L'Altra Bolla
Propaganda del Cremlino preoccupa UK su social e media italiani
La propaganda del Cremlino cresce su piattaforme globali e influenzando la percezione pubblica nei media italiani, sollevando preoccupazioni sulla disinformazione.
La propaganda del Cremlino ha visto una crescita significativa, influenzando sia le piattaforme di social media globali che i media tradizionali in paesi come l’Italia. Questo fenomeno ha sollevato preoccupazioni riguardo alla diffusione di disinformazione e alle sue potenziali ripercussioni soprattutto in Inghilterra dove il Guardian e alcune ricerche universitarie hanno provato a sollevare scandali sulla presenza dei rappresentanti russi sui media privati.
La propaganda del Cremlino su piattaforme globali
Uno studio recente ha esaminato gli sforzi per affrontare la disinformazione sostenuta dal Cremlino e ha suggerito che l’aumento è stato “guidato in particolare dallo smantellamento degli standard di sicurezza di Twitter”. Si è scoperto che gli account pro-Kremlin raggiungono il più vasto pubblico sulle piattaforme di Meta, mentre la dimensione dell’audience per gli account sostenuti dal Cremlino è triplicata su Telegram. Se l’EU’s Digital Services Act (DSA) fosse stato operativo prima dell’ultimo mese, le aziende dei social media avrebbero violato i loro doveri legali, risultando in possibili multe.
L’influenza del Cremlino sui media italiani
Nonostante il governo di estrema destra dell’Italia sia uno dei sostenitori europei più fermi dell’Ucraina, la propaganda e la disinformazione russa permeano i media italiani. Questo fenomeno è attribuito alla politica e all’anti-atlantismo storico. Una ricerca ha rivelato che quasi il 50% degli italiani preferisce non prendere posizione nel conflitto. La presenza di propagandisti russi è stata particolarmente evidente su Rete4, un canale di Mediaset, di proprietà di Silvio Berlusconi, un vecchio amico di Putin. Berlusconi aveva coltivato stretti legami con Putin, lodando la sua leadership e contribuendo a stabilire accordi energetici che alcuni ritengono responsabili della dipendenza italiana dal gas russo.
La percezione pubblica e la disinformazione
La propaganda del Cremlino ha avuto un impatto tangibile sulla percezione pubblica in Italia. Una ricerca del Pew Research Center ha rivelato che l’Italia è tra i paesi dell’UE in cui la fiducia in Zelenskiy, presidente dell’Ucraina, è la più bassa. Secondo il Consiglio europeo per le relazioni estere, gli italiani erano i più simpatizzanti verso la Russia tra gli stati membri sondaggiati, con il 27% che incolpava l’Ucraina e gli Stati Uniti per la guerra.
Cosa sono le piattaforme di social media come Twitter e Meta?
Le piattaforme di social media come Twitter e Meta sono servizi online che permettono agli utenti di interagire, condividere contenuti e informazioni. Queste piattaforme sono diventate strumenti potenti per la diffusione di informazioni, ma anche per la disinformazione.