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Ferragni contro Lucarelli: chi ha ragione e chi ha torto

Tempo di lettura: 3 minuti. Sanremo parte con la polemica social della giornalista senza peli sulla lingua, ma con tanti motivi di temere l’arrivo dell’imprenditrice digitale in Rai

Tempo di lettura: 3 minuti.

È iniziato Sanremo e sono scoppiate subito le polemiche. A tenere banco nei primi giorni è stata la parentopoli denunciata da alcuni quotidiani contro la gestione Amadeus che ha augurato il pizzico di pepe all’edizione del 2023. L’ultima polemica che invece ha interessato anche il mondo dei social è stata quella messa in piedi da Selvaggia Lucarelli contro Chiara Ferragni e l’idea di deporre il cachet sanremese ad una associazione che si occupa di contrastare la violenza sulle donne .

In sintesi, i 150.000 € che l’influencer dovrà incassare per la sua partecipazione al Festival saranno date in beneficenza e l’iniziativa ha preso piede su tutti gli organi di stampa con un’ampia risonanza ed il rimbombo è giunto fino ai social network come ogni iniziativa di visibilità vuole. Selvaggia Lucarelli è stata molto abile, come al solito, a colpire nel segno individuando nella somma riconosciuta all’imprenditrice digitale una spicciolata della quale può tranquillamente privarsene ed ha ricalcato il detto che “chi fa pubblicità beneficenza, deve farlo in silenzio senza ostentarlo”. 

Ma chi ha ragione tra la giornalista peperina e l’influencer?

Secondo quanto dichiarato dalla Lucarelli, le ragioni ci sono tutte anche perché Chiara Ferragni andando a Sanremo guadagnerà molti altri soldi dovuti all’indotto dei suoi sponsor, vecchi e nuovi, che approfitteranno del momento di massima esposizione mediatica per investire sul placement dei propri prodotti sfruttando l’immagine della già famosa influencer impegnata nell’evento canoro dell’anno. Basta fare un calcolo spiccio, per dirlo alla Lucarelli, dividendo l’immagine di Chiara Ferragni in diversi pezzi, e possiamo tranquillamente dire che andata sul palco potrà esporre gioielli, vestiti, scarpe ed eventuali accessori. Se un post sui social dell’influencer viene pagato 50.000 €, è possibile immaginare che le entrate pubblicitarie per ogni “discesa” dalle scalinate più famose d’Italia varranno un introito di 150.000 € moltiplicati per i cambi di vestiti, scarpe, gioielli ed altro ancora che vi saranno in ogni apparizione sanremese.

Se tutto va bene, la moglie di Fedez porterà a casa almeno 300.000 € senza toccare soldi che erroneamente vengono definiti pubblici perché Sanremo rappresenta una delle produzioni più prolifiche della Rai che grazie agli sponsor ha un bilancio sempre positivo in termini di entrate e di ascolti. Non sappiamo ancora, tra l’altro, se in gara ci saranno cantanti tra i senior o i giovani della scuderia di Fedez. Questo è un altro fattore che Selvaggia Lucarelli non ha calcolato e che invece potrebbe garantire maggior successo ed entrate derivanti nei mesi a venire quando qualche hit dell’universo imprenditoriale collegato al marito dell’influencer macinerà consensi e ascolti nelle radio solo perché ha partecipato al Festival di Sanremo, figuriamoci se poi lo vincerà. L’opposizione della Lucarelli si fonda su validi motivi, ma c’è da considerare un altro fattore:

da quale pulpito proviene questa polemica?

Selvaggia Lucarelli, giornalista ed influencer del mondo dell’informazione, anche lei deve la sua notorietà allo stesso sistema che sta in questo momento incensando Chiara Ferragni seppur su un binario diverso. C’è anche una sorta di rivalità femminile su due punti. Il primo è che la presenza della Ferragni nella Rai è concorrenziale o potrebbe esserlo in futuro alla Lucarelli che teme di trovarsela giudice a Ballando con le Stelle o addirittura concorrente. Un aspetto da non sottovalutare è quello delle esperienze di vita che hanno condiviso sia la Ferragni che la Lucarelli per quello che concerne i rapporti amorosi di natura tossica:

che la giornalista si sia sentita invasa nello spazio di una tematica a lei molto cara e che più volte le ha dato grande notorietà sugli stessi quotidiani che oggi lodano la scelta della Ferragni di accendere un riflettore sulla violenza contro le donne? 

La sfida tra la giornalista e l’imprenditrice digitale è appena iniziata e sicuramente porterà scintille in futuro nella stessa televisione pubblica italiana perché la sensazione di molti è proprio il fatto che sia Fedez e sia la Ferragni, grazie al grimaldello Amadeus, siano stati sdoganati definitivamente anche nell’universo politicizzato di Mamma Rai.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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