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L'Altra Bolla

Elon Musk lascia Twitter nelle mani di una donna e del WEF

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Tutto il mondo è entusiasta della scelta del padrone di Twitter nell’affidare il ruolo di amministratore delegato a Linda Yaccarino, nota professionista e dirigente aziendale considerata positivamente nel contesto manageriale statunitense e soprattutto nel campo dei media.

Chi è Linda Yaccarino

Linda Yaccarino è un’esperta di media e pubblicità americana. Ha ricoperto il ruolo di Chairwoman, Global Advertising and Partnerships presso NBCUniversal, una delle principali società di media e intrattenimento negli Stati Uniti. Yaccarino ha avuto la responsabilità di supervisionare tutte le attività pubblicitarie e di partnership dell’azienda, tra cui la vendita di spazi pubblicitari su piattaforme televisive, digitali e streaming.

Prima di entrare a far parte di NBCUniversal nel 2011, Linda Yaccarino ha lavorato in posizioni dirigenziali in altre importanti società mediatiche, come Turner Broadcasting (ora WarnerMedia) e Viacom. Durante la sua carriera, si è guadagnata la reputazione di essere una leader innovativa e strategica nel settore della pubblicità e dei media. Grazie alla sua esperienza e ai risultati ottenuti, è stata riconosciuta come una delle figure più influenti nel settore.

Una scelta annunciata in pompa magna

La scelta di Elon Musk era stata annunciata attraverso un tweet nel quale aveva già suggerito ai suoi followers che il suo ruolo sarebbe passato nelle mani di una quota rosa. Questa scelta secondo molti, però, pare che abbia allontanato ancora una volta li leader della libertà e di pensiero in rete, soprattutto secondo tutto il movimento anti progressista e anti globalista, da quelle che erano le premesse iniziali occorse quando aveva acquisito il social network. Perché dopo la lettera firmata contro il suo ex socio Sam Altman con il fine di frenare lo sviluppo di Chat GPT, insieme a componenti illustri del World Economic Forum, scienziati di aziende competitor come Apple e Google, Elon Musk ha nominato una delle più grandi frequentatrici dei salotti del WEF. Per molti che vedono il World Economic Forum come un trampolino di lancio o un patentino di qualità, la nomina di Yaccarino porterà Musk sulla retta via auspicando maggiori censure contro pensieri e opinioni e contenuti in che non siano in linea con l’indirizzo del Think Tank globale da sempre spietato contro le logiche conservatrici, religiose e tradizionaliste.

Dal WEF al Twitter, passando per la destra USA

Proprio per questo motivo, i detrattori del World Economic Forum già lamentano di aver definitivamente perso l’ultimo la baluardo della libertà di pensiero e di espressione sui social e l’operazione Yaccarino dovrebbe garantire maggiore coesione di intenti con l’Unione Europea che ha minacciato precedentemente di mettere Twitter al bando in seguito alle sue policy di gestione dei contenuti che non sono in linea con le richieste della Commissione Europea e del Digital Service Act.

Facendo un’analisi conclusiva di questa operazione è possibile anche sostenere che la nomina di Yaccarino lascerà gli utenti europei nelle maglie della censura e delle logiche previste dal Digital Service Acts, mentre negli Stati Uniti sarà possibile per Elon Musk cavalcare qualsiasi posizione politica utile alla sopravvivenza del suo social network pagato 40 miliardi di dollari grazie ad una dirigente stimata e vicina al mondo dei Repubblicani.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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