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KDE Plasma 6.0.3: risoluzioni per regressioni X11 e varie instabilità
Tempo di lettura: 2 minuti. KDE Plasma 6.0.3 introduce correzioni per regressioni X11 e miglioramenti a Wayland, oltre a risolvere vari crash e instabilità per un’esperienza più stabile.
Il progetto KDE ha rilasciato KDE Plasma 6.0.3, l’ultima versione del suo ambiente desktop che porta con sé correzioni per varie regressioni e instabilità, specialmente legate a X11, e migliorie al sistema di report automatico dei crash.
Correzioni significative
- Regressioni X11: Tra i bug risolti, spicca una regressione legata alla conformità alla legge di Fitts in Qt su X11, che impediva l’attivazione dei widget del pannello quando si cliccava sui pixel direttamente contro il bordo dello schermo. Sono stati anche risolti un problema con il selettore dello schermo OSD e una recente regressione che affliggeva i setup multi-monitor, causando la visualizzazione errata delle attività nei widget Task Manager e la posizione centrale delle notifiche su uno degli schermi.
- Miglioramenti sessione Plasma Wayland: KDE Plasma 6.0.3 ha migliorato la sessione Wayland aggiustando il requisito di KWin secondo cui le finestre XWayland possono posizionare contenuti negli appunti solo quando hanno il focus della tastiera, e risolvendo un problema insolito che causava il ridimensionamento continuo di certe finestre XWayland con determinati fattori di scala frazionaria.
Altre migliorie
La versione include anche miglioramenti alla qualità della vita, rendendo Breeze GTK il tema GTK predefinito per le nuove installazioni, rendendo più fluida l’animazione di galleggiamento del pannello fluttuante quando si utilizza un fattore di scala superiore al 100%, e miglioramenti generali all’animazione.
Correzioni di regressione e crash
KDE Plasma 6.0.3 affronta anche una regressione recente che mostrava velocità di rete cablata errate nel widget Reti, un crash delle Impostazioni di Sistema durante l’applicazione di un nuovo tema di decorazione della finestra, un crash di Plasma durante la riproduzione di determinati video musicali su Spotify, e un problema che causava il fallimento dell’abbinamento Bluetooth.
Miglioramenti dell’app Monitor di Sistema
L’app Monitor di Sistema è stata migliorata per risolvere una regressione recente che impediva di trascinare le pagine verso il basso durante il riordino, un crash dell’app quando si scartavano le modifiche dopo la modifica di una pagina, e una regressione nei colori delle tessere dei widget del Monitor di Sistema che utilizzavano la visualizzazione a griglia di colore.
Altri miglioramenti
KDE Plasma 6.0.3 migliora anche la robustezza del codice utilizzato per migrare le scorciatoie globali personalizzate dal vecchio servizio KHotKeys al nuovo servizio KGlobalAccel, corregge il suono di login e risolve un crash di Plasma che si verificava quando si trascinavano widget verso o dai pannelli.
Gli utenti che hanno già aggiornato alla serie KDE Plasma 6 sono incoraggiati ad aggiornare alla versione 6.0.3 non appena i pacchetti saranno disponibili nei repository software stabili per un’esperienza desktop Plasma più stabile e affidabile.
Smartphone
Google Pixel 9 Pro XL: eccolo in immagini reali
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri il Pixel 9 Pro XL con immagini reali e specifiche tecniche, inclusi display da 6.73″, tre lenti da 50MP e design premium.
Dopo il recente leak del modello da 6.1 pollici, sono emerse immagini reali del Google Pixel 9 e del Pro XL. Le nuove immagini offrono uno sguardo più dettagliato sul design e sulle specifiche tecniche di questi attesi dispositivi.
Dettagli del Pro XL
Il Pixel 9 Pro XL, con nome in codice “Komodo”, è stato mostrato con 16GB di RAM, una caratteristica che condivide con il suo fratello minore, il Pro, ma si distingue per il suo ampio display da 6.73 pollici. Questo modello offre 128GB di storage, similmente al resto della gamma.
