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Truffa Tandem – Kadena. Altri 30.000 euro incassati dai criminali senza pietà dei problemi delle vittime

Tempo di lettura: 3 minuti. Continuano le segnalazioni alla nostra redazione. Ecco i “volti” ed i numeri di telefono dei criminali. Il bottino ha superato i 100.000 euro, almeno per ora …

Tempo di lettura: 3 minuti.

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Continua la truffa ai danni di donne che sfrutta il nome della criptovaluta Kadena. In seguito alle nostre inchieste che hanno scoperchiato un giro truffaldino che ha fino ad oggi ha truffato diverse donne con un importo complessivo che ha superato i centomila euro, nessuna risposta o provvedimento è stato preso in carico sia da Kadena, soggetto danneggiato, nè dall’app Tandem che continua ad ospitare i criminali impuniti sulla sua piattaforma.

Donne sole o impegnate che conoscono i loro aguzzini per favorire scambi linguistici e che, “viste le debolezze dell’app in termini di prestazioni” preferiscono spostarsi su piattaforme più performanti dove lo scambio verbale e testuale risulta più immediato, ma purtroppo trovano delle offerte da non poter rifiutare e che promettono guadagni importanti che le aiuterebbero a superare i problemi del momento.

La verità però è sempre un’altra ed incide negativamente sulla vita delle malcapitate come già abbiamo visto in precedenza. La strategia dei criminali è molto chiara:

  1. Contattano la vittima su Tandem
  2. Stringono amicizia e in alcuni casi fanno intendere che sono predisposti ad una relazione amorosa o sentimentale
  3. Dopo aver appreso delle informazioni sull’andamento della vita quotidiana delle vittime avanznao la proposta di investire su Kadena
  4. L’app incassa i soldi, gli fornisce il guadagno se lo richiedono come prova per poi trovarsi maggiori investimenti.
  5. Gli investimenti delle donne crescono ed i guadagni a monitor anche.
  6. Quando le donne provano a ritirare i soldi, la Kadena falsa blocca i conti e chiede percentuali calcolate sulla somma da sbloccare per riattivare il profilo in modo tale da dare il colpo di grazia alle vittime.

Le ultime storie raccontate alla redazione di Matrice Digitale #️⃣, consapevole quest’ultima che le prime inchieste avrebbero scoperchiato un numero di truffati ancora più ampio, saranno tradotto in più lingue in modo tale da raccogliere ulteriori informazioni con la speranza che qualcuna possa ottenere giustizia a causa del maltolto.

da kadena.rest/mobile si è passati a https://www.kdaena.top/mobile da cellulare e https://www.kdaena.top/app da PC.

Criminali spietati anche verso chi non sta in salute

Un’altra storia arrivata in queste ultime settimane presso la redazione riguarda una giovane donna italiana circuita sempre su Tandem dove l’è stato espressamente consigliato di effettuare degli investimenti. La donna ha seguito il consiglio ed ha investito i suoi risparmi sulla piattaforma Kadena come consigliatole ed ha contattato la redazione chiedendo spiegazioni circa l’articolo riportato dove si parlava della truffa combo Tandem – Kadena.

+44 7360 543837 numero di telefono

In questo caso si è notato ulteriormente il modo spietato di agire dei criminali che la volta precedente non hanno guardato nemmeno in faccia ad una donna con un figlio con problemi di salute e, nonostante avessero appreso le difficoltà di salute della povera malcapitata, non le hanno risparmiato la truffa e sono riusciti a spillarle una somma pari a 5000 €.

Mentre nel caso della donna adulta, si era intravisto un rapporto di natura sentimentale alle prime fasi, nel secondo caso tutto questo non è avvenuto. Nonostante le diverse segnalazioni effettuate alla Redazione, la risposta è sempre quella di denunciare all’autorità competente il torto subito nonostante ci siano spesso tantissime difficoltà nello sporgere denuncia anche per motivi di vergogna e di tutela della privacy.

Invitiamo chiunque a contattare la redazione segnalando il problema utilizzando il form apposito

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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