Generale degli Stati Uniti Rod Rosenstein ha emesso un nuovo memorandum in cui ordinava avvocati al Dipartimento di Giustizia per limitare la portata e l’uso degli ordini di segretezza. La maggior parte degli ordini di segretezza ora si applicano solo per periodi di un anno o meno, e il memorandum afferma che gli ordini dovrebbero “avere una base fattuale appropriata e ciascuno dovrebbe estendersi solo il tempo necessario per soddisfare l’interesse del governo”.
Microsoft chiede al Senato degli Stati Uniti di approvare il bipartisan Electronic Communications Privacy Act Modernization Act del 2017, presentato dal senatore repubblicano Mike Lee dello Utah e dal senatore democratico Patrick Leahy del Vermont. Tale proposta di legge è stata recentemente modificata per rimuovere una disposizione che avrebbe richiesto al governo di informare un utente quando è stato eseguito un mandato contro il proprio account di posta elettronica. Tuttavia, i fornitori di servizi sarebbero liberi di notificare gli utenti sotto il disegno di legge. Un simile disegno di legge bipartisan per riformare l’Electronics Communications Privacy Act del 1986 è stato approvato dalla Camera dei rappresentanti nella loro ultima sessione e all’inizio di quest’anno. “È ora di aggiornare questa obsoleta legge del 1986 che regola l’accesso del governo alle comunicazioni elettroniche contemporanee”, ha detto Brad Smith di Microsoft nel post del blog.
L’altra causa principale di Microsoft contro il governo degli Stati Uniti attende un’audizione presso la Corte Suprema. Questo caso riguarda anche l’Electronic Communications Privacy Act del 1986. In tal caso il governo sta cercando di costringere Microsoft a consegnare le e-mail archiviate su server situati al di fuori degli Stati Uniti. Le e-mail che il governo sta cercando appartengono a un sospettato membro dello staff di Silk Road. La Corte Suprema risolverà la divisione tra diversi tribunali circoscrizionali. Mentre la Seconda Corte d’Appello si è pronunciata a favore di Microsoft, altri tribunali del circuito hanno stabilito che Google è stata costretta a consegnare i dati memorizzati su server stranieri con un mandato emesso ai sensi della Stored Communications Act / Electronic Communications Privacy Act del 1986.
Twitter continua a combattere una causa simile nella corte federale nel nord della California contro gli ordini di segretezza del governo federale. Microsoft e altre società tecnologiche hanno spinto pubblicamente per la protezione dei diritti alla privacy degli utenti. Ciò avviene sulla scia delle rivelazioni di Edward Snowden, informatore della NSA, che ha dimostrato che Microsoft e altre società tecnologiche hanno fornito l’accesso ai dati degli utenti attraverso il programma di sorveglianza di massa PRISM della NSA.
Editoriali
Guasto Libero e Virgilio: cosa è successo, cosa non torna

Lunedì mattina ricevo una segnalazione da un utente di Libero Mail di un guasto alla sua casella di posta “a pagamento”.
Matricedigitale da la notizia è sospetta un attacco informatica. dopo poche ore la piattaforma smentisce il dolo di alcuni criminali annunciando che i dati degli utenti non sono persi.
Intanto passano più di 72 ore e sbucano le tarantelle di uno scarico di responsabilità tra Italia On Line e Libero con scuse ai propri utenti per via dello straordinario evento dopo 25 anni di attività.
Mentre molti si domandano come sia possibile un guasto di 72 ore e più, che dovrebbe terminare entro domani secondo le ultime dichiarazioni della società, negli ambienti di chi sa le cose dal punto di vista tecnico, non coincide con la causa ufficiale del “bug informatico sul servizio di storage aggiornato per fornirvi un servizio migliore”.
Nel frattempo circola una lista di appena 500.000 mail libero.it con password annesse e la speculazione sul guasto si fa più rumorosa perché ricorre la notizia di un attacco informatico.
In poche parole le opzioni sono 3 e scegliete voi quale potrebbe essere quella che fa al caso vostro:
Disaster recovery (la cronaca non ci parla di incidenti fisici)
Bug software ( possibile solo se avete a che fare con i tecnici incapaci che non sanno gestire una migrazione ed un eventuale backup a riparo di danni collaterali)
Attacco informatico (c’è una lista di mail ma non è detto che sia riferita a questi giorni)
Però state tranquilli, venerdì riavrete le mail ed il bug sarà risolto.
Editoriali
A causa di Chatgpt, Google deve correre ai ripari per salvare il suo algoritmo

