L'Altra Bolla
Amnistia e lotta al Ministero della Verità: Musk spiega a Bruxelles la democrazia
Tempo di lettura: 3 minuti. Musk abbandona anche Dublino e da uno smacco alla Commissione Europea che ha pianificato il social come un luogo dove esercitare un potere di censura e controllo con la solita scusa della propaganda russa
Elon Musk smonta l’ufficio di Bruxelles e toglie la base europea del social media appena acquistato tra mille dubbi e polemiche dei politici del vecchio continente impegnati a garantire la chiusura dell’informazione agli assalti della propaganda russa. In questi giorni il patron di Twitter non solo ha riabilitato Trump, attraverso un sondaggio pubblico, ma ha riabilitato tutti coloro che hanno visto i profili sospesi per motivi non riconducibili a illeciti penali e ad attività di truffe come schemi ponzi ed altre illegalità riferite al mondo delle criptovalute.
Populismo o lezione di democrazia?
Il sondaggio “vox populi e vox dei” proposto agli utenti non è stato visto di buon occhio da una buona parte degli utenti profilati secondo uno schema politico, che hanno iniziato a minacciare di andarsene, restando però a cinguettare perchè per molti di loro sarebbe un sacrificio rinunciare a profili con decine, centinaia di migliaia o addirittura milioni di followers. L’aspetto di indire sondaggi coinvolgendo il pubblico non è altro che un modo per ristabilire un contatto tra le persone e la nuova proprietà che da un lato mostra le sue nuove potenzialità, ma dall’altro rassicura chi vede nei cambiamenti una deriva con molti lati negativi rispetto a quelli positivi. Bisognerebbe porsi una domanda prima di esprimere un giudizio sulle iniziative di Musk che hanno messo in agitazione il social premiandolo con una maggiore partecipazione che per alcuni sia impopolare, bisognerebbe chiedersi qual è il concetto di democrazia che ognuno di noi ha. Preferiamo la democrazia di Twitter che prevede maggiori libertà ospitando il bene ed il male senza troppe restrizioni oppure preferiremmo una democrazia dove le regole imposte modifichino allo stesso tempo il nostro pensiero vincolandolo a degli standard comportamentali sempre più ristretti plasmati su una ideologia politica rispetto a molte altre. Per molti questo sarebbe populismo per altri invece è l’essenza dell’uccellino liberato così come prospettato da Musk poco prima di fare ingresso con il lavandino in mano nella sede aziendale.
Il Ministero della Verità e le nuove norme aprono la fuga da Dublino e Bruxelles
In questi giorni la notizia era nell’aria, ma si attendevano i riscontri di sei dipendenti nell’ufficio di Bruxelles che hanno deciso di lasciare gli incarichi nonostante gli ultimatum inviati da Musk ai dipendenti sulla graticola. L’evento avviene in concomitanza nel bel mezzo della transizione digitale del Vecchio Continente e delle sue nuove norme – Digital Services Act (Dsa) e Digital Markets Act (Dma) – per frenare lo strapotere delle Big Tech che fino ad oggi hanno avuto man bassa dei dati degli utenti e sui quali spesso si è taciuto nell’infliggere sanzioni a seguito di databreach pesantissimi. Musk ha spiazzato tutti annunciando di rendere a pagamento la piattaforma con il servizio di abbonamento premium ‘Twitter Blue’, ed ha procurato una psicosi proprio perchè la stessa Europa ha ravvisato “un rallentamento in corso per la maggior parte delle società partecipanti, incluso Twitter” nella sua ultima valutazione sul rispetto del Codice di condotta dell’Ue contro l’incitamento all’odio illegale. La verità è che l’Europa vuole stringere la circolazione delle idee in controtendenza all’attività in campo internazionale di Bruxelles nei confronti della Russia. Tra itanti problemi, non è un caso che venga citata la disinformazione come scusa di restringimento del potere delle Big Tech, così come dichiarato pubblicamente da una “preoccupata” vicepresidente responsabile per coordinare le politiche sui valori e la trasparenza, Vera Jourova: “Se si vuole agire efficacemente contro la disinformazione e la propaganda, servono risorse. Soprattutto nel contesto della guerra di disinformazione portata avanti dalla Russia”. Parole che non hanno bisogno di interpretazione visti i passi che la Commissione sta portando avanti con la sua cabina di regia sul codice di condotta dell’informazione e visto anche il fatto che la posizione di Musk è in contrasto con gli attori in gioco nella partita che hanno una connotazione politica vicina ai valori del Partito Democratico statunitense e dei suoi finanziatori.
