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Elon Musk in causa per diffamazione di un agente federale accusato di neo-nazismo

Tempo di lettura: < 1 minuto. Elon Musk è di nuovo sotto accusa legale, questa volta da un agente federale che sostiene di essere stato ingiustamente etichettato come neo-nazista da Musk in un tweet ora cancellato, causando gravi danni alla sua reputazione

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Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, è di nuovo al centro di una controversia legale. L’imprenditore è stato citato in giudizio da un agente federale per presunte accuse di neo-nazismo. Secondo l’agente, che lavora per un’agenzia non specificata del governo federale degli Stati Uniti, Musk lo ha ingiustamente etichettato come un neo-nazista in un tweet che è stato successivamente cancellato.

Il querelante sostiene che Musk ha fatto queste affermazioni senza alcuna prova concreta, causando danni significativi alla sua reputazione professionale e personale. L’agente federale sta cercando un risarcimento per danni non specificati, affermando che le accuse di Musk sono false e diffamatorie. La causa è stata depositata in un tribunale federale, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli sul caso.

Non è la prima volta che Musk è coinvolto in una causa legale relativa ai suoi post su Twitter. In passato, è stato citato in giudizio per diffamazione da un subacqueo britannico, a cui Musk si era riferito come “pedo guy” in un tweet, e da un ex dipendente di Tesla, che aveva accusato di sabotaggio.

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