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X, Musk e Netanyahu discutono l’antisemitismo e il futuro dell’IA

Tempo di lettura: 2 minuti. Musk e Netanyahu: un dialogo aperto su antisemitismo e intelligenza artificiale.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Durante una recente discussione in diretta sulla piattaforma X, precedentemente conosciuta come Twitter, Elon Musk e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno affrontato temi quali il futuro dell’intelligenza artificiale (IA) e l’antisemitismo crescente sulla piattaforma. La discussione, che ha attirato oltre 735.000 visualizzazioni, è stata percepita da alcuni come un tentativo di Musk di cercare una “copertura politica” in un momento di crescente antisemitismo su X, mentre per Netanyahu è stata un’opportunità per promuovere il suo impegno a trasformare Israele in un leader tecnologico.

Il futuro dell’IA: una benedizione e una maledizione

Durante la discussione, sia Musk che Netanyahu hanno espresso le loro opinioni sull’IA, che Musk ha definito “potenzialmente la più grande minaccia per la civiltà”, mentre Netanyahu l’ha descritta come “una benedizione e una maledizione”. La conversazione ha anche toccato il tema dell’antisemitismo e di come Musk gestisce i discorsi d’odio su X.

La lotta contro l’antisemitismo e il discorso d’odio

Netanyahu ha elogiato l’impegno di Musk nella lotta contro l’antisemitismo, sperando che trovi il modo, nel rispetto del Primo Emendamento, di limitare non solo l’antisemitismo, ma qualsiasi forma di odio collettivo. Musk ha sottolineato la sua opposizione a qualsiasi forma di attacco a gruppi di persone, sottolineando che la difesa della libertà di parola a volte significa tollerare opinioni sgradite. Tuttavia, ha aggiunto che ciò non dovrebbe tradursi in una promozione della negatività e dell’odio, e ha rivelato che la piattaforma X sta lavorando per de-amplificare i discorsi d’odio quando vengono rilevati, per evitare di rendere la piattaforma “sgradevole” e perdere utenti.

La questione dei bot che amplificano il discorso d’odio

Netanyahu ha sollevato la questione della possibilità tecnica di limitare “eserciti di bot” che amplificano il discorso d’odio su X, suggerendo che, almeno, una persona con opinioni estreme e odiose dovrebbe parlare solo a nome suo, invece di poter manipolare “un esercito di milioni di fake” per diffondere il suo messaggio. La discussione è rimasta cordiale, con Netanyahu che ha sollecitato Musk a prendere provvedimenti contro l’uso di bot per amplificare il discorso d’odio sulla piattaforma.

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