L'Altra Bolla
TikTok Notes: novità sulla prossima App concorrente di Instagram
Tempo di lettura: 2 minuti. TikTok Notes, la prossima app destinata a sfidare Instagram, punta a rivoluzionare i feed fotografici sfruttando l’acclamato algoritmo di raccomandazione di TikTok.
TikTok sta per lanciare una nuova applicazione chiamata TikTok Notes, segnalando un tentativo diretto di competere con Instagram nel dominio dei feed di foto. Questo sviluppo segue i rumor su un’app di TikTok denominata TikTok Photos, sottolineando un cambio di strategia con un nome fresco e un’icona aggiornata.
Dettagli su TikTok Notes
TikTok Notes si propone di sfruttare l’algoritmo di raccomandazione video di TikTok per rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con i feed fotografici, similmente a quanto Instagram ha fatto con Reels, la sua risposta ai video di TikTok. L’app, che attualmente è in fase di test alpha e sarà presto lanciata, si mostra con un’interfaccia che ricorda le immagini Polaroid, con commenti e cuori, distinguendosi chiaramente dalle applicazioni di note come Apple Notes o client Markdown.
Funzionalità e aspettative
Sebbene l’applicazione sia ancora bloccata per regione e non completamente funzionale negli Stati Uniti, la promessa di TikTok Notes è quella di portare una ventata di novità nel mondo dei social media. La capacità di TikTok di personalizzare i feed basandosi sull’interazione degli utenti potrebbe offrire un’esperienza unica rispetto a Instagram, specialmente nel modo in cui vengono presentate e condivise le foto.
Con TikTok Notes, TikTok non solo espande la sua offerta di servizi ma cerca anche di capitalizzare sulla sua rinomata capacità di mantenere gli utenti impegnati e interessati. Questa mossa potrebbe intensificare la concorrenza nel settore dei social media, spingendo altre piattaforme a innovare ulteriormente per mantenere la fedeltà degli utenti.
L'Altra Bolla
LinkedIn: Pagine Aziendali Premium con Intelligenza Artificiale
Tempo di lettura: 2 minuti. LinkedIn lancia le Pagine Aziendali Premium con strumenti AI e di marketing per espandere la visibilità aziendale e crescere l’audience.
LinkedIn sta ampliando la sua offerta per le aziende con il lancio delle nuove Pagine Aziendali Premium, che promettono di aumentare la visibilità e l’interazione sulle pagine delle aziende attraverso l’utilizzo di strumenti avanzati, incluso il supporto dell’intelligenza artificiale.
Novità nelle Pagine Aziendali Premium
Le Pagine Aziendali Premium di LinkedIn sono pensate per aiutare le piccole e medie imprese a crescere la loro presenza sulla piattaforma. Tra le caratteristiche chiave di questo servizio a pagamento, spiccano:
- Assistenza AI per la Scrittura: Utilizzando l’IA per generare contenuti, LinkedIn mira a facilitare alle aziende la creazione di post e aggiornamenti più efficaci e coinvolgenti.
- Strumenti di Crescita dell’Audience: Inclusi nel pacchetto sono strumenti per aumentare il numero di seguaci, come la possibilità di invitare i visitatori della pagina a seguirla, indipendentemente dal grado di connessione preesistente.
- Personalizzazione Avanzata: Gli amministratori possono aggiungere pulsanti di call-to-action personalizzati e mostrare i dettagli di contatto o del sito web in modo prominente nella parte superiore della pagina.
- Display di Testimonianze: Simile a quanto già disponibile per i profili individuali, le aziende possono ora mettere in evidenza le testimonianze nella parte alta della loro pagina.
Prezzi e Disponibilità
Il costo dell’abbonamento per le Pagine Aziendali Premium inizia da $99,99 al mese per pagina, con la possibilità di ottenere uno sconto sottoscrivendo un abbonamento annuale a $839,88 per pagina. Questo rende il servizio accessibile soprattutto per le aziende che cercano di espandere significativamente la loro visibilità e interazione su LinkedIn.
Impatto potenziale sul Business
Questo aggiornamento è particolarmente significativo per LinkedIn, che continua a diversificare il suo modello di business al di fuori delle tradizionali offerte di recruitment e pubblicità. Con questi nuovi strumenti, LinkedIn non solo cerca di migliorare l’esperienza per le aziende sulla piattaforma, ma anche di posizionarsi come un luogo più attraente e utile per i professionisti e le aziende che cercano di costruire una presenza online efficace.
