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Truffa Online su Kadena: donna perde 30.000 euro

Tempo di lettura: 2 minuti. Truffe sentimentali su Tandem portano a perdite finanziarie su Kadena. Matrice Digitale riceve e pubblica la denuncia di un’altra donna truffata.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Negli ultimi tempi, la truffa online è diventata una piaga crescente, colpendo molte persone inaspettate. Una delle piattaforme che sembra essere diventata un terreno fertile per questi truffatori è l’app Tandem. La prima donna donna ha rivelato di essere stata truffata per 50.000 euro attraverso una relazione sentimentale instaurata sull’app. Ma questa non è l’unica storia. Un’altra vittima ha condiviso la sua esperienza, raccontando di come sia stata ingannata da un uomo che si presentava come Jack Johnson. Di fronte a questi episodi, le vittime si sono rivolte a Matrice Digitale, che ha condotto una serie di inchieste approfondite sull’argomento.

Un altro caso inquietante

Recentemente, un altro caso è venuto alla luce. Una donna ha condiviso la sua esperienza dicendo: “Salve, anch’io sono vittima di una frode. Il 16 aprile ho incontrato su Tandem un uomo inglese che si è presentato come Jack Johnson. Mi ha scritto da questo numero: +44 7537 171938. Mi scriveva ogni giorno e andavamo molto d’accordo. Ben presto si parlò di investimenti. Mi disse che voleva viaggiare per il mondo con me e che per questo avevamo bisogno di libertà finanziaria. Ho preso in prestito oltre 30.000 euro e li ho trasferiti sull’app Kadena.top. Spero che questi criminali vengano individuati e che nessun’altra donna sia vittima di questa truffa.”

Le inchieste di Matrice Digitale

Di fronte a questi gravi episodi, Matrice Digitale ha deciso di intervenire, conducendo una serie di inchieste per fare luce sulla situazione. Queste inchieste hanno rivelato ulteriori dettagli e hanno messo in evidenza la necessità di maggiore consapevolezza e precauzione da parte degli utenti online. Si invita chiunque a segnalare le truffe subite attraverso il form della sezione apposita.

Considerazioni

Questi episodi sollevano molte domande sulla sicurezza delle piattaforme online. Come possono gli utenti proteggersi da tali truffe? Quali misure stanno adottando le piattaforme per garantire la sicurezza dei loro utenti? E come possono le vittime ottenere giustizia?

Mentre le indagini sono in corso, è essenziale che gli utenti siano consapevoli dei rischi associati alle interazioni online e prendano le dovute precauzioni. È altrettanto importante che le piattaforme come Tandem rafforzino le loro misure di sicurezza per proteggere i loro utenti da tali truffe.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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