Caratteristiche fotografiche
Sia il Pixel 9 Pro che il Pro XL vantano tre lenti da 50MP con capacità di zoom che variano da 0.5x a 5x. Questi dettagli suggeriscono un significativo miglioramento nelle capacità fotografiche della serie Pixel, promettendo di offrire agli utenti una versatilità superiore e una qualità delle immagini migliore.
Design e costruzione
Esteticamente, il Pixel 9 Pro XL appare come una versione più grande del Pixel 9 Pro. Entrambi i modelli Pro includono Ultra Wideband (UWB) e presentano una combinazione di una parte posteriore opaca accoppiata a una cornice lucida, che tende a mostrare facilmente le impronte digitali. Questa scelta di design conferisce ai dispositivi un aspetto premium, sebbene possa richiedere una manutenzione più frequente per mantenere l’estetica pulita.
Pixel 9: differenze distinte
Il Pixel 9, soprannominato “Tokay”, è dotato di 12GB di RAM e 128GB di storage. Questo modello presenta un display leggermente più piccolo da 6.24 pollici con cornici più grandi rispetto al 6.34 pollici del Pro. Sebbene tutti e tre i dispositivi abbiano un refresh rate di 120Hz, il Pixel 9 si differenzia per avere una parte posteriore lucida e cornici opache, offrendo un contrasto visivo rispetto ai modelli Pro.
Prestazioni del Chipset
Tutti e tre i telefoni montano il nuovo chip Tensor G4, che si prevede offra miglioramenti significativi in termini di prestazioni e efficienza energetica rispetto ai modelli precedenti. L’imminente lineup del Google Pixel 9 sembra pronta a stabilire nuovi standard nel settore degli smartphone con miglioramenti sostanziali in termini di fotografia, design e prestazioni. L’attesa per ulteriori dettagli e la conferma ufficiale delle specifiche continuerà a mantenere alta l’attenzione su questi dispositivi. Questo nuovo sguardo ai Pixel 9 Pro XL, aumenta l’anticipazione per il lancio ufficiale, promettendo un’esperienza utente migliorata e avanzamenti tecnologici significativi. Guarda le offerte Google su Amazon
Smartphone
UE accusa Microsoft Teams e Booking.com di pratiche Antitrust
Tempo di lettura: 2 minuti. L’UE estende le accuse antitrust a Microsoft Teams e Booking.com per pratiche di bias, segnando un aumento del controllo sui giganti tech.
Dopo aver imposto ad Apple cambiamenti significativi in Europa in conformità con il Digital Markets Act (DMA), la Commissione Europea ha esteso le sue azioni antitrust anche a Microsoft Teams e Booking.com. Queste mosse rappresentano gli ultimi sviluppi nell’ambito del crescente controllo regolatorio su grandi aziende tecnologiche.
Microsoft sotto la Lente per Teams
Microsoft si è trovata sotto esame per la sua app di chat e videoconferenza Teams, lanciata nel 2016 come diretto concorrente di Slack. La questione antitrust emerge dal fatto che Microsoft ha integrato Teams in Microsoft 365, disincentivando così l’uso di prodotti concorrenti come Slack. Questo caso riflette un’azione legale storica negli Stati Uniti del 2001, in cui Microsoft fu accusata per aver integrato il suo browser Internet Explorer in Windows.
Misure proposte e reazioni regolatorie
In risposta alle preoccupazioni antitrust, Microsoft ha proposto di disaccoppiare Teams da Microsoft 365. Tuttavia, rimane incerto se questa mossa sarà sufficiente per soddisfare i regolatori. La Commissione Europea ha concluso la sua indagine e si appresta a formulare formalmente le accuse antitrust, nonostante il piano di disaccoppiamento proposto da Microsoft.
Booking.com e le Accuse di Bias
Parallelamente, il sito di prenotazioni alberghiere Booking.com è stato designato come “gatekeeper” e quindi soggetto al DMA. La piattaforma è accusata di presentare agli utenti elenchi di hotel distorti, favorendo offerte che generano le commissioni più alte per l’azienda piuttosto che quelle più vantaggiose per i viaggiatori.
