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Telegram difende la sua politica sui contenuti relativi alla guerra

Tempo di lettura: < 1 minuto. Mentre il mondo dei social media è sotto esame per la gestione di contenuti sensibili, Telegram emerge difendendo la sua decisione di non rimuovere la copertura relativa alla guerra, sottolineando il suo ruolo cruciale nella diffusione delle informazioni

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Mentre piattaforme social come X (precedentemente Twitter), Meta e TikTok affrontano scontri con i regolatori e l’opinione pubblica su come gestiscono contenuti incendiari e grafici, disinformazione e altri media relativi a Hamas e Israele, Pavel Durov, CEO di Telegram, ha difeso in modo controverso la decisione della sua app di messaggistica di non rimuovere alcune delle coperture più sensibili relative alla guerra, sostenendo che può dimostrarsi un canale importante per le informazioni.

Durov ha anche voluto distinguere Telegram dai social media, poiché gli utenti vedono solo contenuti a cui sono iscritti. Ha affermato che i moderatori di Telegram e gli strumenti AI rimuovono milioni di contenuti chiaramente dannosi dalla loro piattaforma pubblica, ma ha anche difeso la decisione dell’app di consentire contenuti sensibili sotto la categoria di “copertura relativa alla guerra”.

Durov ha citato come esempio il fatto che Hamas ha usato Telegram per avvertire i civili di Ashkelon di lasciare l’area prima degli attacchi missilistici. Ha posto la domanda: “Chiudere il loro canale aiuterebbe a salvare vite o metterebbe in pericolo più vite?”

Questi commenti arrivano in un momento in cui Telegram è stata sicuramente al centro delle informazioni diffuse al resto del mondo. Durov ha notato che “centinaia di migliaia” di nuovi utenti si stavano iscrivendo all’app da Israele e dai Territori Palestinesi.

Le parole e le azioni di Durov non dovrebbero sorprendere troppo: sono in linea con l’approccio precedente della società ai contenuti sensibili. Ha sempre difeso Telegram facendo una distinzione tra essa e le app dei social media.

L’app ha precedentemente adottato un approccio leggero su come viene utilizzata da individui o gruppi violenti, attirando molte polemiche nel processo.

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