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L'Altra Bolla

Ferragni si scusa e devolve un milione, ma togliete il diritto di voto a chi l’ha difesa 2 volte

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Chiara Ferragni nel giro di un anno ha creato un disastro di immagine su Sanremo e sul caso della vicenda Balocco. Nel primo caso l’ha fatta franca facendo pagare una multa alla RAI all’AGCM mentre nel secondo non ce l’ha fatta perché l’attività di beneficenza riguardava la sua azienda e la società Balocco “colpevole” di aver pagato un cachet milionario per griffare i suoi pandori con il fine fare beneficenza ai bambini bisognosi di cure oncologiche.

Perchè Ferragni è stata multata per il Pandoro Balocco?

La somma destinata in beneficenza era stata già stanziata e comprare più panettoni non avrebbe garantito una quota maggiore da dare ai poveri bambini malati. Questo aspetto, comunicato malissimo sia sulle confezioni di Pandoro sia dallo staff di comunicazione dietro l’iniziativa, ha fatto sì che l’AGCM ravvisasse i presupposti per la multa che è arrivata per un importo di un milione di euro.

Il terzo errore di comunicazione e poi le scuse

Non paga della pessima figura che ha leso la sua immagine e quella del marito che ha una fondazione a parte con cui Fedez fa beneficenza ed ha fatto un video prendendo le distanze dalla moglie perchè “sono due cose diverse”, nei commenti a caldo qualcuno ha consigliato alla Ferragni di impugnare la multa. Innocente o colpevole, quando è l’attività di beneficenza ad essere minata nella credibilità non è una sentenza che rispristina la pessima figura. Questo l’ha capito l’azienda Ferragni che ha messo l’influencer nella condizione di annunciare sui suoi social la volontà di donare un milione di euro in beneficenza alla stessa struttura che ha percepito meno del suo cachet da 1,4 milioni di euro.

I conti non tornano: 1 milione oppure 2?

Dopo l’annuncio di Ferragni, sorge spontanea una domanda: pagherà la multa oppure la convertirà in beneficenza? Perchè anche questo dettaglio andrebbe approfondito visto che è facile risolvere la questione dicendo scusa e poi non pagare lo Stato che ha sostenuto spese per “l’illecito” compiuto.

Perchè bisogna togliere il diritto di voto a chi l’ha difesa?

I fatti della Ferragni, Sanremo e Balocco, sono emersi grazie al lavoro di giornalisti che hanno dovuto fare i conti con una massa critica che si è appellata a tutti i giustificativi possibili pur di non ammettere che sotto sotto l’ipotesi di illecito poteva anche esserci. Fino a quando si esprime una opinione va bene, siamo tutti allenatori, ma se poi le idee nostre sono migliori perchè gli altri che nutrono sospetti sono persone che vivono di invidia sociale, son ficcanaso, scribacchini ed ispettori strampalati, il discorso cambia visto che si colpiscono professionisti dell’informazione, lavoratori, famiglie che leggono gli attacchi ai loro parenti sui social e, parliamoci chiaramente, davvero persone che credono allo storytelling dei social, che non si mettono in discussione meritino di decidere le sorti di un paese al pari di chi apprezza, ma non diventa fanatico di modelli sociali fuorvianti e decontestualizzati dalla vita quotidiana?

Scuse accettate dalla Ferragni, se paga anche la multa siamo a cavallo, meno da chi non ha un’ampia capacità cognitiva e pretende di imporre la sua opinione sugli altri.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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