X: situazione attuale e prospettive
La piattaforma social precedentemente nota come Twitter, ora X, è stata anch’essa oggetto di indagine per valutare se le sue vendite pubblicitarie operassero in modo anticoncorrenziale. Tuttavia, la Commissione Europea ha concluso che non era il caso. Resta da vedere se altri servizi di X potrebbero essere soggetti al DMA.
Questi casi mettono in luce l’importanza crescente del DMA come strumento di regolamentazione per garantire pratiche di mercato eque e aperte nel settore tecnologico. Mentre Microsoft Teams e Booking.com si preparano a rispondere alle accuse, il settore si trova ad affrontare una regolamentazione sempre più stringente che potrebbe avere implicazioni significative per il futuro delle operazioni digitali. Questi sviluppi sottolineano l’approccio rigoroso dell’UE nel garantire che le grandi piattaforme tecnologiche operino in modo equo, con impatti potenzialmente vasti sul panorama tecnologico globale.
Smartphone
Vivo X100s e Pro: innovazioni con Dimensity 9300+
Tempo di lettura: 2 minuti. Vivo lancia X100s e Pro con chipset Dimensity 9300+, innovazioni nelle batterie e design migliorato per non sfigurare con la versione Ultra
Vivo ha recentemente introdotto sul mercato i modelli X100s e X100s Pro, arricchendo la sua offerta di smartphone con tecnologie all’avanguardia. Questi nuovi dispositivi si distinguono per l’adozione del chipset Dimensity 9300+, miglioramenti significativi nelle batterie e un design ottimizzato, che comprende uno schermo piatto per il modello standard.
Nuovi chipset e potenziamento hardware
Il cuore tecnologico dei nuovi Vivo X100s e X100s Pro è il chipset Dimensity 9300+, che promette un incremento delle prestazioni, soprattutto nell’elaborazione di compiti legati all’intelligenza artificiale e nella gestione dell’energia. Questo aggiornamento rappresenta un salto qualitativo rispetto al predecessore, con un aumento della frequenza del core principale e miglioramenti del 10% nelle prestazioni dell’unità di elaborazione AI.
Design e Display
Il Vivo X100s si presenta con un design rinnovato, optando per un display piatto da 6.78 pollici, una scelta che diverge dal display curvo del modello precedente e risponde a una preferenza di mercato verso schermi più tradizionali ma altamente performanti. Entrambi i modelli vantano una tecnologia di display LTPO OLED con una risoluzione di 1260 x 2800 pixel, che assicura una qualità visiva eccezionale e una luminosità massima di 3000 nits.
Fotocamere Avanzate
Vivo non ha trascurato l’aspetto fotografico, equipaggiando il X100s Pro con un sensore principale da 1/0.98″ e tecnologia di stabilizzazione avanzata, mentre il modello base si adatta con una configurazione leggermente più modesta ma comunque capace di eccellere nelle situazioni di scatto più comuni. Le fotocamere ultra-wide e periscopiche completano l’arsenale, offrendo versatilità e qualità anche agli utenti più esigenti.
Capacità della Batteria e Ricarica
Il Pro beneficia di una batteria da 5400mAh supportata da una ricarica rapida sia cablata che wireless, mentre il modello standard include una batteria da 5100mAh con ricarica rapida cablata. Queste caratteristiche garantiscono una lunga durata della batteria e un rapido recupero energetico, elementi sempre più cruciali in uno smartphone moderno.
Con l’introduzione dei modelli X100s e X100s Pro, Vivo continua a dimostrare il suo impegno nell’innovazione tecnologica. Questi dispositivi non solo consolidano la posizione di Vivo nel mercato degli smartphone di alta gamma ma offrono agli utenti soluzioni avanzate per soddisfare le crescenti esigenze di connettività, elaborazione e uso multimediale. Questi nuovi modelli di Vivo sono testimonianza dell’evoluzione continua nel campo degli smartphone, offrendo tecnologie all’avanguardia e miglioramenti significativi che rispondono alle aspettative di un pubblico globale sempre più informato e connesso. Scopri le offerte su Amazon
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