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L'Altra Bolla

Europa: Facebook e altri social media cedono alla censura. “Musk fa propaganda russa”

Tempo di lettura: 2 minuti. Le maggiori piattaforme social saranno soggette a pesanti multe se non si adegueranno al Digital Services Act dell’Unione Europea.
il 25 adovranno rispettare le nuove regole dell’UE entro il 25 agosto
La vicepresidente della Commissione europea mette in guardia Twitter sul rispetto delle nuove normative dell’UE riguardanti la disinformazione.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Le più grandi piattaforme social come Facebook, Twitter e TikTok dovranno contrastare i contenuti illegali e dannosi o affrontare pesanti multe nell’ambito del Digital Services Act (DSA) dell’Unione Europea entro il 25 agosto.

Piattaforme e motori di ricerca sotto la lente d’ingrandimento

A partire dal 25 agosto, piattaforme online e motori di ricerca con oltre 45 milioni di utenti attivi dovranno rispettare obbligazioni più stringenti. Le aziende designate dall’UE includono otto piattaforme social, cinque marketplace online e altre piattaforme come Apple e Google App Store, Google Maps e Wikipedia, oltre ai motori di ricerca Google e Bing.

Maggiore responsabilità e requisiti più rigidi

Le grandi piattaforme dovranno smettere di mostrare annunci basati su dati sensibili come religione e opinioni politiche e etichettare i contenuti generati da intelligenza artificiale, come i deepfake. Inoltre, le aziende dovranno condurre valutazioni annuali dei rischi che le loro piattaforme pongono in vari ambiti, come la salute pubblica, la sicurezza dei minori e la libertà di espressione, e dovranno illustrare le misure adottate per affrontare tali rischi.

Multe e possibili divieti temporanei

Le multe possono arrivare fino al 6% del fatturato annuo globale delle piattaforme e, nei casi più gravi di violazione, potrebbero incorrere in divieti temporanei. La Commissione si recherà a Twitter negli Stati Uniti alla fine di giugno per verificare la conformità della società al DSA, mentre TikTok ha chiesto alla Commissione di verificare se sarà conforme, anche se non è stata ancora fissata una data.

Věra Jourová, vicepresidente della Commissione europea per i Valori e la Trasparenza, ha espresso la sua crescente preoccupazione riguardo all’aumento della disinformazione russa su Twitter, piattaforma che sarà soggetta a una maggiore supervisione normativa a partire da agosto.

Le piattaforme online sotto la lente d’ingrandimento dell’UE

Twitter è una delle 19 piattaforme online che dovranno affrontare un’attenzione normativa rafforzata a causa della loro portata, avendo oltre 45 milioni di utenti attivi mensili nell’UE. La nuova legge dell’UE, il Digital Services Act (DSA), impone anche audit annuali e l’obbligo di combattere la disinformazione.

Preoccupazioni sulla riduzione del personale e l’impegno di Twitter

Jourová ha espresso preoccupazione per la riduzione del personale di Twitter sotto la guida del miliardario Elon Musk, che ha acquisito l’azienda sei mesi fa, il che ha portato all’allontanamento di personale chiave nella lotta alla disinformazione. La vicepresidente ha sottolineato che la Commissione sarà “garante” del DSA e ha chiesto a Google, Twitter e altre piattaforme di intensificare il loro lavoro contro la propaganda russa.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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