Una notizia che arriva dagli Stati Uniti e che non sorprende affatto. Quando sei in una posizione di monopolio ti è consentito di essere rilassato perché tanto ”decidi tu le condizioni del mercato”.
E Google il monopolio l’ha conquistato nella maggior parte del mondo occidentale grazie a favoritismi della sua influenza politica nei palazzi che contano.
Peccato che Big G sia una piattaforma abituata a trasgredire se stessa anche per colpa del suo algoritmo che non sarà una intelligenza artificiale, ma impone ai suoi utenti e clienti un linguaggio di comunicazione simile.
Il caso dell’indicizzazione delle notizie rappresenta un vero problema per il giornalismo perché impone gli stessi titoli e lo stesso momento di pubblicazione per guadagnare i primi posti nella sezione news.
Oppure nel suo motore di ricerca dove richiede contenuti originali che in realtà presentano quasi sempre lo stesso cappello iniziale di fuffa inutile, quando si tratta di ottenere spiegazioni, per raggiungere la lunghezza necessaria.
ChatGPT in poche parole diventa un problema per Google che impone a noi clienti in cerca di visibilità di essere originali, copiandoci a vicenda, mentre adesso deve far fronte alla vera originalità dei contenuti proposta da una intelligenza artificiale.
Inoltre, Google ha una sua intelligenza artificiale, ma sembrerebbe non essere tanto intelligente. Nella sua piattaforma pubblicitaria, ad esempio, se un sito internet ha un picco di traffico notevole rispetto al solito, Google gli riduce l’esposizione degli annunci per una anomalia, anche se le visite sono arrivate dalla sua stessa piattaforma.
ChatGPT sta cambiando le regole di Internet attraverso un processo evolutivo senza imporre nulla a nessuno attraverso una lobby d’affari personale e nemmeno l’ausilio del Governo di turno.
Editoriali
Le elezioni di MidTerm sono state decise dalla magistratura e dall’FBI?

In questi giorni è caduto definitivamente il racconto di un Trump imbroglione più degli altri politici.
Anche Biden aveva documentazioni top secret in casa.
C’è però una cosa grave che non è chiara a molti ed è giusto che venga esplicitata: prima delle elezioni di MidTerm, Trump è stato perquisito nella sua dimora.
Prima delle elezioni di Midterm anche Biden è stato perquisito e trovato con sei documenti scottanti.
Perché allora l’FBI non ha dato notizia, facendolo solo ora?
Quindi possiamo dire che l’opinione pubblica sia stata informata a metà sotto le elezioni? Così come quando omisero le informazioni, facendo pressioni su social media e giornali, del figlio di Biden nella prima tornata.
Altro punto, sulla base di una denuncia dello stesso Trump, Biden potrebbe fare chiarezza sui suoi rapporti personali con l’ucraina dove ha fomentato una guerra con investimenti militari ed economici finanziari.
Lo stesso paese dove il figlio siede con un contratto milionario nella società Burisma.
Attendiamo che la Casa Bianca, capitanata dal padre di hunter, dia il via libera alla pubblicazione di tutti gli atti.
Aggiungiamo anche una coincidenza che è passata inosservata a molti in italia, ma non negli usa: il capo dell’FBI ha parlato al world economic forum dove si detta l’agenda DEM globale per i prossimi anni.
Sintesi: può un presidente avere materiale riservato in casa? O si o no, li hanno tutti.
Perché allora l’FBI ha dato notizia nelle elezioni solo per Trump ? Era quindi una manovra politica più che giudiziaria?
Adesso ho un’ultima domanda: questo tipo di giustizia ad orologeria, l’abbiamo imparata dagli USA oppure l’abbiamo esportata noi a loro?
Scusate ancora … Simo ancora convinti che la disinformazione può viziare il risultato elettorale di un paese senza ricorrere a rivolte in stile euromaidan?
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