Le Pagine Aziendali Premium di LinkedIn rappresentano un’evoluzione significativa nella strategia della piattaforma, offrendo nuove possibilità per le aziende di crescere e distinguersi. Con l’aggiunta di strumenti basati su intelligenza artificiale e funzioni avanzate di marketing, LinkedIn si impegna a fornire un valore aggiunto significativo ai suoi utenti aziendali, consolidando ulteriormente la sua posizione come leader nel networking professionale.
L'Altra Bolla
Truth Social di Trump lancia una Piattaforma di Streaming TV Live
Tempo di lettura: 2 minuti. Truth Social lancia una piattaforma di streaming TV live, con un’offerta che include notizie, canali religiosi e contenuti family-friendly.
Truth Social, la piattaforma di social media di proprietà della Trump Media & Technology Group (TMTG), ha annunciato i piani per il lancio di una piattaforma di streaming TV live. Questa mossa rappresenta un’espansione significativa per il network, che mira a diventare una casa permanente per contenuti che spaziano dalle notizie ai canali religiosi, fino a offerte “family-friendly” come film e documentari.
Dettagli del Lancio
Il servizio di streaming sarà lanciato in tre fasi:
- Implementazione della CDN: Inizialmente, Truth Social introdurrà la propria rete di distribuzione contenuti (CDN) per lo streaming attraverso l’app Truth Social disponibile per Android, iOS e web.
- App OTT: Successivamente, saranno rilasciate applicazioni over-the-top (OTT) per dispositivi mobili e tablet, ampliando ulteriormente l’accesso al contenuto streaming.
- App per TV: L’ultima fase prevede il lancio di un’applicazione di streaming dedicata per televisori, completando così l’ecosistema di visualizzazione del contenuto.
Contenuti e Obiettivi
La piattaforma si concentrerà su reti di notizie e canali religiosi, insieme a “altri contenuti che sono stati cancellati, sono a rischio di cancellazione o sono soppressi su altre piattaforme e servizi,” secondo quanto riportato nel comunicato stampa. Il CEO di TMTG, Devin Nunes, ha sottolineato l’obiettivo di fornire una “casa permanente per contenuti di notizie e intrattenimento di alta qualità che affrontano la discriminazione da parte di altri canali e servizi di distribuzione dei contenuti.”
Contesto e Concorrenza
L’annuncio arriva in un momento in cui piattaforme come X, precedentemente conosciuta come Twitter, stanno cercando di trasformarsi in piattaforme prioritariamente video sotto la guida di Elon Musk. Truth Social sembra posizionarsi come un’alternativa per coloro che cercano una piattaforma più orientata alla libertà di espressione, specialmente per contenuti che potrebbero essere considerati controversi su altri social media.
Sfide finanziarie
Nonostante la valutazione miliardaria, TMTG sta affrontando sfide finanziarie, con una perdita netta di circa 49 milioni di dollari nel 2023 e soli 4 milioni di dollari di entrate. Queste difficoltà sottolineano le sfide del modello di business e la pressione per trovare nuove fonti di revenue e stabilizzare finanziariamente la piattaforma.
Con il suo ingresso nel mondo dello streaming TV live, Truth Social si propone di diversificare i suoi servizi e ampliare la sua impronta nel panorama dei media. Resta da vedere come questa nuova iniziativa sarà accolta dal pubblico e quale impatto avrà sul panorama competitivo delle piattaforme di streaming e social media.
- Inchieste2 settimane fa
Piracy Shield: calano i blocchi degli IP “innocenti” nell’attesa dell’Ecatombe
- Inchieste2 settimane fa
Piracy Shield: Capitanio (AGCom) risponde alla nostra inchiesta
- Notizie2 settimane fa
NIS2: webinar gratuito rivolto alle imprese in balia del provvedimento
- Economia2 settimane fa
Amazon, licenziamenti nell’unità di cloud computing
- Economia2 settimane fa
TSMC riceve 11,6 miliardi e produrrà chip negli Stati Uniti
- Cyber Security7 giorni fa
Dove Studiare Sicurezza Informatica in Italia: Guida alle Migliori Opzioni
- Inchieste4 giorni fa
Banca Sella: il problema che i detrattori del Piracy Shield non dicono
- Notizie5 giorni fa
Australia ed USA arresti contro sviluppatori RAT Hive – Firebird