Sembrerebbe un troll, ma il profilo Twitter è lo stesso di quello ufficiale dove da giorni si sta svolgendo la campagna elettorale del Partito Democratico nell’immagine del suo segretario Enrico Letta. Dopo la questione dei manifesti sciacallati dalla sua controparte politica, il leader della coalizione di centro sinistra ha pubblicato un tweet dove ammette che “al taglio dei parlamentari” non sono stati in grado di cambiare la legge elettorale.
La motivazione che non convince è il “non ce lo hanno permesso” e fa riferimento a una dichiarazione rilasciata a RTL. Un suicidio politico, l’ennesimo da parte del leader del PD che ha attirato un gran numero di suoi sostenitori nel commentare negativamente questa “aggravante” esposta alla merceè del pubblico social. Nonostante abbia superato i mille “mi piace”, Enrico Letta è stato surclassato dal doppio dei commenti che includono suoi estimatori rimasti a bocca aperta e tantissimi detrattori pronto a colpirlo.
Un errore di comunicazione che è costato caro al leader della coalizione di Centrosinistra e che si aggiunge alla già deludente campagna di manifesti ed al peso social di Luigi di Maio che incide negativamente sulla credibilità di una coalizione oramai destinata all’autolesionismo più totale riscontrati nella ricerca di Matrice Digitale.
