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L'Altra Bolla

Orsini torna in tv e parte la macchina del fango. Forse perchè ha indovinato?

Tempo di lettura: 2 minuti. Il professore presenta il conto delle analisi espresse in passato ed ecco che parte la campagna di delegittimazione che aveva lasciato prima della sua pausa.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Alessandro Orsini torna in tv e la macchina del fango sui social si muove tempestivamente. Pur di toglierlo dalle ospitate televisive, la RAI prima gli ha negato un compenso, riconosciuto ad altri, poi ha cercato di relegare la trasmissione di Bianca Berlinguer in seconda serata non riuscendoci su indicazione del CDA nominato da Draghi.

Orsini non esita nell’individuare la Russia attualmente vincente sul territorio e non esita ad affermare l’esistenza della propaganda da entrambe le parti ed ha parlato degli effetti avuti sull’opinione pubblica italiana pur di ottenere consensi sulle politiche di guerra mettendo in evidenza il clima da stadio che esulta ad ogni colpo di missile sparato in entrambi gli schieramenti “seppur il territorio colpito sia sempre lo stesso: l’Ucraina devastata sia dai Russi sia dagli stessi militari resistenti che rinunciano alle infrastrutture principali per poter contrattaccare“.

Ed ecco che parte la delegittimazione della stampa atlantica con Giovanni Rodriguez, la cui notorietà è cresciuta parlando di Orsini sui social con costanza:

Un’altra dichiarazione che Orsini ha rilasciato e che ha trovato opposizione è quella che “Non esistono putiniani o atlantisti, ma falchi e colombe, e cioè chi pensa agli interessi degli italiani e chi invece non ha conto degli effetti devastanti di una politica bellica ostile alla Russia come vuole Biden. Questo non rende Salvini un putiniano, ma un politico che pensa agli interessi del suo elettorato che è quello italiano“.

Ed ecco che continua ad arrivare in diretta il commento sulle dichiarazioni di Orsini su cui Rodriguez si è appassionato con una serie di tweets, che hanno fatto da ufficio stampa non ufficiale all’ospitata del professore della Luiss negli studi di Cartabianca.

La dichiarazione su Salvini non è piaciuta nemmeno a Pietro Raffa, noto spin doctor in quota PD che così ha commentato:

Ci sono state critiche nei confronti anche di Cartabianca e della Berlinguer, colpevoli di aver fatto una intervista troppo accondiscendente al professore in silenzio negli ultimi due mesi. Mentre utenti meno famosi fanno notare che le previsioni del professore hanno trovato riscontro, c’è una parte della rete che ne prende le distanze dal professore sia perchè spera, come tutti del resto, che la guerra finisca e l’Ucraina sia salva, sia perchè criticare le scelte politiche di un governo può dar fastidio in quell’elettorato che ha visto in Draghi il “governo dei migliori”.

Le risposte però a quest’ultima tesi non sono delle migliori. La guerra durerà due anni così come il caro bollette finirà, se tutto va bene, nel 2024 e questo vuol dire che gli italiani, dinanzi al caro bollette, al caro inflazione e ad uno stato sempre più indebitato per far fronte alle emergenze ed all’acquisto di armi, o diventeranno putiniani oppure forse sarebbe il caso di considerare il ragionamento che chi pensa agli interessi del suo paese, delle sue famiglie, perseguendo la pace sia davvero una colomba, mentre chi afferma con violenza e fine delegittimazione di chi esprime una tesi diversa ed avalla la necessità di fare debito, di armarsi e di osteggiare su un campo di battaglia, diverso dal territorio in cui vive, in realtà non è un atlantista, ma un falco.

Se orsini invita al ragionamento, intanto, c’è chi sui social fa il tifo da stadio e fa il gioco evidentemente di una parte della propaganda in gioco e non necessariamente “giusta”.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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