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CSAM, Australia multa X per non aver fornito informazioni

Tempo di lettura: 2 minuti. X affronta critiche e multe per la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità riguardo alla sicurezza online.

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eSafety, l’ente regolatore australiano per la sicurezza online, ha inflitto una multa di 386.000 dollari a X (precedentemente noto come Twitter) per non aver risposto a “domande chiave” riguardo alle azioni intraprese dalla piattaforma contro i contenuti di abuso infantile.

Dettagli sulla multa e sulle richieste di eSafety

Nel mese di febbraio, eSafety aveva inviato notifiche legali a Google, TikTok, Twitch, Discord e X (all’epoca conosciuto come Twitter) in base alla legge australiana sulla sicurezza online. Queste notifiche chiedevano alle aziende di fornire risposte su come affrontavano il materiale di abuso sessuale infantile (CSAM). In un comunicato stampa, eSafety ha dichiarato che X ha lasciato alcune sezioni delle risposte “completamente vuote”, mentre altre erano incomplete o inesatte. La società di proprietà di Elon Musk è stata inoltre criticata per non aver fornito risposte tempestive alle domande del regolatore. In particolare, la piattaforma non ha fornito informazioni sulla tecnologia di rilevamento del CSAM nelle trasmissioni in diretta e ha dichiarato di non utilizzare alcuna tecnologia per rilevare il “grooming”.

Reazioni e critiche

Julie Inman Grant, Commissaria di eSafety, ha criticato Twitter/X per non aver mantenuto le proprie promesse riguardo alla lotta contro il CSAM. Ha dichiarato: “Twitter/X ha affermato pubblicamente che affrontare lo sfruttamento sessuale dei bambini è la priorità numero uno per l’azienda, ma non può essere solo parole vuote, vogliamo vedere parole supportate da azioni concrete”. Ha inoltre sottolineato che se Twitter/X e Google non possono fornire risposte a domande chiave su come stanno affrontando lo sfruttamento sessuale dei bambini, ciò suggerisce che non stanno rispettando le loro responsabilità e le aspettative della comunità australiana.

Ulteriori sviluppi e contesto

Il mese scorso, X ha rimosso l’opzione per gli utenti di segnalare disinformazione politica. Un gruppo di ricerca digitale australiano, Reset.Australia, ha espresso preoccupazione per questa mossa. Dopo l’acquisizione da parte di Musk, X/Twitter ha licenziato diversi dipendenti che lavoravano su questioni di fiducia e sicurezza. A dicembre, l’azienda ha anche sciolto il Trust & Safety Council, un gruppo consultivo che consigliava la piattaforma su questioni come la rimozione efficace del CSAM. Come parte di misure di riduzione dei costi, la società di social media ha chiuso il suo ufficio fisico in Australia all’inizio di quest’anno.

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